martedì 6 maggio 2008

La ragazza dello spazio... Lamù

Lamù, titolo italiano di Urusei Yatsura (うる星やつら, Urusei Yatsura, "I casinisti del pianeta Uru"), vede la luce nel 1978, per opera della bravissima Rumiko Takahashi.
Pubblicata dalla Shogakukan, sulla rivista settimanale giapponese SHONEN SUNDAY (rivista per liceali ed universitari); appena uscito nessuno si sarebbe immaginato l'incommensurabile successo che questo manga avrebbe avuto nell'immediato futuro. Benché la rivista su cui venisse serializzato fosse (e sia tuttora) riservata ad un pubblico prevalentemente maschile, il fumetto della Takahashi ha aumentato la sua popolarità tra le ragazze. (All'inizio della sua pubblicazione veniva seguito da un pubblico prettamente maschile ma in seguito anche le ragazze cominciarono ad apprezzarlo, fino a farlo diventare il manga portante della rivista). Alla fine della pubblicazione, Urusei Yatsura ha venduto qualcosa come 22 milioni di copie nel solo Giappone, e questo per quanto riguarda la prima pubblicazione dell'edizione per collezionisti, le famose edizioni lusso che comprendono 34 volumetti che contengono tutte le 374 storie.
Se dovessimo aggiungere anche gli Shonen Sunday, le seguenti ristampe e le copie vendute nel resto del mondo, la cifra salirebbe di moltissimo.

Ritornando alla prima pubblicazione ebbe solo una piccola pausa sempre nell'anno d'esordio per vedere il riscontro di piacere da parte del pubblico che, come accennato prima, è stato poi devastante ed ha fatto portate avanti ininterrottamente il manga fino a conclusione nel 1987. Per rendervi conto del mercato di quest'opera, basti pensare che la maggior parte degli Illustration Book a lui dedicato e tanti altri tipi di gadget sono ancora oggi ESAURITI persino in Giappone ed è possibile trovarli solo usati in negozi specializzati. Inoltre hanno usato l'immagine di Lamù praticamente su qualsiasi cosa commerciabile... Le statitistiche di gradimento e vendita la fregiano poi del titolo di manga più famoso del mondo (dati Viz e Shogakukan, apparsi anche in riviste americane come Preview) e di quello con il maggior numero di club a lei dedicati, e questo in tutto il mondo.

Lamù, la ragazza dello spazio (questo il titolo italiano della serie), è stato concepito dalla sua bravissima autrice Rumiko Takahashi, grazie all'idea suggeritagli dal telefilm americano giunto anche da noi in Italia e che i miei coetanei si ricorderanno di sicuro.
Parlo dello spassosissimo "STREGA PER AMORE" dove troviamo il Maggiore Nelson che rientrando da una missione dallo spazio ammara con il suo razzo nei pressi di un isola. Lì scorge una bottiglia sulla spiaggia, la apre ed eccone uscire una bellissima genia che manco a farlo apposta si chiama Jeany... Il genio si innamora subito del suo "padrone" e si autoproclama sua donna ed infatti gelosissima non permetterà a nessun’altra possibile rivale di avvicinare il suo amato maggiore, pena lo scatenarsi dei suoi poteri. Questa famosa serie tv diede la scintilla base alla futura Regina dei Manga per le fondamenta della sua prima e più importante opera. Di simile infatti c'è il fatto che Lamù "appare" all'improvviso nella vita di Ataru proprio come Jeany col maggiore Nelson, ed in più la possessività che Lamù esercita sul suo amato tesoruccio (appellativo che la bellissima ragazza dà al suo preteso marito) è praticamente uguale a quella della bella genia sull'astronauta.

Adesso che sapete tutti i preamboli possiamo iniziare a parlare di cose più tecniche riguardo al manga e scoprirne i suoi significati. Cominciamo dal titolo stesso, ovvero URUSEIYATSURA (che può essere letto e scritto anche separato: URUSEI YATSURA).
Uruseiyatsura è uno stupendo e complicato gioco di parole, cosa questa molto cara all'autrice che userà questo metodo anche per i personaggi. La parola Urusei è una variazione della pronuncia detta in dialetto della parola Urusai che significa "odioso", "noioso" ed anche "rumoroso", usata generalmente dagli uomini come esclamazione per dire o per zittire qualcuno che disturba. Uru però può essere anche interpretato come luogo d'origine nel senso di pianeta, infatti il suffisso Sei viene usato per lo più per formare nomi di corpi celesti. (Nel titolo, "uresei" è scritto con il kanji "星", che significa corpo celeste. Può quindi essere letto come pianeta Uru).
Yatsu invece è la parola generica ed informale per indicare una persona, mentre -ra alla fine fa diventare la parola plurale.
Tutto l'ambaradan viene scritto in giapponese nel seguente modo: U-RU-HOSHI YA-TSU-RA. La parola "Hoshi" che si viene a formare nella scrittura in kanji significa "stella" e questa stessa parola usata per indicare pianeti viene pronunciata SEI.
Quindi rimettendo insieme il puzzle ecco cosa viene fuori : URU-SEI (SEI=HOSHI) = stella Uru e rumorosa YATSU-RA = persone, gente o popolo. Le traduzioni più gettonate e fedeli sono:
1)Il popolo chiassoso della stella Uru
2)I casinisti di Uru
3)Gente rumorosa della stella Uru
Nonostante il titolo sia chiaro ed intenda che gli Oni vengano da questa fantomatica stella, essa non sarà mai citata né nella serie tv né nel manga.

Un'altra cosa importante da sapere è che Rumiko Takahashi per la caratterizzazione grafica di Lamù si è ispirata alla sensuale e famosissima idol (cantate) cinese Agnes Lum, dalla quale la nostra aliena ha preso il nome. Il nome originale di Lamù è infatti Lum.
La bellissima top model Agnes, posava su una bellissima spiaggia con un ridotto bikini tigrato, e questa immagine dette vita alla nostra sexy Lamù.
Questo nome in gergo viene pronunciato come è scritto, ovvero Lum ma i giapponesi lo hanno cambiato in Rum (L e R si leggono nello stesso modo). Si pensa addirittura che tale nome non sia nient'altro che un richiamo al nomignolo di Rumiko quando era molto giovane, ovvero Rum. Ritornando a parlare dell'Opera bisogna anche aggiungere che Uruseiyatsura è sempre presente ai primissimi posti ed in particolare e più spesso degli altri al primo posto in assoluto nella classifica degli EverGreen, cioè i sempre verdi, ossia i personaggi più amati di tutti i tempi nella storia dei manga ed anime, stilati periodicamente dalle più quotate riviste del settore in Giappone e nel 1981 la serie ha vinto lo "Shogakukan Manga Award" nella categoria per manga shonen e shoujo.

Il manga di Lamù è stato pubblicato per la prima volta in Italia dalla mitica e indimenticata Granata Press, all'interno del mensile antologico Mangazine. Ogni numero conteneva una singola storia e complessivamente dall'aprile 1991 al marzo 1995 pubblicò i primi 45 capitoli del manga. L'edizione venne quindi trasferita al mensile monografico Manga Classic. Furono stampati 4 numeri di Manga Classic (dal maggio all'agosto 1995) che ristampavano storie già presentate all'interno di Mangazine.
L'intento era di stampare tutta la serie in volumi monografici, ma purtroppo per colpa del direttore della casa editrice, il manga è stato interrotto per chiusura della casa stessa.
Per fortuna degli appassionati italiani a distanza di tempo lo stupendo manga è stato ripreso (e meglio adattato) dalla Star Comics, la quale, lo ha ripubblicato tutto in versione integrale. (grazie a Dio !!!! ^___^). Urusei Yatsura vede l'inizio della sua nuova pubblicazione italiana nel marzo del 1997 sul numero 34 di Young e si conclude (tra le lacrime dei più...) a febbraio del 2001 con il numero 81 della testata, mentre i volumetti di Lamù veri e propri sono 48.

Il grandissimo successo ottenuto dal manga ha portato (come era prevedibile immaginare), alla trasposizione animata di Uruseiyatsura da parte dello Studio Pierrot e Fuji Television per la Kitty film. La lunghissima serie (218 puntate) esordisce nel 1981 diventando subito il fenomeno e l'evento degli anni a seguire proponendo una serie unica nel suo genere. Lo Share televisivo è catturato dalle gesta di Ataru & company, e viene seguito da spettatori di ogni età tanto da conquistare il record assoluto di ascolti in tv per un anime ancora oggi imbattuto. Naturalmente la serie televisiva differisce leggermente dal manga, e questo non per errori dei vari sceneggiatori, ma perchè i produttori giapponesi ritenevano e ritengono tutt’ora, noioso, rivedere i propri eroi in tv con la storia che già si conosce a memoria, almeno per la stragrande maggioranza… In più, per rendere la storia un pò più imprevedibile, vengono aggiunti di solito elementi e testi nuovi, ma sempre attinenti con la storia originale.
Per esempio nel manga il cuginetto di Lamù, Ten viene molto dopo l'inizio della storia, mentre nella serie televisiva appare subito nella terza puntata. Così facendo, inserendo un personaggio in storie dove non era previsto in origine, si crea curiosità anche se la persona che guarda l’anime, conosce bene il manga originale. Inoltre capita spesso di vedere stravolte (non rovinate comunque) alcune trame del manga, cosa questa che si può constatare appunto solo se si conoscono entrambe le facce di Lamù (ovvero il manga e la serie tv). La differenza sostanziale è che comunque la serie tv è stata trasformata in un genere particolare ed unico, mai eguagliato da nessun altro anime (nonostante molti si siano ispirati ad Urusei).

L'opera animata è pressocchè completa in quanto contiene ogni tipo di tematica possibile, infatti oltre a mantenere inalterato lo spirito del manga (quindi comicissimo) incontriamo tranquillamente storie che vanno dalla fantascienza alla soap opera, dal horror all'avventura per finire poi nell'onirico e nel fantasy. Ritornando a cose più tecniche sulla realizzazione della serie tv è bene ricordare che le prime 44 puntate sono divise in 2 episodi distinti della durata di circa 10 minuti ciascuno, mentre tutte le altre a seguire saranno formate da episodi singoli della durata media di 25 minuti. In Giappone la prima puntata della serie andò in onda il 14/10/81 e proseguì fino al 19/03/86, con la puntata n°218 che non ne decreterà però la fine vera e propria (quella del manga per intenderci). Infatti venne deciso (per finire in bellezza l'anime dei record) di non concluderlo con una banale ultima puntata ma di far vedere il finale in un sontuoso film che uscirà due anni dopo con il titolo Boy meets girl -The last movie- come la saga finale del fumetto appunto. Naturalmente fu il film più visto di tutto l'anno (e non solo) battendo tra l'altro l'anime più costoso della storia ovvero Akira che andò nelle sale giapponesi sempre nel 1988.

In Italia invece, per quanto riguarda gli episodi c'è un piccolo giallo da risolvere, in quanto delle 218 puntate, noi ne abbiamo viste solo 151.
Le restanti non si sà se non siano state doppiate o se non sono proprio arrivate, ma la risposta più attendibile è la seconda… Molto probabilmente vennero acquistati i diritti solo per quel numero di puntate, diritti che poi con l'andare del tempo vennero persi fino all'acquisto da parte della Yamato; la quale però non ha avuto sempre tutto il "pacchetto" completo dell'anime… Altra cosa da sapere sulla messa in onda da noi è che la serie anche se è in realtà una, è stata divisa in due: dall'autunno del 1983, fino al 1985, vennero trasmessi in Italia i primi 108 episodi, col titolo Lamù, la ragazza dello spazio. Mentre dall'inverno del 1988 vennero trasmessi i restanti 43 episodi, con differente adattamento e doppiaggio, col titolo Superlamù. (puntate dalla 109 alla 151). La differenza più sostanziale tra le due, è quella del character design che cambia nettamente, infatti risulterà più addolcito ed adulto in SuperLamù anche se è quello della prima serie ad essere più accattivante e più vicino al disegno della Takahashi.

Tra i characters design della serie spicca su tutti il nome della bravissima Akemi Takada.
Per quanto riguarda la fluidità dell'animazione è ottima in entrambe. Nel 2004 la serie venne replicata col titolo “Mi hai rapito il cuore, Lamù”.
Poi è stata raccolta incompleta in videocassette, successivamente riproposta in una nuova edizione in DVD, per la quale, nel 2006, vennero doppiati i restanti episodi con doppiaggio e adattamento ancora differente.
Finalmente dunque (nel lontano oramai...) 2005 la "Yamato Video" unitasi alla "De Agostini" iniziarono a pubblicare i dvd di "Urusei Yatsura", la distribuzione incluse oltre alla serie tv completa, anche i the movie e gli oav tutti senza censure o tagli. La pubblicazione della serie tv si è conclusa con il numero 49, ogni dvd ha al suo interno ben 4 episodi, le sigle della prima e seconda serie diverse tra loro, e vari extra... tra cui le sigle originali e quelle utiizzate in Italia.
La prima serie italiana infatti è presentata con la sigla originale VIDEO di Lum no love song ma, e la canzone italiana è stupenda!!! (com'è difficile stare al mondo!!! ^_^)

Dalla sua prima trasmissione italiana fino alla fine degli anni '90, la serie ha avuto una sigla sconosciuta della quale non sono mai stati riportati titolo, autori e interpreti... Dalle repliche del 1999, tale sigla venne sostituita da "Mi hai rapito il cuore, Lamù", di Stefano Bersola (personalmente preferisco la prima sigla!!!).
La De Agostini ha fatto anche un ottimo lavoro per quanto riguarda le copertine dei dvd, (lasciatemelo scrivere^_^) sono tali e quali alle cover originali made japan, e all'interno del dvd troverete anche un fascicolo illustrativo ed informativo di ciò che potrete visionare, stampato su carta di alta qualità, lucida e coloratissima.
Infine ultima chicca, per così dire^_* : i famosi episodi mai visti in tv o in vhs, parlo degli ultimi 27-28 episodi, non sono più tali (^_^).
Difatti dal dvd n 43 al dvd n 49 potrete visionare gli episodi inediti mai visti prima (mi vien da piangere per la contentezza!!!)
La De Agostini conclusa la serie tv ha anche pubblicato i the movie e gli oav. Analizziamoli uno alla volta...

Only you. (Urusei Yatsura Onrī Yū - 1983)
Primo film in assoluto dedicato a Lamù, Only you si discosta un pò (come tutti gli altri film del resto) dallo stile “Uruseyatsuriano” che ci ha abituato a far vedere la serie tv. Ataru fa capire chiaramente che è Lamù la ragazza a cui lui vuole bene veramente, anche se ha rifiutato di sposarla. La rifiuta perché non accetta ancora di sentirsi completamente legato a lei e solo a lei. Però, come si vede in questo film, e come vedremo meglio in seguito, (nel secondo e naturalmente del 5 !!) tutto l’universo del giovane terrestre ruota attorno alla bellissima tigrata.

Inoltre vedendo il film, si nota, come Ataru, quando tenta di baciare Lamù, ha verso di lei un atteggiamento dolce, rispetto a quando ci prova con le altre, che è aggressivo ed allupato.
Provate a farci caso.
E sapete perché questo?
Semplicemente perché come un pò tutti i maschietti che hanno visto questo favoloso anime, è innamorato della più bella creatura dell’universo !!!
La trama... In questo primo film Ataru, all'età di cinque anni, calpesta l'ombra di Elle (una principessa aliena) durante un gioco, e questo, nella cultura del pianeta di Elle è visto come una proposta di matrimonio. Dopo undici anni Elle ritorna sulla Terra per sposarsi con Ataru, il quale nel frattempo ha dimenticato la vicenda ed è con Lamù. Nel resto del film Lamù cerca in tutti i modi di impedire il matrimonio.
Il film è stato diretto da Mamoru Oshii, continuamente infastidito dalle richieste del produttore di apportare variazioni al film. Ma la sensei Rumiko Takahashi considera questo film il suo preferito ed il più vicino alla serie originale.

Beautiful dreamer. (Urusei Yatsura 2 Byūtifuru Dorīmā - 1984) A Tomobiki fremono i preparativi per l'annuale festa studentesca che vede i nostri protagonisti intenti all'allestimento di un bar stile nazista. Tutto normale se non fosse per le clamorose scoperte che insinuano il dubbio nella mente di Sakura ed Onsen-Mark. Sembra che il giorno prima della festa si stia ripetendo all'infinito, all'insaputa di tutti. La scomparsa del professore e di tutti gli abitanti di Tomobiki lascia i protagonisti in una città deserta ma nessuno vi fa caso: sono tutti intenti a godersi questa sorta di paradiso terrestre per porsi domande a riguardo. Nessuno, ad esclusione di Mendo e Sakura che, dopo incessanti ricerche, identificano la causa di tutto nel folletto Mujaki, creatore dei sogni. Solo Ataru Moroboshi, però, avrà la forza per opporsi alla presenza ostile ed a sconfiggerla riuscendo a svegliare anche gli altri dal "bel sogno". Questa é un'opera che totalmente si discosta dalla serie. Certo non mancano le Gag tipiche della serie, ma ciò che domina è la concezione onirica di Oshii, il regista, in cui realtà e sogno sono così fusi fra loro da non avere la minima capacità di discernere reale da illusione. Sebbene il film abbia avuto grande successo negli Stati Uniti e sia ritenuto il più apprezzato della serie, non ha avuto uguale riscontro in Giappone. Lo sceneggiatore e regista Mamoru Oshii, non soddisfatto dal primo film, decise di dirigere il secondo a modo suo. Per questo L'autrice del fumetto respinse la sceneggiatura perché troppo distante della serie originale, ed il pubblico dei manga sollevò molte critiche. Questo fu l'ultimo film di Lamù diretto da Oshii, che in seguito abbandonò lo Studio Pierrot per lavorare in proprio, a titoli più particolari e sperimentali.

Remember my love. (Urusei Yatsura 3 Rimenbā Mai Ravu - 1985)
La regia di questo film e del successivo è di Kazuo Yamazaki. In apertura, sotto le note della quasi "hard rock" Born to be free (canta Steffanie Borges, al secolo Keiko Terada, giapponesissima) vediamo i nostri due innamorati (…) passeggiare per un affollatissimo parco dei divertimenti appena giunto in città.
Anche tutti gli altri personaggi si ritrovano nello stesso posto… tranne Sakura e suo zio, Sakurambo, che notano subito che c’è qualcosa di strano. Tutto è nato da una vendetta nei confronti di Lamù e della sua famiglia; ma chi può aver interesse a ciò e perché? (Vi dico fin da subito che non è Ran). Ad essere colpiti, ed in maniera quantomeno particolare, saranno proprio Ataru e Lamù... Questa la trama più nel dettagio: E' arrivato in città un nuovissimo parco dei divertimenti, ed i nostri amici decidono di recarvisi al completo. Durante uno strano spettacolo di magia, Ataru viene trasformato in un ippopotamo rosa... e le cose non tornano alla normalità neanche il giorno dopo, alla scomparsa del parco... Lamù cerca di trovare una cura per il suo 'tesoruccio', ma finisce per essere rapita da Roux, l'artefice del cambiamento di Ataru. Roux è un ragazzo del futuro, innamorato di Lamù, che è entrato in possesso di una sfera maledetta, capace di donargli poteri illimitati. Solo l'amore tra Ataru e Lamù potrà spezzare la maledizione e far tornare le cose alla normalità. Un ultima cosa che merita due parole è la splendida canzone di chiusura, Remember my love...

Lum the Forever. (Urusei Yatsura 4 Ramu za Fōebā - 1986) La storia verte intorno a Tarozakura, un vecchio albero di ciliegio che deve essere tagliato durante la realizzazione di un film girato da Ataru ed i suoi amici, ma l'abbattimento crea gravissime ripercussioni sulla vita a Tomobiki. Anzitutto pare che la presenza di Lamù nel cuore dei personaggi va affievolendosi, poi sono le forze della natura a ribellarsi, infine la scomparsa della bella aliena getta Tomobiki nel caos. I sogni più reconditi dei personaggi vengono alla luce sotto forma di ruderi congelati. Nell'atto di ripristinare l'equilibrio e distruggere i sogni congelati scoppia una grande guerra che vede contrapporsi le famiglie Mendo e Mizunokoji che ha invece, come risultato, la totale distruzione di Tomobiki. Ataru Moroboshi, l'unico estraneo a questa follia collettiva, dimostando una forza d'animo senza precedenti, parte alla ricerca del suo vero amore. Questa è la medicina di cui aveva bisogno il malato quartiere, questi infatti si rivela essere una creatura viva con sogni e ricordi. Era proprio per incontrare questa che Lamù era partita, ma ora richiamata da Ataru ritorna indietro. Il significato di questo film è molto dibattuto, ed è il più difficile da comprendere di tutta la serie. Molti lo considerano un capolavoro a diversi livelli di interpretazione, mentre per altri è solo il risultato di una trama disordinata e confusa.

Un ragazzo, una ragazza. (Urusei Yatsura 5 Kanketsuhen -1988) Questa volta la regia è di Satoshi Dezaki. Il film è la versione animata dell'ultimo episodio manga. Il nonno di Lamù promise 120 anni prima in sposa la primogenita femmina in cambio di un favore, ma non avendo avuto figlie femmine la promessa ricade sulla nipote, ignara. Il pretendente Obi Rupa arriva sulla Terra con l'intenzione di celebrare il matrimonio, con un seguito di maialini neri. Al suo seguito giunge però anche Karula, ex fidanzata di Rupa. Lamù è portata via in una dimensione oscura, verso la quale parte anche Ataru in missione di soccorso, ma combinando un sacco di guai. Quando le cose sembrano risolversi gli eventi precipitano a causa di un fungo giunto sulla Terra. Ad un certo momento Lamù propone ad Ataru un gioco giocato nel primo episodio della serie animata. Se Ataru riesce a toccare i corni di Lamù, questa farà salvare il mondo dalla distruzione, se invece perde, Lamù se ne andrà per sempre dalla Terra, ma solo dopo avere cancellato le memorie dei terrestri per eliminare il ricordo del suo passaggio. Lamù concederebbe facilmente la vittoria ad Ataru se questo dichiarasse finalmente di amarla. Alla fine anche se non esplicitamente la dichiarazione è fatta e la terra è salva.

Sei sempre il mio tesoruccio. (Urusei Yatsura Itsudatte My Dārin -1991)
Altro cambio di regia... Katsuhisa Yamada. Questo film non fa realmente parte della serie ma è un'edizione speciale in occasione del decimo anniversario dell'inizio della serie TV.
Lupica, una principessa aliena, è innamorata di un venditore di Tofu e per conquistarlo ha bisogno di una pozione d'amore conservata in un tempio ove può accedere solamente l'uomo più allupato del mondo. Naturalmente la persona adatta risulta essere Ataru Moroboshi e così Lupica lo rapisce, inseguita da Lamù ed i suoi amici. Nella confusione Ataru cerca di prendere la pozione per se, per fare innamorare di lui tutte le ragazze.
Dopo aver parlato (scusatemi se un pò troppo a lungo... ^.^... ma Lamù merita un trattamento tutto speciale!!!) degli oav dedicati alla nostra bella aliena... credo sia doveroso riportarvi la trama della serie animata, che però si discosta in alcuni punti da quella cartacea.

Tutto inizia con le vicende esilaranti e demenziali di "Ataru Moroboshi" ...un ragazzo estremamente sfortunato e donnaiolo...
Già il nome stesso, tradotto, significa "Essere colpito da una stella cadente". Ataru è nato il 13 aprile di venerdì, il giorno del Butsu-Metsu, cioè nel giorno della morte del Budda che nella tradizione buddista, è considerato un giorno sfortunato.
Inoltre è anche il giorno in cui c'è stato il peggior terremoto che si ricordi in Giappone... è nato davvero sotto una cattiva stella!!!
Siamo a Tomobiki, una località immaginaria nel distretto cittadino di Nerima, quartiere della grande città di Tokyo, dove vive il nostro eroe, intento a litigare con la sua ragazza, la dolce Shinobu...
Questo perchè Ataru ha una particolare predisposizione al pappagallismo verso tutte le ragazze che compaiono nella storia... Vuole però la fortuna (o sfortuna), che Ataru venga scelto dal computer tra tutti gli abitanti della Terra, per salvare il nostro pianeta da un'invasione extraterrestre.

Ma gli alieni propongono, invece della guerra, una sfida tra un loro rappresentante ed un terrestre scelto a caso a cui riservare le sorti dei due popoli. (E indovinate la sorte chi sceglie?!!! ^-^)
Il ragazzo vedendo il capo degli alieni piuttosto grande e somigliante ad un orco (La Takahashi si è infatti ispirata ai mitici orchi ONI del Giappone dal vestito tigrato), si rifiuta repentinamente di prendere la difesa del pianeta, ma appena scopre che il suo avversario, in realtà, è una stupenda ragazza, accetta senza pensarci due volte.

La ragazza non è altri che Lamù, la figlia del capo degli alieni che vestita solo da uno stupendo bikini tigrato fa perdere la testa ad Ataru e a tutti quelli che in futuro la conosceranno.
La gara, che si svolge sulla Terra, prevede che Ataru entro dieci giorni riesca a toccare i cornini di Lamù, altrimenti i terrestri saranno tutti schiavi. La gara così ha inizio e Moroboshi pensando che sia tutto facile si deve subito ricredere, perchè la dolce Lamù è in grado di volare e di dare delle violente scosse elettriche. Il ragazzo le prova tutte, ma i giorni passano, ed i cornini di Lamù sono sempre più lontani, la terra sembra quindi spacciata.

Ataru, triste, sente sulle spalle il peso di tutta l'umanità, l'unica che lo conforta è la sua compagna di classe, la bella Shinobu Miyake (Tradotto: "Tenace" o "Paziente"), la sua pseudo fidanzata, che per incoraggiarlo, gli promette di sposarlo, se vincerà la sfida.
A quelle parole Ataru ritrova grinta, idee ed inventa uno stratagemma per catturare Lamù. Proprio l'ultimo giorno a disposizione, grazie ad una potente pistola a ventosa di sua invenzione, Ataru, strappa il reggiseno a Lamù, che nel tentativo di riprendersi l'indumento, viene afferrata per le corna dal ragazzo.
La gara è vinta e la Terra è salva... Ataru, contento, grida "sposiamoci" verso Shinobu, che, ahimè si trova proprio al fianco di Lamù... facile equivocare... l'aliena e tutte le persone lì presenti (un'infinità), credono che la proposta sia rivolta alla ragazza dello spazio. Così Lamù felice, abbraccia Ataru, riempiendolo di baci e giurandogli fedeltà eterna. La bella aliena dichiara che è pronta a rimanere sulla Terra per sposare il suo "Tesoruccio Ataru".

Nonostante Ataru provi a dire che è tutto un equivoco, viene sommerso dai giornalisti che contenti di questo scoop chiedono notizie su quando ci saranno le nozze. Così la ragazza spaziale si autoproclama sua moglie e si instaura a casa sua impedendo ad Ataru di avvicinare altre ragazze, pena una scarica elettrica che lo stende quasi sempre. Mentre Shinobu, che assiste alla scena, indignata e furente, volta le spalle al ragazzo, dandogli del "Dongiovanni da strapazzo". Da quel momento la sfortuna perseguiterà il povero studente fino alla fine... Questa è la sintesi dell'esordio dell'anime di Lamù (leggermente diverso dal manga), ma ci sono ancora tantissime cosa da dire sul manga più famoso del mondo. Dopo questo primo episodio, la storia si evolve creando il triangolo amoroso tra Ataru-Lamù-Shinobu, infatti Ataru anche se consapevole della bellezza straordinaria dell'aliena preferisce andare con la ragazza terrestre in quanto con lei non si sente imprigionato e legato come invece si sente con Lamù. Ma vediamo i personaggi più nel dettaglio...

Lamù (ラム, Ramu), è sicuramente la protagonista indiscussa di questa meravigliosa opera, ma il suo ruolo all'interno della storia, non era stato pensato come quello di protagonista principale di Urusei Yatsura: il suo personaggio doveva essere, nelle intenzioni di Rumiko Takahashi, soltanto un comprimario ad Ataru Moroboshi, protagonista indiscusso, almeno nel primo capitolo del manga... Nell'episodio successivo il personaggio di Lamù non è contemplato affatto.
Tuttavia il successo personale di Lamù portò i fans dell'autrice a richiedere a gran voce il ritorno del personaggio nella serie, che infatti, dal terzo episodio in poi ne diventa la protagonista indiscussa... Nel corso degli anni, Lamù è diventato uno dei personaggi più amati e rappresentativi del mondo dell'animazione giapponese.
Il suo nome originale è scritto Lum ma si pronuncia Lamu. Non si conosce il motivo perché gli adattatori italiani gli aggiunsero l'accento finale.

Lamù è un'aliena proveniente dal pianeta Oniboshi (stella malvagia), pianeta orbitante attorno alla stella Uru, abitato da Oni.
Lamù è figlia unica del "Re e della Regina degli Oni", il "Re degli Oni" è un omaccione grande e grosso, amabile e dolce con la sua figlioletta ma spietato con chi gli reca un qualsiasi torto.
Dotato anche lui della capacita del volo, solo che il suo modo di volare è davvero comico!!! Lamù vola elegantemente, gambe unite ed emette un soave rumore, il padre quando vola cammina nel cielo, per essere più veloce tenta di correre, ma il risultato è sempre quello... molto goffo e comunque inevitabilmente lento... il suono che emette durante il volo rende il tutto ancora più demenziale, è solo da vedere ed ascoltare!

Lancia anch'egli i fulmini, ma la potenza è maggiore rispetto alla figlia. E' alto sui 2,50 metri, indossa esclusivamente una tutina aderentissima tigrata, ed ha i capelli corti e scuri, non si conosce però il suo nome. Sia il padre che Lamù capiscono e parlano benissimo la lingua terrestre oltre alla propria, a differenza della madre che parla solo la lingua aliena (Sul manga, il suo linguaggio è raffigurato con strani simbolini come: stelle, asterischi, teschi e lampi, cose strambe senza senso insomma!!!) ma che vien capita perfettamente solo dalla madre di Ataru, con cui scambiano senza alcuna difficoltà chiacchiere tipicamente femminili.

In un episodio, spassosissimo, la madre di Lamù riesce a dialogare anche con la madre di Mendo... riescono ad offendersi, ed arrivare quasi ad una guerra intergalattica, quindi diciamo che con le donne riesce a capirsi bene, del resto noi donne si parla con tutto... anche con le piante no??? (^^) Veste con abitini di taglio orientale anch'essi tigrati: a differenza della figlia è coperta dal collo ai piedi, ma come la figlia ha un carattere indomabile e scaglia fulmini se le cose non vanno come lei desidera. Anche il nome della madre di Lamù è sconosciuto, ma si sa che è una donna elegante e raffinata, ed è la fotocopia perfetta di Marilyn Monroe, ha un neo in viso come lei e lo stesso taglio di capelli... con un tocco di originalità, datogli dalla nostra Rumiko Takahashi visto che sono di un'intenso e brillante color verde. 

In quanto oni, Lamù ha determinate caratteristiche fisiche che la contraddistinguono: canini aguzzi e due cornini posti all'altezza delle tempie. Inoltre la sua divisa tipica è un bikini tigrato.
È dotata del potere di volare (ereditato dal padre) e quello di lanciare scariche elettriche (ereditato dalla madre). Il suo unico punto debole sembra essere l'aglio, il cui solo odore la soffoca.
Al contrario, pur non essendo una grande cuoca, Lamù predilige la cucina estremamente piccante.
Nel manga Lamù ha i capelli di innumerevoli colori, ma nell'anime la cosa è stata semplificata, rendendo la sua chioma alternativamente verde marino o blu.
All'inizio del manga, inoltre, ha i cornini ricurvi e più prominenti, per poi rimpicciolirsi nelle storie seguenti. La personalità dell'aliena viene anche mutata col tempo. La prima idea dell'autrice era quella di farla sembrare l'opposto di una ragazza nipponica, e quindi era caratterizzata con un forte temperamento e dei modi alquanto espliciti in fatto di sesso, ma dopo qualche storia anche questo bellissimo personaggio è stato un pochino "ridimensionato" in favore dello humor che renderà famosa l'autrice in tutto il mondo.

Lamù è bravissima nella costruzione di armi nucleari, navicelle spaziali, portali spazio temporali, ed oggetti con cui cerca di tenere a freno il suo sposo Ataru, comunque non riuscendoci mai.
Meno brava con le creazioni di pozioni magiche e riti wodoo, in cui eccede Ran, la sua amica d'infanzia.
E' del tutto inaffidabile in cucina, ove regna indiscusso il caos, ma soprattutto il peperoncino, il curry e tutto ciò che è piccante... (tutto ciò che è piccante è amato dagli Oni!!) Il punto debole di Lamù (ne va ghiotta!!!), sono gli "Omeboshi": piccole prugne, tondeggianti di un acceso color rosso, frutto tipicamente Giapponese, che viene trattato, essiccato e conservato in salamoia. Ha un gusto forte, molto aspro, e un vago retrogusto dolciastro, insomma è una vera e propria spezia servita come condimento nei vari piatti orientali. Ma questi piccoli frutti, hanno un effetto collaterale sulla razza Oni, li rendono ubriachi quindi di conseguenza: disinibiti, facili al litigio, al pianto e alle crisi mistiche, senza freni inibitori alcuno e sopratutto, nel caso della nostra Lamù, ancora più sensuale e sexy... Davvero molto pericolosi, da non offrirgliene mai e poi mai!!!

E' follemente innamorata come ben sapete di Ataru, che chiama nella serie tv e nel manga con il nomignolo di "Tesoruccio"; il vero vezzeggiativo affettuoso in lingua originale è: "Honey" o "Darling". In più di un'occasione Ataru dimostrerà di ricambiare l'amore di Lamù, pur non riuscendo mai ad ammetterlo del tutto e preferendo continuare ad essere libero di poter correre dietro a qualunque altra ragazza.
All'inizio non va a scuola con Ataru e va solo a disturbare (e a tener d'occhio) il suo "tesoruccio". Successivamente diventerà un'alunna della classe 2-4 del Liceo Tomobiki. Di lei sono innamorati praticamente tutti i maschi della classe, compreso Shutaro Mendo che tenterà in ogni modo di "rubarla" ad Ataru (che da parte sua ha sempre sperato nel "furto").
Uno dei suoi colpi speciali (uno dei più efficaci) si chiama morso elettrico, mentre la scarica elettrica più potente la sprigiona attraverso una posizione delle braccia che ricorda molto quella del raggio spectrum di Spectreman (che comunque appare diverse volte all'interno del manga). Ah dimenticavo: è bellissima! Il successo di Lamù lo si deve principalmente alla caratterizzazione del personaggio principale, ma anche alle storie divertenti, bizzarre e piccanti, che riescono a sfruttare pienamente tutte le potenzialità dell'affascinante aliena dai capelli verdi.
La Lamù-mania miete vittime ancora oggi dopo ben 30 anni e più!!!

Ataru Moroboshi è un playboy senza successo ed estremamente sfortunato... Nato sotto una cattiva stella: questo è il significato del nome nella sua lingua originale. Come già ho detto prima...
In effetti il giovane 17enne non è proprio un prototipo di uomo fortunato.
Ma, a ben vedere, lui porge la mano alla malasorte e le apre spesso e volentieri la porta di casa.
E' nato di Venerdì 4 Aprile (quindi il 4/4 quando il 4 in Giappone porta sfiga) e mentre sua mamma si recava in ospedale ha fatto praticamente tutto quello che tradizionalmente porta sfortuna (passare sotto le scale, incontrare un gatto nero, rompere uno specchio etc.).
Nella versione italiana dell'anime viene però detto che Ataru è nato il giorno 13 e nel manga addirittura il 17 (forse per far risaltare la data nefasta)!
Non sapendo a quale di queste date dare ragione propenderei per il 4 di Aprile che è di provenienza "nipponica". Professione ufficiale? Studente di liceo, per nulla diligente. Professione di fatto? Incallito corteggiatore di fanciulle, che da adorabili appartenenti al gentil sesso con lui diventano violente dispensatrici di ceffoni e abili sollevatrici di pesi massimi.

Il povero disgraziato è di famiglia povera (come spesso si dice nel manga) ed a casa a volte il cibo è proprio contato! Praticamente è l'incarnazione dei difetti umani (o dei pregi, a seconda del punto di vista)! Le sue uniche preoccupazioni sono: tentare di palpare tutte le donne che incontra e mangiare...
Il suo vero problema (oltre alla sfiga cronica) è la gelosia della bella Lamù!!! In media infatti viene fulminato 10 volte ad episodio! E' davvero instancabile e sembra che abbia più vite lui di un gatto! Nei primi episodi del manga si fa cenno alle sue conoscenze delle tecniche dei ninja (la sua preferita è la sostituzione).
E' amorale e velocissimo: il predatore perfetto!!! Riesce a sfruttare sempre il momento di debolezza della vittima per zompargli allegramente di sopra (salvo poi essere massacrato e/o fulminato).

All'inizio della storia è fidanzato con Shinobu, che dichiara anche di volerlo sposare se vince la sfida con Lamù! Solo che il furbo si lascia scappare un "ti sposerò!" (rivolgendosi a Shinobu) mentre si getta su Lamù e la frittata è bella che fatta!
Al momento nessuno scienziato della galassia è riuscito a spiegarsi che cosa ci trovi Lamù in "tesoruccio", ma l'opinione maggioritaria è che la bella Oni sia miope (e forse anche astigmatica ^-^)...
Ma in fondo (per chi conosce già l'epilogo) nessuno può negare che questa sia la storia d'amore più bella del mondo! Se non altro la più sofferta, nel senso che le scariche elettriche, i banchi in testa e i vari oggetti contundenti usati al fin di allontanarlo dalle altre donne fanno davvero male!

E' il nemico naturale di Shutaro Mendo (di cui è l'equivalente "povero") ed inscena con lui esilaranti lotte che in fondo sono dei "conflitti sociali bonsai"! Mentre Shutaro tira sempre fuori (dal nulla) la katana, la sua arma standard è il martello gigante!
Per parare i fendenti di Mendo fa sempre uso della tecnica dello Shiraha-Dori con la quale si ferma la lama della spada con le mani! Ma Mendo non è il solo nemico... bisogna menzionare (come minimo sindacale) anche Ten e Sakurambo! Il piccolo Oni viene affrontato solitamente con una padella a mò di racchetta da tennis (o di parafiamme), mentre il monaco a mani nude ed a calci! Il monaco buddista è come una "gazzetta della sfiga" che tortura quotidianamente Ataru con predizione nefaste!
Il colpo segreto (usato con efficacia durante l'ultima parte del manga) è il tocco della schiena col quale ha fatto più danni che col fidato martellone!
Il suo piatto preferito è il sukiyaki (che a casa Moroboshi si fa una volta l'anno perché i soldi scarseggiano), mentre di sicuro non mangerebbe mai niente cucinato da Lamù! Il personaggio subisce un'evoluzione drastica nel corso della serie: mentre all'inizio tutto il racconto è incentrato su di lui e sulla sua celebre sfortuna, nell'ultima parte non è difficile trovarlo come comprimario alle storie. Ciò non toglie che alla fine del manga resterà l'unico vincitore!

La "dolce" Shinobu Miyake! Inizia la serie come felice (forse) fidanzata del Moroboshi, ma la relazione ha vita breve... Arriva un ciclone spaziale a rovinarle la situazione affettiva. Inizia una rivalità piuttosto vivace, che nel corso della serie sfuma, fino a diventare addirittura complicità a serie inoltrata. La graziosa Shinobu ha un "debole" per il sollevamento pesi.
Non fatica a scagliare voluminosi oggetti (la sua arma preferita: i banchi di scuola!^-^) contro chi la importuna, dal suo ex Ataru al boss di quartiere che goffo ed impacciato le dà la caccia senza sosta.
Ma la sua aggressività incontra un limite di fronte al fascino irresistibile del giovane e nobile Mendo Shutaro. Verso di lui puntano le attenzioni anche delle sue compagne, ma lei cade sotto i riflettori della sceneggiatura sin dall'inizio. Mendo, troppo preso da Lamù e dalle altre ragazze, non la degnerà mai di uno sguardo interessato!

Vanta il primato di essere l'unica allieva del liceo a partecipare costantemente alle vicende della compagnia e per questo è meglio delineata delle altre giovani protagoniste. Nonostante i momenti in cui diventa furibonda, la ragazza possiede sani sentimenti e una sensibilità fuori del comune: ne è testimonianza l'amicizia con la volpe trasformista cui salva la vita dalle grinfie dei cani di quartiere.
Ma eventi simili si moltiplicano oltre l'immaginazione se si prosegue nella serie e si osserva come si comporta con chi ha bisogno di lei.
Non ha poi tutti i torti, Ataru, a rimpiangere i tempi di quiete quando poteva uscire con lei senza preoccupazioni. 
Ma lei proprio non ne vuol più sapere...
Curiosità: il nome "Shinobu" significa pazientare, "resistere". 
Questi i personaggi principali e le basi del manga più acclamato di tutti i tempi...

Ma la forza portante del manga Uruseiyatsura e di tutti quelli della Takahashi, è il non scadere nel deja vù grazie anche ad un infinità di personaggi comprimari che con il passare del tempo diventano quasi importanti come i veri protagonisti...
I genitori di Ataru che hanno (specialmente la madre), un disprezzo per il figlio che non combina altro che guai, anche se in certi episodi l'amore dei genitori prevale (anche se superficialmente), sul loro odio per il ragazzo. L'unica colpa di questi due signori è avere generato un figlio degenere come Ataru e lui li ha ben ripagati regalandogli l'esaurimento nervoso!!! Ad essere sincera penso che la colpa dei difetti di Ataru sia un pochino loro... Ma in un certo senso anche del Giappone stesso, visto che questa famiglia è l'archetipo della famiglia medio-borghese giapponese: il padre di famiglia è un impiegato di una società imprecisata e guadagna quanto basta per sfamare la sua famiglia e pagare il mutuo della casa.

Chiamarlo inetto è fargli un complimento e l'unica sua funzione all'interno della propria casa è quella di leggere un giornale e bere ogni tanto del sakè; la mamma, invece, è una casalinga acida ed egoista sicuramente non contentissima della vita che conduce fatta di pochi lussi e troppi guai.
Non ha mai nascosto il suo dispiacere per aver messo al mondo Ataru ed in casa è lei che "porta i pantaloni". Stupenda la storia in cui si innamora di Rei e medita di abbandonare marito e figlio! I litigi fra i due non si contano: il loro argomento di "discussione" preferito è l'educazione del figlio, ovvero scoprire da chi avrà preso...

La procace Sakura e Sakurambo, monaco buddista con una faccia buffissima... I due voracissimi religiosi meritano tutti gli onori del caso! Zio e nipote sono il simbolo della religiosità nipponica! Essendo esponenti di due "religioni" diverse (Sakurambo è un monaco errante buddista mentre Sakura è una sacerdotessa di Shinto) non fanno altro che litigare ma in fondo si vogliono "bene" (quando non sono impegnati a rivaleggiare in esorcismi). Sakura è bellissima, mentre suo zio è un obbrobrio, tanto che, quando nel manga lo inquadrano in primo piano, i personaggi stessi rimangono inorriditi! Un'altra "qualità" di Sakurambo è quella di predire sventure al povero Ataru (che poi in verità sono tutte esatte). Le predizioni vengono fatte sulla base dei lineamenti del viso del povero Ataru, e quindi basta incontrarlo per predire qualche nuova yazza ("sfortuna" in giapponese). Sakurambo è un grande amico del gatto Kotatsu (chiamato anche Kotatsu-neko) e lo si trova sempre accampato in qualche ricovero di fortuna a preparare filtri magici e fesserie simili.

Sakura invece è la donna più bella della serie e per questo gode delle "attenzioni particolari" del buon vecchio Ataru... peccato per lui che la forza di spedirlo in orbita non gli manchi mai! Essendo dotata di facoltà extrasensoriali riconoscerebbe Ataru dovunque e sotto qualsiasi forma gli si lanci di sopra!!!
Per tutta la serie sarà la fidanzata di Tsubame, un personaggio che nel manga è "semi-normale" e che nella serie Tv diventa maldestro ed inetto. La povera coppia non potrà mai suggellare la loro unione con un bacio perché ogni volta che ci provano saltano fuori Ataru & soci che tentano di spiarli! Sakurambo (che significa ciliegia da cui l'altro nome con cui è conosciuto cherry) e Sakura (ciliegio) sono dotati di una feroce voracità e di una faccia tosta senza pari! Infatti, a quanto si capisce, hanno uno stomaco quasi senza fondo e si fanno spesso invitare a cena (beh forse "invitare" è una parola grossa...) dalla povera famiglia Moroboshi (a cui scarseggia sempre "la carne in pentola").

Curiosità: Sakurambo scelse questo nome quando diventò bonzo perché si adattava bene alla vita monastica che sembra dolce e delicata all'esterno ma dentro è tutta nocciolo! Sakura all'inizio della serie è di salute cagionevole... almeno prima di riversare tutti i suoi mali sul povero Ataru! Sakura occupa anche il ruolo di infermiera del Liceo Tomobiki, posto che gli occupa più guai che altro: infatti l'orda di fameliche bestie di sesso maschile del Liceo si catapulta spesso in massa a farsi "visitare" dalla bella Sakura! La mamma di Sakura (ovvero la sorella di Sakurambo) è orrenda e non si sa come abbia fatto a generare tanta bellezza! Praticamente è un Sakurambo con la parrucca!

Gli ammiratori di Lamù. Sono quattro studenti (Megane, Chibi, Perma e Kakugari); della stessa classe di Ataru, grandi amici ma spesso in lotta tra loro per Lamù.
Satoshi Megane (che significa occhiali) è l'unico di una certa importanza ed è innamorato matto di Lamù. Kosuke Perma (che significa permanente), Akira Chibi (che significa pulcino) e Hiroyuki Kagugari (che significa taglio alla moda) sono delle figure comprimarie che servono solo nelle immancabili lotte di classe ma non avranno mai un ruolo da protagonista. Filosofo ed intellettuale ma anche fanatico e sognatore: spesso è preso da attimi di follia allo scopo di attirare su di se l'attenzione. Nel gruppo è l'unico ad amare veramente Lamù fino al punto da desiderare morto il suo rivale Ataru.

La caratterizzazione di questi personaggi avviene nell'anime dove assumono anche delle identità stabili (nel manga sono una entità indistinta): Chibi, Perma, Kagugari e Megane sono i fondatori del club scolastico degli ammiratori di Lamù e che si servono spesso del famoso capitano del "club scolastico delle torture" Sadoyama (sic!) per punire le malefatte del povero Ataru (previa deliberazione del loro "Tribunale segreto"!). Sono i responsabili della venuta di Lamù in via definitiva sulla Terra: la loro canzone "venite venite gente dello spazio" era in realtà intonata da tutti gli adolescenti giapponesi che volevano rivedere la bella aliena del pianeta degli Oni!

Shutaro Mendo (Tradotto: "Problemi o complicazioni"). Primogenito di una famiglia ricchissima è uno dei personaggi più gustosi della serie! Esordisce dopo qualche numero del manga ma diventa subito uno dei protagonisti. Come la stessa autrice ci fa capire spesso è un "Ataru ricco e bello" (cosa che nell'anime è poco evidenziata). La morale è che anche il magico Ataru sarebbe rispettato da tutti se fosse bello e (soprattutto) ricco! E' l'idolo delle ragazzine della scuola, ma l'unica che gli è indifferente è la sua adorata Lamù (che invece preferisce l'odiato Moroboshi). Grandiosi i litigi a colpi di katana (che non si capisce mai da dove tiri fuori) con Ataru (che affetterebbe volentieri anche senza un pretesto valido...). Lui e Ataru sono sempre in disaccordo in tutto e tentano di fregarsi a vicenda per tutta la serie... Reputandosi nobile anche di spirito non esita mai a difendere le donne in pericolo e spesso subisce per ciò sonore legnate!

Ma il samurai bello e ricco ha un grave difetto: la claustrofobia!!! Non appena si trova in un luogo stretto e buio, senza lo sguardo di una donna (che lo costringerebbe a mantenere un contegno decoroso!) inizia a frignare come un bambino: "è buio! è stretto! ho paura!". In un esilarante episodio tenterà di combattere questa fobia "allenandosi" dentro delle campane di bronzo, ma l'unico risultato che otterrà è quello di sviluppare una forza tale da romperle!
Shutaro è il promesso sposo di Asuka Mitsunokoji (tramite accordo tra le famiglie), anche se non ci verrà mai rivelato il destino della coppia. Spesso si lamenta che la sua ricchezza gli è d'ostacolo ma è una vera benedizione per Ataru & soci che si introducono (non invitati) alle sue pantagrueliche feste per mangiare a sbafo!

Raccontare tutto quello che possiede è impossibile, la sua famiglia ha praticamente tutta la roba più stramba della Terra e puntualmente questi oggetti verranno usati maldestramente per combinare guai! Ha la passione per i polpi e per i carri armati! Il rispetto per i polpi è per lui un dovere perché in un certo senso sono il simbolo della sua famiglia essendo raffigurati nello stemma della casata Mendo (in realtà si tratta della maschera di Hyottoko, l'uomo che soffia sul fuoco)! I polpi sono per Shutaro, sulla stessa posizione delle donne e difenderli è per lui un dovere (oltre al fatto che non li colpirebbe mai). Per i carri armati ha una semplice passione collezionistica, in un hangar ne conserva di ogni tipo anche se i suoi preferiti sono i Leopard! Oltre ad Ataru ha un altro nemico giurato: Tobimaro Mitsunokoji, un "amichetto di infanzia" (un altro imbecille patentato) che ha la fissa di volerlo battere nel baseball...

Mendo è servito da un esercito di guardie del corpo (il classico cliché di bodyguards vestite in completo elegante). Curiosità: Nella serie Tv viene chiamato Shotaro e non Shutaro.
Il rapporto di rivalità/amicizia che lo lega (loro malgrado) ad Ataru è riconducibile allo stesso rapporto che lega Godai e Mitaka in Maison Ikkoku o Ranma e Ryoga in Ranma 1/2... Shoutaro Mendo è il quarto componente di un quadrilatero amoroso che vede Lamù rincorrere Ataru, che cerca "contatti ravvicinati" con Shinobu, che si invaghisce proprio di Mendo, che ha invece perso la testa per Lamù.. (^_^)

Jariten, chiamato con il vezzeggiativo di Ten, il cuginetto lanciafiamme, di Lamù che, venuto a trovarla sulla Terra, si stabilisce a casa Moroboshi. Ha un'avversione innata per "l'idiota" (indovinate chi potrà mai essere...) che sua cugina ha "sposato", e lo combatte a furia di fiammate! Nel manga è molto più "donnaiolo" rispetto all'anime ed approfitta di tutte le occasioni per strusciarsi sulle signorine. Adora il seno delle donne, difatti ogni volta che vede una ragazza si catapulta (per modo di dire visto che è di una lentezza incredibile nel volo!!)... ad abbracciarle e strofinare, da destra a sinistra, tra il loro seno, il suo viso cicciuto, facendo sbavare, ingelosire ed arrabbiare tutti i maschi che vedono tale scena. E' irascibile e pestifero. Vista la sua lentezza nel volo, perde quasi sempre i confronti diretti con "l'idiota" di cui sopra vi parlavo (dai, non è difficile capire chi sia!). E' innamorato cotto di Sakura (e chi non lo sarebbe) e tenta in tutti i modo di farla sua strappandola a Tsubame e difendendola da Ataru.

Ha anche lui i suoi piccoli problemi di "coppia" visto che si deve liberare di una bambina alquanto oppressiva (Mako) che è convinta di doverlo sposare! Il suo nome significa "cielo", anche se molti siti affermano che provenga da "Jariten" ovvero "sassolino". Per assurdo la sua mamma è un pompiere e quando lo va a trovare il povero Ten è costretto a comportarsi bene e soprattutto a non lanciare fiamme! (non vi dico quello che il "caro" Moroboshi gli combina in quei momenti). Curiosità: nella versione Tv esce fuori da una pesca, come nel mito di Momotaro, mentre nella versione del manga lo trovano imbucato come una lettera. Dotato di uno scooter volante a forma di vaso da notte, quando lo usa prende simpatiche somiglianze fisiche (il casco) e le movenze delle eroine di Reiji Matsumoto. Secondo il mio modesto parere lo schema caratteriale del personaggio venne riutilizzato in Kentaro della serie Maison Ikkoku (almeno per i primi numeri del manga). Un'ultima cosa su Ten bisogna dirla. Il personaggio deve quasi tutta la sua simpatia alla doppiatrice italiana, Isa Di Marzio, venuta a mancare qualche anno fa e mai dimenticata...

Benten, che come Oyuki e Ran, è un'amica di infanzia di Lamù. Tutte e quattro erano nella stessa classe alle elementari e ne combinavano di tutti i colori. Le loro marachelle divennero così leggendarie che le Space Girl tenteranno per più volte di offuscarne l'antica gloria allo scopo di dimostrarsi "le più grandi teppiste della galassia"!
Queste tre ragazzine sono: Sugar dai 7 colori (che ha il potere di mimetizzarsi), Ginger degli inganni (che ha il potere di far finta di morire) e Pepper serpe velenosa (che fa la muta come i serpenti).
Delle quattro ex-compagne lei è sicuramente la più irruente ed è chiaramente la leader del gruppo.

E' la versione biker (teppista motorizzata) di una dea della fortuna e Rumiko Takahashi la ritrae seminuda con tanto di catene e bazooka addosso! E' rozza ed aggressiva e non è certo lo specchio della femminilità anche se Ataru sembra apprezzarla anche così! Essendo in origine una divinità benevola (dei della ricchezza) ai terrestri viene mostrata, all'inizio, come un'avversaria degli Oni. Infatti gareggia con Ataru (che aspetta sempre questo giorno con ansia) all'annuale festa del Setsuban! Famosissimo il suo mitra spara fagioli e la catena che porta addosso è la sua chiave di casa!!!

Oyuki. Altra amica di Lamù e compagna di scuola delle elementari. E' la versione moderna della Signora delle nevi.
Come facilmente intuibile ha un carattere di ghiaccio! Abita su Nettuno, del quale è la regina, in un palazzo a forma di pannocchia. E' a capo di un impero economico non indifferente e gira sempre col registro commerciale in tasca...
Farla arrabbiare è difficilissimo, ma chi ci riesce deve ringraziare di essere un personaggio di un manga!
Alcuni dei prodotti della "fertile Nettuno" sono piuttosto pericolosi e spesso finiscono nelle mani sbagliate causando guai ai terrestri! Ha come guardia del corpo uno Yeti gigantesco dal nome B-mbo che nella serie Tv è stato tradotto con Bambino. Come dice il nome non è che sia molto intelligente, ma in compenso picchia duro...

Ran, amica d'infanzia di Lamù, è una ragazza dalle dolci fattezze, veste sempre con adorabili vestitini modello bambola in tonalità rosee, ha lunghi e ricciuti capelli di un rosa delicato.
Ma solo l'aspetto è rassicurante, di dolce in lei non vi è nulla di nulla, è una vera megera in tutti i sensi...
Era forse la migliore amica di infanzia di Lamù (nonché anch'essa sua compagna di classe). Dico "era" perché, a causa di un incredibile numero di situazioni sfortunate, Ran ha finito per odiare la nostra Oni del cuore! Infatti, quando da piccole si cacciavano nei guai, quella che ne pagava le conseguenze era sempre la povera Ran!
Ma il colpo di grazia per la loro amicizia fu quando Lamù si fidanzò con Rei, da sempre amato da Ran.
Pur essendo finita la loro storia, appena Rei (che la rivorrebbe indietro) si avvicina a Lamù ecco che Ran la accusa (con modi dolci) di volergli rubare un'altra volta il ragazzo! Il problema di fondo è che il nostro simpatico Rei non pare aver capito che Ran lo considera il suo ragazzo e sta con lei solo perché gli da sempre da mangiare!!!

Ha una sorta di doppia personalità come dimostra il suo nome (che significa sia "orchidea" che "guerra civile").
Sembra una personcina molto dolce, ma in realtà dietro questa facciata si nasconde un'arma da guerra irascibile e letale!

Arriva sulla Terra, dopo essere venuta a conoscenza che Lamù aveva preso marito, con l'unico intento di vendicarsi di anni di "soprusi" portandogli via "tesoruccio". Non ha poteri speciali, a parte quello di succhiare l'energia vitale degli esseri viventi attraverso un bacio "vero", ma la sua vera passione sono le armi pesanti e la cucina... Direte:"ma che arma è la cucina???" La dolce Ran sa creare micidiali pasti soporiferi (o eventualmente venefici) e perfette copie di chiunque soltanto con l'ausilio di un forno! Inoltre possiede un numero infinito di gadget (come le bamboline esplosive a sua immagine!!!) ed armi pesanti di ogni genere (da far invidia all'arsenale di Benten)! Anche lei frequenterà il Liceo Tomobiki ma solo dopo essersi resa conto che sgraffignare "tesoruccio" non era un'impresa tanto facile (e non per colpa del povero Ataru!), ma frequenterà un'altra classe. Di lei sono innamorati molti ragazzi del liceo, ma con scarsi risultati! Insomma è una ragazza tranquilla (forse appena un tantinello schizofrenica), solo che ha la sfortuna di cadere sempre nelle perfide trappole di Lamù! Curiosità: Nella versione italiana è chiamata in molti episodi del secondo doppiaggio "Lan" non c'è bisogno che vi spieghi il perché no? : )

Rei (il mio personaggio preferito in assoluto!!! ^-^).
Come Ran ha due personalità che esterna però con l'aspetto. Noto come l'ex-fidanzato di Lamù, il giovane è dotato di fascino irresistibile e lo era anche per la sua ex-fidanzata, se non fosse per quel suo orribile mutarsi in un mostro mangiatutto....
Compare nei primissimi episodi e poi si comporta come i temporali estivi: ne fa di tutti i colori ma sparisce presto... (troppo presto... sigh!!) Altre peculiarità (sottolineate dal nome Rei che significa "zero"), sono lo scarso intelletto e l'abissale appetito. Al contrario di quello che si potrebbe capire dall'adattamento italiano dell'anime Rei non è così "sciocchino", ha solo problemi con il linguaggio terrestre! Si nota chiaramente infatti nella puntata in cui arriva sulla Terra, in cui Lamù ed Ataru lo prendono in giro per la sua scarsa loquacità! Sia sul manga che nell'anime, Rei non pronuncerà mai una parola se non il nome di Lum (solo nel the movie "Only You", sentirete pronunciare ben tre frasi complete, da questo ragazzo alieno... davvero da non perdere!!!). La sua storia è triste... era il fidanzato di Lamù, che lo lascia "soltanto" perché la sua unica soddisfazione nella vita era ingozzarsi! Il poverino, rifiutato senza "nessun motivo plausibile", arriva sulla Terra apparentemente per tentare di riprendersi la sua bella (e per eliminare il buon Ataruccio) ma in realtà si scorda ben presto il suo obiettivo primario e finisce con l'innamorarsi del buon cibo giapponese!

Ran è innamorata di lui sin dall'infanzia ed alla fine riuscirà (si fa per dire) a coronare il suo sogno: in fondo l'unica cosa che interessa a Rei è il cibo: basta nutrirlo e lui starà per sempre con te! Un pò come un Tamagochi! (kawaiii!!! ^^) Curiosità: La sua bellezza lo rende oggetto di numerosi assalti di ragazzine allupate e di madri annoiate che cadono ai suo piedi quando lui le guarda con aria interessata e le seduce con un "Ti prego, vuoi cucinare per me?".
Anche la mamma di Ataru non è immune al fascino del giovane, e più di una volta medita di abbandonare la sua "famigliola" e seguire Rei ... L'unica ragazza che non vuole più avere a che fare con Rei è solo Lamù, che è anche l'unica ad esserci stata veramente... Anche lui, nella versione italiana è chiamato in molti episodi del secondo doppiaggio Lei invece che Rei.

Ryunosuke. Vestita ed educata da ragazzo, ma in realtà una ragazza. A volte si ha la strana sensazione di un deja vu dell'animazione. (^O^ Il bel capitano/a della guardia reale della regina di Francia vi dice niente?) La nostra violenta fanciulla si difende bene, prima da se stessa e poi dal padre. Afferma con vigore (e quale vigore..) la propria appartenenza sessuale, ma non manca di smentirsi pochi istanti dopo, utilizzando metodi di affermazione tipicamente maschili. Ottima dissonanza, che non stona in una serie che fa del paradosso il proprio "cavallo di battaglia". E non finisce qui. Il suo sogno è di indossare un reggiseno, che sembra una presa in giro osservandola in combattimento contro il padre. Ma lei non demorde, nonostante i tentativi, del tutto fallimentari, di dimostrare che è proprio una ragazza. Sia Ryu che il padre arrivano verso metà serie ma si fanno notare subito per la loro vivacità! Arrivano al Tomobiki perché la pensione marittima che gestivano era stata distrutta (si verrà a sapere dopo a causa di un loro litigio) e, mentre il padre apre una cartoleria all'interno del Liceo per guadagnare i soldi necessari alla ricostruzione della pensione (cosa che non avverrà mai), Ryunosuke finisce in classe con Ataru...

La loro situazione è paradossale: Ryunosuke è una ragazza come le altre, sennonché il padre si è messo in testa che è un ragazzo e la ha allevata di conseguenza. A complicare la situazione alcuni comportamenti del padre che sinceramente trovo geniali: obbligo di fascia per il seno (che causa a Ryu non pochi problemi visto che è di forme generose), obbligo di indossare la divisa scolastica maschile (che non inganna Ataru che all'inizio crede di avere delle "strane tendenze")... Il problema di Ryu è l'onestà! Pur essendo fisicamente più forte del padre è meno furba e finisce sempre per cadere nei suoi vili trucchi... In più essendo vissuta per tutta la vita come un maschio non brilla certo per eleganza e grazie! Appunto per questo le ragazze della classe sono innamorate di lei ma c'é in lizza anche il mitico Ataru che non perde mai l'occasione di zomparle addosso! Di Ryunosuke si innamora anche Kurama che crede di aver finalmente trovato l'uomo adatto per "l'accoppiamento"...che sfiga! Il padre di Ryu poi va ancora oltre con la demenza proponendo alla povera figlia di fidanzarsi con il figlio di un amico: un fantasma di un ragazzo travestito da donna!!! Il suo nome è Nagisa. Nell'edizione televisiva italiana "Ryunosuke" verrà chiamata Rinosuke mentre il padre non ha un nome definito. In un episodio, L'appuntamento, si ritrae Ryu nella celebre veste di spine di rose che caratterizza l'opening della sigla di Versailles no Bara mentre Megane racconta praticamente la storia di Oscar... Questi due personaggi ispireranno, in futuro, alla Takahashi nientemeno che Ranma e Genma Saotome!

Ad un certo punto della storia, le compagne di Ryu, nello spogliatoio, le offrono quel tanto sospirato reggiseno, togliendole la fasciatura che la protegge. Finalmente rendono visibile la sua femminilità nascosta, ma qui arriva puntuale la proverbiale "doccia fredda": l'indumento è piccolo, la taglia è sbagliata. Ma il problema non è di misure, non di ganci che non si uniscono; l'unico problema è nella natura della ragazza che si trova irrimediabilmente in mezzo, a metà strada tra una realtà che non le appartiene (la maschile) e una di cui fa parte ma nella quale non si ritrova (la femminile). Uno dei pochi drammi seriamente raccontati da una serie che di drammatico ha ben poco...

Kurama, la principessa dei Tengu alieni. E' figlia della regina dei Tengu unita in matrimonio ad una figura storica del Giappone medioevale: Yoshitsune Minamoto. Rimane per parecchi anni in una capsula criogenica ed arriva sulla Terra in compagnia dei suoi fedeli sudditi (dei karasutengu mezzi rimbambiti) in cerca di un compagno con cui perpetuare la sua razza! Vi è una similitudine con la storia della "bella addormentata nel bosco" perché il prescelto dovrà svegliare la bella Kurama con un bacio. Per ironia della sorte (e anche grazie allo stato di ubriachezza di uno degli assistenti) il prescelto è Ataru che, non appena la vede perde completamente la testa e grazie all'aiuto di un karasutengu ubriaco (lo stesso che lo aveva scambiato per un figaccione) la bacia!

Non pensate che la poverina sia molto d'accordo, tanto che alla fine della serie arriverà persino a cambiare le leggi del suo popolo (alquanto discutibili) pur di sbarazzarsi dell'obbligo di giacere con Ataru! E guardate che per non contravvenire all'assurda regola del primo bacio (che poi si rivelerà un'invenzione di un antico karasutengu mezzo scemo) tenta persino di educare Ataru con tutti i mezzi! Prima tenta di stimolare in lui l'anima femminile in modo da contemperare quella troppo esuberante maschile, poi tenta con la terapia d'urto facendolo scontrare in una stanza speciale con tutte le ragazze che più adora! Disperata per non aver ottenuto dei risultati tenta l'ultima carta...farlo incontrare col padre! Per ironia della sorte sarà proprio il grande Ataru (il vero grande eroe della storia giapponese) a far scoprire al povero Yoshitsune la vera gioia del guerriero: dare caccia alle donne! Ha sempre con sé il suo fido ventaglio con cui genera delle tempeste a cui neanche Lamù riesce a resistere... Soffre particolarmente le basse temperature e alla fine della serie si innamorerà di Shutaro Mendo (che scoprirà non tanto diverso da Ataru) Curiosità: la principessa deve il suo nome con tutta probabilità al tempio sull'omonimo monte in cui un karasutengu addestrò il padre (per cui lei nutre una profonda ammirazione tanto da considerarlo l'unico esempio di vero uomo).

Ryoko Shutaro. Sorella minore di Shutaro, soffre delle frequenti esclusioni da parte del fratello dalla vita sociale che conduce. Il vero problema della ragazza, purtroppo, è l'adattamento che le viene riservato nelle due parti della serie. Prima viene doppiata con un improbabile accento vagamente orientale e piuttosto infantile, poi, quasi per magìa, la ritroviamo con un timbro più maturo e senza dubbio più accettabile, senza inflessioni orientali. La ragazza nutre un iniziale trasporto sentimentale per Ataru con conseguente disperazione da parte del contrariato "fratellone" Mendo che si vede in casa colui che non tollera nemmeno in classe. Ma le sorprese e i colpi di scena sono i punti forti della serie. Da quando ha conosciuto la famiglia dei Mizunokohj si è invaghita del primo figlio Tobimaru, il quale, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di corrispondere l'affetto della ragazza. Un vero e proprio rincorrersi di coincidenze sfortunate e di intrecci volontariamente costruiti senza alcuna via d'uscita...

Conosceremo poi, il preside della scuola, un uomo anziano, che nulla lo turberà, anche quando il suo istituto sarà per 3/4 demolito, lui sarà li tutto tranquillo sotto al "Kokatsu" a bere thè caldo con il suo caro e peloso amico, cioè un gatto gigantesco bianco a chiazze nere, che risponde al nome di "Kotatsuneko" (Tradotto: Gatto coi i piedi caldi). I professori del Liceo, il signor Kuribaiashi, severo insegnante che in un primo tempo si innamora di Lamù (fino a quando si rende conto dell'impossibilità del rapporto), il professor Onsen, l'insegnante che ha il maggior numero di presenze nel manga, non tanto severo ma molto esigente e sempre in collisione con i suoi studenti, ed infine (per i professori), il signor Hanawa, che insiste a parlare dell'energia dei giovani ed non vuole ammettere che Lamù sia un'aliena. Infine c'è Kintaro, un bambino alieno grande amico di Ten con il quale divide e condivide un odio particolare per Ataru. Kintaro possiede anche un orso volante ed un'enorme e pericolosa ascia.

Innumerevoli personaggi spaziali e alieni invaderanno la terra portando con loro sciagure incredibili... ( un esempio: la casa di Ataru sotto mutuo perenne, sarà invasa da alieni, distrutta da dinosauri, sarà allagata, prenderà fuoco ecc.ecc.) e strane ma divertentissime situazioni per noi lettori, tra scambi di persona e personalità, magie e stregonerie di basso livello, mostri di varie grandezze e varie epoche, animali giganteschi e parlanti, navicelle spaziali grandi come la terra, alieni di vari mondi e salti spazio temporali in fiabe d'origine Giapponese e non, (vi cito l'episodio che si svolgerà nella trama trasfigurata (mi par ovvio), di "Alice nel paese delle meraviglie", dove Shinobu finalmente, conoscerà l'uomo della sua vita...

Dire la parola fine in una storia così bella ed amata è triste... la "travagliata" storia d'amore tra "Lamù" e "Ataru" continuerà imperterrita tra pochi alti e tanti bassi. Non aspettatevi un finale strappa lacrime sia nel fumetto che nella serie tv, perchè i finali sdolcinati non sono nell'indole della disegnatrice, anzi mancano sempre di un vero e proprio finale tutte le sue storie cartacee e quindi di conseguenza anche quelle trasportate in video.
Rumiko Takahashi è una bravissima autrice e disegnatrice ma ci lascia sempre con una vago senso di in sazietà, perchè tutti i suoi finali lasciano aperte tante altre possibilità, ci lascia insomma con una vana speranza, che un domani lei riprendi in mano la storia per darle un effettivo e concreto finale a lieto fine...
Alcune piccole curiosità... Rumiko Takahashi (particolare che si nota solo sul manga), è stata una delle prime autrici ad usare l'ormai famoso spruzzo di sangue dal naso nei casi (frequenti) di grande eccitazione dei personaggi!
Lamù, inoltre, è protagonista di vari videoclip musicali. Il musicista rock "Matthew Sweet" fans di "Urusei Yatsura", ha usato la nostra bella aliena in ben suoi 3 videoclip: "I have been waiting", Ygly truth rock" e " Sick of myself".

Lamù, Oyuki, Benten e Ran si conoscono fin dai tempi dell'asilo e fin da piccine erano delle belle bimbe biricchine e vivaci, nessuna di loro è una calma e sensata ragazza, neanche l'altera Oyuki che delle 4 sembra la più normale..
Gli argomenti della serie sono in genere la sfortuna e le avventure sentimentali di Ataru, oppure alieni o strani terrestri incontrati da Ataru o Lamù. Nel passaggio dal manga all'anime alcune storie sono state parzialmente modificate per adattarle all'animazione, mentre alcuni tra gli ultimi episodi e qualche personaggio presenti nei fumetti non sono stati portati nei film. Nella serie vi sono anche numerosi riferimenti alla cultura giapponese e statunitense, nonché alle molteplici leggende giapponesi. Se uno conosce Uruseiyatsura conosce il Giappone.
Ecco alcuni esempi: un episodio, "e poi non rimase nessuno", è la parodia di Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Un altro episodio è organizzato come un episodio di Ai confini della realtà...

In alcuni episodi, si citano per immagini, Rocky Joe, Ken il guerriero in un combattimento fra il gatto Kotatsu e un compagno di classe somigliante a Kenshiro, la bellissima Nausicaa della valle del vento. In altri episodi e nel secondo film appare persino Dart Fener. Alla festa in maschera organizzata da Shutaro, i ragazzi sono vestiti da Spiderman, da Wonder Woman e da Frankestein. Prima della sfida teatrale tra Benten e Ryunosuke, c'è chi si augura che venga rappresentata la storia di Lady Oscar, con Ryunosuke nel ruolo di Andrè Grandier. La prima citazione di un cartone animato da parte di un altro. Infine, Megane ha in camera il poster di mister Spock e al suo fianco quello di Lamù.

Oltre alla bellissima e inarrivabile Lamù, la forza dei personaggi della Divina Takahashi è che la loro caratterizzazione è sempre perfetta nonostante l'immenso numero di quest'ultimi. Molti hanno provato a copiarla, moltissimi si sono ispirati a lei ma nessuno MAI riuscirà solo ad avvicinarsi alla sua perfezione !!! Non ricordo di aver mai visto un cartone più bello di questo. Il divertimento allo stato puro!
I casinisti della stella Uru (traduzione del titolo originale) sono e rimarranno per sempre nel cuore di ogni vero Otaku anche perchè la sua bellezza lo rende sempre attuale anche ai giorni nostri. Personaggi come Lamù stessa, Ataru, e moltissimi altri (ce ne sono veramente tanti) allieteranno e faranno sognare chiunque abbia la fortuna di entrare nel loro stupendo mondo!

Rumiko è stata autrice di altri successi come "Maison Ikkoku", "Oltre le fiamme", "Rumic word", e "Ranma ½", fino ad arrivare al suo più recente "Inuyasha", ma il trionfo più strepitoso lo ha avuto senza ombra di dubbio con Lamù. Chi non la conosce? Quanti ragazzi ha fatto innamorare, negli anni '80, la sensuale ragazza dal costumino tigrato venuta dallo spazio, con quel corpo tutto curve e quell'incredibile simpatia?
In conclusione, il primo capolavoro della Takahashi, rimasto nel cuore di molti, anche per la sua estrema varietà di situazioni e personaggi, presi dalla cultura popolare nipponica, che creano un mondo fantasioso nel quale non vi è paura per gli alieni o spettri di sorta, ma un crescente nonsense di situazioni paradossali ed esilaranti che restano in mente per sempre; come dimenticarsi dell'episodio del mantello rosso? Semplicemente divino^^ O l'episodio della gara di cibo stravinto da Sakura??? 

Infine posso dirvi il mio parere riguardante l'amore tra Ataru e Lamù... Anche se in concreto non vedrete mai un bacio sulle labbra tra i due, il massimo che vedrete saranno dei dolci e fuggevoli abbracci ed una romantica passeggiata mano nella mano, sotto la neve durante la vigilia di natale... tra loro l'amore si percepisce, perchè entrambi dimostrano più di una volta che tengono oramai l'uno all'altro, e che provenire da galassie assolutamente diverse tra loro, non sarà di certo un problema! Una delle serie più divertenti e "disinibite" degli anni 80, in cui le provocanti protagoniste usavano le loro armi di seduzione sui protagonisti maschili, quasi tutti succubi della loro bellezza, a cominciare dal povero Ataru. Divertentissimo, pieno di follia, come per ogni manga di Takahashi, vi posso assicurare che sia il fumetto che l'anime, che colpì il pubblico all'epoca per la notevole disinvoltura con cui per la prima volta veniva trattato l'argomento sesso in un cartone animato, sono stupendi, vale la pena di guardarli...

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ssshhhh!!
Sto leggendo la recensione... perciò via tutti e non rompete!!
Deve esserci il silenzio assoluto!!
Il momento è magico... :D:D:D:D:D

Anonimo ha detto...

"Uruseiyatsura è sempre presente ai primissimi posti ed in particolare e più spesso degli altri al primo posto in assoluto nella classifica degli EverGreen"

... chi non concorda se ne può andare!!

Anonimo ha detto...

"...dal dvd n 43 al dvd n 49 potrete visionare gli episodi inediti mai visti prima (mi vien da piangere per la contentezza!!!)..."

A chi lo dici... secondo te quando li ho visti che ho fatto??

Anonimo ha detto...

"...Lamù merita un trattamento tutto speciale..."

Parole sante!!

Anonimo ha detto...

"Ataru è nato il 13 aprile di venerdì, il giorno del Butsu-Metsu, cioè nel giorno della morte del Budda che nella tradizione buddista, è considerato un giorno sfortunato.
Inoltre e anche il giorno in cui c'è stato il peggior terremoto che si ricordi in Giappone... è nato davvero sotto una cattiva stella"

c'è da aggiungere che c'era anche la luna piena e mentre la mamma andava in ospedale per partorire le ha attraversato la strada un gatto nero e che, per evitarlo, è passata sotto una scala dove ha urtato un carrello con il sale (rovesciandolo tutto) e il carrello è entrato in un negozio di specchi... dimmi tu se non è sfortuna questa!!!!

Anonimo ha detto...

"Rei (il mio personaggio preferito in assoluto!!! ^-^)"

Sapevo che l'avresti detto!!

Anonimo ha detto...

Beh... che dire... se il mio nick (e avatar) è Ataru ci sarà un motivo, no? Lamù è la mia serie manga e anime preferita (lo sai già, non c'era neanche bisogno di dirtelo...;). Sono rimasto sbalordito da questa recensione, tanto che più mi avvicinavo alla fine, più mi veniva la pelle d'oca per la gioia.
Ottime le decrizioni dei personaggi (soprattutto per i loro caratteri), delle trame dei sei favolosi film (il 5°, che rappresenta il finale della storia, è da brivido e se te lo dico io ti puoi fidare...:)).
Le immagini che hai preso sono stupende (ops... qualcuna che mi mancava è finita nel mio archivio... non sono stato io, ma un riflesso condizionato).
C'è qualche inesattezza (pochissimissima roba in realtà) ma alla fine... chissenefrega... è stupendo così, e mi sono goduto questo momento di lettura in tutta calma e relax. Secondo te ci potrà essere un'altra opera del genere che rimarrà nei ricordi delle persone, come lo è Lamù? Per me assolutamente NO! nessun'altro riuscirà nell'intento.
Ancora sto rileggendo alcune cose, e più le leggo più mi piace ciò che sta scritto.
Davvero una recensione coi fiocchi (a mio parere).
B R A V I S S I M A ! ! ! ! ! ! !

Ciao... ciao... e GRAZIE!!!! :D

Vally-chan ha detto...

Ni-hao!! Grazie per i complimenti ma grazie soprattutto per avermi fatto notare alcuni miei errorini... (--.) ahimè questo è dovuto al fatto che ho avuto il piacere solo di vedere l'anime di questo stupendo manga!!! Comunque ho apportato le correzioni e mi sono ripromessa di leggere per intero anche la versione manga!!!
Un bacio e xiè xiè!!

Anonimo ha detto...

Io lamù la adoro conosco tutti i personaggi e conosco a mem, tt le 217 puntate...più tutti gli OAV perfino quelli in giapponese cn sottotitoli e i 6 Film il mio preferito è il 5 " un ragazzo e una ragazza" piango sempre alla fine...Poi le 4 teppiste le stimo tantix soprattutto lamù e benten....insomma lamù è e restra il mio anime preferito...ciao a tt e baci

Unknown ha detto...

Anche secondo me la cura di questo testo è veramente ben fatta! Si percepisce la passione...Brava!

Io sono stato affascinato da UruseiYatsura al punto che nell' episodio "e alla fine non ne rimase nessuno" (quello basato su dieci piccoli indiani di Agata Cristie) sono rimasto shoccato da quella che mi era parsa la morte di Lamù.
Io addirittura tempo dopo aver completato la raccolta dei DVD mi sono preso i manga (prima cosa che ho fatto alla fiera a cui ero andato) e me li sono portati in braccio per tutto il tempo, fino a casa. (ne è valsa la pena ^^)

Vally-chan ha detto...

Ma ciauuu giulieski!!!

*^___^* arrossisce per i complimenti..

sono felice che la mia recensione ti sia piaciuta..^^

un bacio e a presto!!