Il sito nipponico Comic Meteor ha annunciato che la produzione del nuovo progetto anime dedicato al manga di Yunosuke Yoshinaga, Break Blade (noto anche come Broken Blade) è stata annullata.
La decisione di chiudere il progetto è stata presa dopo aver consultato lo stesso Yoshinaga. L’autore
chiede scusa ai fan che aspettavano con trepidazione il seguito della
saga mecha e chiede loro di continuare a supportare il franchise.
Nel gennaio 2015, il sito giapponese Anime! Anime! aveva confermato che era ancora in corso di produzione del nuovo original video anime (OVA), la cui realizzazione era stata annunciata ad inizio 2014, insieme ad una serie TV, che avrebbero dovuto prendere le mosse dall'ultimo dei sei film animati dedicati al soggetto. I sei film sono stati poi frazionati in 12 episodi e ritrasmessi in versione serie TV, con alcune scene inedite tagliate nei film, nel 2014.
Esiste un mondo in cui la gente nasce
naturalmente dotata di magia. Intrisa di magia. Nel continente di Cruzon
questo è la normalità. Perciò è anormale chiunque non sia dotato di
alcun potere magico, e dunque additato dagli altri come ‘diverso’.
Lygatto è una di queste persone, e il suo destino sta per compiersi
sullo sfondo della guerra tra il Regno di Krishna e le forze invasive di
Athens: solo un essere privo di qualsiasi connessione al flusso magico e
ai cristalli del potere ha il permesso di attivare un enorme robot di
antichissima origine, e pilotarlo per porre fine al conflitto prima che
tutto sia perduto! La Storia dell'OAV avrebbe dovuto narrare le
misteriose origini del possente Golem Delphine, che la sorte ha posto
nelle mani di Lygatto.
I 6 lungometraggi erano stati coprodotti da Xebec e Production I.G e proposti - prima nei cinema giapponesi - poi messi in vendita in edizione home video.
Il manga di Break Blade,
le cui pubblicazioni sono cominciate nel 2006, conta 14 volumi, per 3,2
milioni di copie vendute; è stato pubblicato anche in Italia, dalla GP Publishing, ma un'improvvisa decisione
del nuovo editore giapponese, che non ha più concesso i diritti per
l'estero, ne ha interrotto la serializzazione, nel nostro come in altri
stati occidentali, tra cui gli USA e la Francia.
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