
Dai personaggi ricercati ma veri, vivi che colpiscono per la loro umanità fatta di contraddizioni e fragilità.
Un'opera che colpisce perché trasmette qualcosa e non si ferma ai bei disegni, ai combattimenti agli intrighi.
L'ambientazione di "Chonchu" è quella di un medioevo caratterizzato dalla presenza di diverse tribù. Chonchu nasce sotto quella degli Yemaeks insieme al fratello gemello Ulpasso.
Tutto inizia con un oracolo, che annuncia la nascita del figlio del demonio tra i regnanti del popolo Yemaeks; egli sarà sinonimo di morte e devastazione. Verranno alla luce, però, due gemelli e tra i due, solo quello scelto dalla pietra del demonio, simbolo di immortalità, sarà bandito dai confini territoriali...
Ancora neonato, Ulpasso, figlio del demonio, sacrifica alla Pietra, il fratello Chonchu che viene quindi maledetto e allontanato dalla sua tribù.

Chonchu viene quindi adottato da Abolchan, capo della tribù dei Mirmidons, composta da guerrieri dediti esclusivamente alla guerra. Così il protagonista si ritrova fin dalla più tenera età emarginato da tutti e costretto a rischiare ogni giorno la vita in battaglia...
Chonchu vive nel disagio, chiedendosi perché fosse stato abbandonato e considerato maledetto, "figlio del demonio", da tutti.
Il suo scopo di vita diviene la vendetta e la ricerca dei veri colpevoli della sua situazione.
Interessanti e precise sono le caratterizzazioni dei personaggi: Chonchu che subito appare come un assassino spietato si rivela essere un uomo stanco della sua immortalità e terrorizzato dalla sua stessa malvagità.
Allo stesso modo Ulpasso, vero figlio del demonio appare via via sempre più umano.
A Chonchu, solitario, pessimista, vendicativo, non resta che lottare per vivere, per i suoi sogni, per allontanare da sé stesso quel destino di morte e capire il perché di tanta sofferenza; mentre il tirannico Ulpasso quasi colpito da una doppia personalità, cerca in ogni modo di eliminarlo in modo che la verità non venga a galla.

Impegnata a salvare Chonchu dalla sua stessa violenza, cerca di dargli un nuovo scopo per cui vivere, mentre Hyunwuk, governatore dello stato Wha, è sempre più attratto dalle capacità del nostro protagonista, ignorandone la vera identità.
Vicini a modo loro a Chonchu, Agon il capo dei Mirmidons, suo amico d'infanzia che ora dopo aver visto morire la maggior parte del suo popolo in lotte tra clans che avevano come scopo l'eliminazione dello stesso Chonchu, lo detesta.
Poi ci sono Shinji e Amir, entrambi della compagnia con cui il protagonista viaggia: il primo, abile sia con le armi che nel persuadere la gente, (non sguaina mai la spada); la seconda, valente guerriera e sorella di Agon, innamorata dall'infanzia di Chonchu, accompagna il "figlio del demonio" nelle sue avventure, subendone spesso le conseguenze.

Maledetto dalla nascita, Chonchu è il detentore della pietra del demonio, che lo rende immortale.
Abbandonato da suo padre ed allevato da un popolo che non è il suo, il suo destino è quello di combattere contro il fratello gemello per comprendere il perchè di tanta sofferenza. Il campo di battaglia è la sua casa, mentre il suo nome è diventato sinonimo di massacri sanguinosi...
Questo manhwa fantasy si presenta come un capolavoro, caratterizzato da disegni bellissimi, tavole chiare e precise, che rendono la lettura piacevole e scorrevole.

Il protagonista è un personaggio controverso e sanguinario, un antieroe che non esita ad immergersi senza indugio in battaglie e massacri, uscendone miracolosamente illeso grazie ad un artefatto magico incastonato nel suo petto, chiamato "pietra del demonio".
In realtà ciò che da subito viene rivelato è che il vero figlio del demonio è il fratello di sangue di Chonchu, Ulpasso, che detiene la carica di Taemagniji, ossia monarca dello stato Wha, una delle potenze militari che popolano il mondo di Chonchu, e man mano che il racconto procede sempre più palesi si fanno i suoi progetti sanguinari di conquista.
I due giovani autori, alla loro prima opera di spessore internazionale, hanno fatto davvero un ottimo lavoro sia a livello di trama che di character design: la sceneggiatura è di buon livello, ricca di colpi di scena, anche se risulta obiettivamente difficile, almeno all'inizio, destreggiarsi all'interno del complicato sistema di stati, tribù e clan che affollano l'universo di Chonchu, sintomo anche questo, comunque, di una cura quasi maniacale nella costruzione di un'ambientazione efficace e credibile, che si rifà ad un medioevo non troppo convenzionale.

E tutti loro lottano, lottano per se stessi, lottano contro il mondo, ognuno con la propria morale, qualcuno senza morale alcuna, molti come vittime di un passato che non muore, pochi per negarlo, quel passato... Perchè lottare è vivere, o forse soltanto sopravvivere ma, in ogni caso, sembra che ne valga la pena.

Anche il character design si attesta su livelli decisamente convincenti: i longilinei ma scolpiti personaggi, dall'accentuata espressività, sono senz'altro carismatici, così come l'abbigliamento, assolutamente non banale, e le ambientazioni, sia per quanto riguarda le fasi cittadine che quelle ambientate nella brulla e desolata campagna, costantemente calpestata dagli eserciti e imbevuta dal sangue di innocenti e carnefici.
In conclusione questo manhwa ha buone potenzialità date da una storia che promette spunti interessanti e un disegno piacevole.
La composizione delle tavole e il disegno, sicuramente pulito, dinamico e dettagliato, permettono al lettore di comprendere sempre al meglio cosa accade e come si stanno svolgendo i fatti.
Chonchu si muove con fredda armonia nella suspance; è un opera di realismo nella sua matrice fantasiosa, cristallina nella elaborazione dei contenuti.

Chonchu è per tutti coloro che si sentono adulti, indipendentemente dalla parola stessa o dall’età, Chonchu è una lacrima, un volto serioso, ma grazie a questo modo tutto orientale, talvolta Chonchu è anche un sorriso.
E come tutti i capolavori, che siano figurativi o pratici, di una nazione piuttosto che un altra, famosi o meno, anche Chonchu va letto, compreso e solo poi, se necessario, giudicato...
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