mercoledì 12 marzo 2008

Biondi capelli dorati... Lady Georgie

Georgie è una delle più importanti opere disegnate da Yumiko Igarashi, già disegnatrice del celeberrimo "Candy Candy", ambientato nel XIX secolo tra l' Australia e l' Inghilterra che racconta le avventure di una ragazza alla ricerca delle proprie origini.
Il successo del manga è stato tale per cui è stata prodotta anche una serie animata, "Lady Georgie", che in Italia è stata trasmessa per la prima volta nel 1984 su Italia1, contando 45 episodi.
La sigla italiana è cantata da Cristina D'Avena.
La versione TV differisce in numerosi particolari rispetto all'originale cartaceo: in sostanza, l'anime è stato adattato per un target più giovane, pertanto molte scene considerate "a rischio" sono state omesse.
Nonostante questo, l'edizione italiana non ha risparmiato all'anime di "Georgie" un'operazione di censura...
In Giappone questo fumetto è stato pubblicato dalla casa editrice Kodansha, a cavallo tra il 1983 e il 1984.
In Italia il manga è stato pubblicato a partire dal 1994 dalla casa editrice Star Comics. Numero dei volumetti, 7.
In precedenza, il manga di "Georgie" era stato serializzato ed interrotto nel corso degli anni '80 sul settimanale "Candy Candy", Fabbri editore.
Come già detto le differenze tra anime e manga sono molte. Qui di seguito vi riporto prima la trama originale del fumetto e poi tutte le modifiche che sono state apportate sull'anime.

Australia. Seconda metà del XIX sec. Il nuovissimo continente è meta di cercatori d'oro e ancora colonia penale inglese.
In una notte tempestosa, Eric Buttman, insieme ai suoi figli, Abel e Arthur, mentre tornano a casa, sentono il pianto di un neonato e non lontano trovano una donna incastrata sotto un albero. L'uomo cerca di liberarla, ma inutilmente! Poco prima di morire la donna gli affida la sua bambina, dicendogli di salvarla dagli Inglesi che cercano di catturare lei e suo marito con l'accusa di aver attentato alla vita della Regina. Poi consegna all'uomo il suo braccialetto dicendogli di donarlo alla sua Georgie. L'uomo torna a casa con i suoi figli portando in braccio la bambina.

La signora Buttman non la vuole in casa, ma il marito ha ormai deciso che la piccola sarebbe diventata una Buttman.
Dopo qualche anno il signor Buttman muore di malattia e la mamma riesce solo a provare odio per Georgie. Solo i fratelli nutrono un grande affetto per la sorella.
Gli anni passano, Georgie diventa una splendida ragazza e anche i due fratelli diventano due bellissimi giovani. Ma Abel presto scopre di provare per la sorella qualcosa di più del semplice affetto fraterno. Così Abel decide di imbarcarsi come marinaio per dimenticarla. Anche Arthur si accorge che nei confronti della sorella prova qualcosa di più, ma decide di soffocare i suoi sentimenti.

Un giorno, durante una corsa a cavallo, Georgie scaraventa un ragazzo nel fiume: alto, biondo, occhi azzurri ed è anche un lord inglese! Colpo di fulmine tra lei e Lowell J Grey, nipote del Governatore. Quello stesso giorno Abel ritorna dopo 6 mesi. Deciso a dichiarare il suo amore alla sorella, viene ostacolato da Arthur.
I due ( Georgie e Lowell ) si rivedono pochi giorni dopo, in occasione di una gara di boomerang cui la giovane partecipa, travestita da ragazzo, con il nome di Joe Buttman.
Ma al momento di ritirare il premio, consistente in uno attrezzo agricolo per spannocchiare ed un bacio dall'altezzosa Elise, fidanzata di Lowell, Georgie rivela la sua identità. Il Governatore, in collera per essere stato preso in giro (la gara era aperta solo agli uomini), cambia presto idea e assegna ugualmente il premio alla ragazza. Sarà però Lowell a dare il bacio alla vincitrice, un bacio che Georgie non potrà dimenticare tanto facilmente e che cambierà le vite dei tre fratelli per sempre. L'ira di Abel si scatena, e rifila un bel pugno a Lowell. (Scusate se interrompo la narrazione, ma questa è una delle mie scene preferite!!! Forza Abel!!!! ;p)

Ma Lowell non ha dimenticato la ragazza e notte tempo la raggiunge a casa sua, ma imperversa la pioggia e i due si rifugiano in una caverna. Il ragazzo confessa il suo amore e promette a Georgie di tornare in Australia per portarla con se in Inghilterra, ma prima deve tornare indietro e rompere il fidanzamento con Elise. La signora Buttman, madre adottiva di Georgie scorge la ragazza insieme a Lowell in giardino, venendo così a conoscenza della loro relazione. Al ritorno della ragazza nasce una furiosa discussione tra madre e figlia e la donna, fuori di sé dall'ira l'accusa di essere una sgualdrina rivelandole di averla accolta in casa solo per volere dei suoi familiari, lei che in realtà è la figlia di un deportato. Georgie, sconvolta, fugge e cade in un fiume in piena.
Arthur, saputo tutto dalla madre, le corre dietro e riesce a salvarla....ma il suo corpo è così freddo! Decide di portarla a casa dello zio Kevin, e lì Arthur decide di scaldare Georgie con il suo corpo! Il giorno dopo la piccola si sveglia e chiede allo zio Kevin di raccontarle tutta la verità...... Georgie è sconcertata soprattutto quando viene a sapere che i due fratelli la amano.

Abel saputo l'accaduto corre a casa dello zio, dichiara a Georgie tutto il suo amore....la bacia ... ( Momento di estasi... )
Improvvisamente il mondo sembra cadere addosso a Georgie: non può più tornare a casa e non più nemmeno più considerare Abel ed Arthur suoi fratelli, soprattutto adesso che sa cosa provano per lei. L'unica soluzione è partire per l'Inghilterra, ritrovare Lowell, già partito con lo scopo di rompere il suo fidanzamento con Elise e cercare le sue origini.
Tagliati i suoi splendidi capelli biondi decide di imbarcarsi come mozzo fingendosi Jo il terzo figlio della famiglia Buttman. Georgie riesce ad imbarcarsi grazie all'aiuto di Jessica. Quest'ultima però ha un piano ben preciso: un uomo di sua fiducia dovrà uccidere la ragazza, così il cuore di Abel sarà per sempre suo.
Giorni dopo anche Abel decide di imbarcarsi per raggiungerla mentre Athur decide di rimanere accanto alla madre, che muore di lì a poco per un attacco cardiaco. Sulla nave Georgie subisce una serie di attentati alla sua vita, architettati dall'uomo ingaggiato da Jessica. Durante il viaggio Catherine, una vivace ragazzina si innamora di lei. Ma non mancano gli imprevisti, sulla barca si trova il fratello del conte Gerald (il padre di Georgie), il Dr. Skiffins di ritorno dall'Australia dove cercava sua nipote, una ragazzina dagli occhi verdi e i capelli biondi, riconosce in Jo quella ragazza grazie anche al braccialetto. Purtroppo il nostro dottore non riesce a dirle altro che suo padre è vivo e che si trova a Londra, perché muore avvelenato. E, come se non bastasse, scoprono che Jo in realtà è una lei...
Grazie all'amicizia stretta con la piccola Catherine, Georgie, ormai rivelatasi come donna, trova ospitalità a Londra presso la famiglia Barnes, e si prepara ad incontrare Lowell che nel frattempo è costretto a letto da una brutta tosse.

I due riescono a ritrovarsi ma la loro serenità è presto offuscata da una violenta lite tra i genitori di lui, a cui i due ragazzi assistono non visti. Emerge così la triste situazione in cui vive il giovane: odiato e disprezzato dal padre, che non lo crede suo figlio; ignorato da una madre troppo occupata a fare vita mondana, Lowell è cresciuto dalla nonna e si rivela un ragazzo estremamente solo.
Nel frattempo anche la nave su cui era imbarcato Abel giunge in Inghilterra ed il giovane si mette immediatamente alla ricerca di Georgie aiutato da un simpatico pappagallo che ripete in continuazione il nome della ragazza. Proprio grazie al "pennuto" i due riescono a ritrovarsi ma inutili sono le parole del ragazzo, che tenta in tutti i modi di convincere la "sorella" ad andare via con lui: Georgie ha fiducia in Lowell e lo ama anche se ancora non è riuscito a rompere il fidanzamento con Elise.
A casa Barnes una sorpresa aspetta i due ragazzi: il duca Dangering è venuto a chiedere ai Barnes di organizzare il matrimonio fra Lowell e la nipote (Elise). Solo il provvidenziale aiuto di Lowell mette fine a una discussione a dir poco accesa. Deciso ad ufficializzare la propria relazione con Georgie, Lowell prende parte al gran ballo organizzato dalla regina Vittoria portando con sé la ragazza. Ma il duca Dangering ha già in mente un piano per ostacolare i due ragazzi: usando per i propri scopi la Regina, ufficializza il fidanzamento tra Elise ed il giovane. Nel frattempo nella sala da ballo Georgie subisce continui scherni da parte della nipote del duca e di un gruppo di sue amiche. A toglierla dall'imbarazzo interviene uno strano ragazzo, Cain. Georgie è sconcertata: questi è il ritratto vivente di suo fratello Arthur, lasciato in Australia, o almeno così lei crede.
Improvvisamente Lowell fa ritorno nella sala da ballo: apparentemente piegatosi ai voleri di Dangering e della Regina, in realtà medita di fuggire assieme a Georgie il più lontano possibile da Londra, anche se le sue condizioni di salute vanno notevolmente peggiorando. Il piano viene comunque messo in atto e i due si allontanano dalla capitale e si rifugiano in uno squallido e malsano paese di provincia. Georgie inizia così la sua nuova vita insieme al ragazzo che ama ma i problemi non tardano ad arrivare, primo fra tutti il progredire della malattia di Lowell, aggravata dall'umidità e dalle pessime condizioni economiche in cui i due si trovano a vivere. Per ovviare in parte ai problemi finanziari, Georgie decide di vendere il suo braccialetto (unica traccia del suo passato), rinunciando così alla speranza di poter, un giorno, riabbracciare il padre.
In seguito ad una crisi particolarmente violenta di Lowell il dottore comunica alla ragazza che, se non adeguatamente curato a Londra da specialisti, Lowell morirà molto presto. Georgie non ha scelta: deve rinunciare a Lowell e lasciarlo alle cure di Elise. Tornata a Londra in preda allo sconforto, la ragazza ritrova Abel che la informa sulla sorte di Arthur: il giovane durante la traversata per raggiungere anch'egli Londra aveva scoperto un complotto ai danni della regina Vittoria organizzato dal duca Dangering, ed era stato rapito perché non parlasse.

Drogato e seviziato da Arwin, il perverso figlio del duca , Arthur trascorre i suoi giorni in un vero e proprio inferno. Mentre Abel e Georgie pensano a come liberare il fratello prigioniero, casualmente, durante una passeggiata, i due si imbattono nel conte Gerald, e così Georgie ha finalmente l'occasione di riabbracciare suo padre, venuto in possesso del suo bracciale da un gioielliere di fiducia. A questo punto il problema resta riabilitare il conte e aiutare Arthur, per questo Gerald, Georgie ed Abel mettono in atto un piano per liberarlo, riuscendo rocambolescamente a sostituire al ragazzo il fratello e a fuggire via. Nel frattempo, Arwin si accorge dello scambio e Abel dopo aver ingaggiato con lui una lotta lo uccide suo malgrado. Nei pressi del Tamigi, Arthur riprende conoscenza, e in preda ad una crisi di astinenza si getta nel fiume per suicidarsi.

Abel intanto viene condannato a morte per l'omicidio di Arwin, ma Georgie riesce ad entrare nel carcere e i due finiscono "insieme": finalmente anche lei ha capito di amarlo e per i due potrebbe profilarsi la tanto agognata felicità visto che il conte Gerald ed altri amici sperano di poter dimostrare la colpevolezza di Dangering e quindi salvare la vita del giovane prima che la sentenza venga eseguita. Le cose, però, non vanno come previsto e il giorno seguente Abel muore per mano del duca, non prima però di aver raccontato tutta la verità sul complotto ai danni della regina.

Il perfido duca è smascherato e condannato per i suoi crimini , ma niente e nessuno potrà ridare Abel ed Arthur a Georgie. Passano i mesi e la ragazza da alla luce il figlio di Abel che viene battezzato con il nome di suo padre, Abel Junior. La ragazza torna in Australia dove l'aspetta una grande sorpresa: Arthur, scampato alla morte nelle gelide acque del Tamigi è guarito dalla droga grazie anche all'aiuto del vecchio zio Kevin. "La voce di Arthur mi riempie la mente ... vedo solo i suoi occhi...soltanto il suo sorriso....Australia terra mia....in questa tua luce brillante i ricordi possono tornare in vita...per me, Abel e Arthur!"
Adesso passiamo alla tortura che ha subito questo stupendo shoujo...

Le prime quindici puntate dell'anime sono state dedicate esclusivamente all'infanzia di Georgie e dei suoi fratelli... nel manga la presentazione dei personaggi non andava oltre le 5 pagine... (Ma questo ci può stare..) Nell'anime vediamo il ritrovamento di Georgie, nella foresta, da parte del signor Buttman e dei figli; l'affetto della piccola Georgie verso quello che lei crede il suo papà e il dolore per la morte di quest'ultimo.. Vediamo i tentativi della signora Buttman di affezionarsi alla bambina per considerarla come una vera figlia... senza però riuscirci...
Infine si arriva alla crescita dei ragazzi ed ai primi turbamenti di Abel e Arthur, che iniziano a provare forti sentimenti nei confronti della sorella..
Nel manga invece il rapporto madre-figlia veniva solo accennato...
Sempre nell'anime Abel decide di partire come marinaio perchè non è più capace di vivere accanto a Georgie facendo finta di nulla. ( Il fumetto, invece, inizia con Abel che deve tornare dal suo viaggio).

Si giunge poi al primo incontro tra Georgie e Lowell al fiume... da questo punto in poi, la storia procede quasi come nel manga... almeno fino alla parte in cui Abel e Georgie decidono di liberare Arthur dal Duca Dangering, ma non mancano i tagli a scene ritenute troppo piccanti... (Esagerati!!!!)
Primo taglio... Georgie ha appena saputo dalla madre di non essere figlia sua. Colta dallo sconforto e dalla disperazione, la ragazza vaga nella prateria che si estende fuori della fattoria. Alla disperazione interiore fa da contorno la tempesta violenta. Nella concitazione Georgie cade nel fiume in piena. Arthur, informato dalla madre di quanto accaduto, la cerca e la intravede nel fiume. Riesce a recuperarla da morte certa, e la trasporta per le cure del caso a casa dello zio Kevin. Qui sono state tagliate alcune scene, ritenute poco adatte al pubblico cui si rivolgevano.

Georgie giace quasi inerte sul letto dello zio, che invita Arthur a riscaldare l’ambiente circostante, troppo freddo per lei. Dopo la tempestosa notte, però, la legna è umida, e non prende fuoco. Ecco allora che, per evitarne la morte per congelamento, Arthur si offre volontario (non è un grosso sacrificio...) per riscaldarne il corpo e qui nasce il primo motivo di tanto “scandalo”. Questi sono alcuni dei fotogrammi “audaci”: Arthur si sveste (nessun timore: la regia inquadra le sole gambe del ragazzo) ed entra nel letto dove giace la “sorella”. Qui occorre fare una doverosa precisazione: la censura ha voluto colpire sicuramente l’idea che le scene suscitano. Per lo spettatore minorenne (sto cercando di immedesimarmi nella mente dei censori) , Arthur e Georgie sono fratelli, e presentare una scena come questa poteva indurre il giovane pubblico a ritenere cosa normale una scena incestuosa come può sembrare questa.
E qui il taglio... Come si può constatare, di malizioso non c’è nulla. Ma la scena, se vista nella sua totalità è senz’altro molto calorosa, quasi imbarazzante. Il cartone non andava censurato perché non era e non è per bambini, ma non certo per i contenuti di queste scene.
Altro taglio... siamo in Inghilterra. Arthur è prigioniero dei Dangering, e viene rinchiuso perché venuto a conoscenza di segreti che metterebbero a repentaglio la posizione del duca. Il figlio del duca stesso, dalle chiare tendenze “invertite”, vorrebbe costringere Arthur a sottostare ai suoi desideri. Nella serie trasmessa in Italia tali scene non sono mai state trasmesse, ma solo accennate. Dovremo quindi farci aiutare dalla fantasia... e neanche un accenno al fatto che Arthur viene drogato... i suoi frequenti mal di testa vengono attribuiti ad un colpo di pistola che lo aveva ferito alla tempia...
E ancora... i baci tra Georgie e Lowell, nella serie originaria, sono più di quelli che vediamo.
La breve analisi fa intuire se non comprendere appieno, come la censura sia uno strumento che andrebbe utilizzato con cautela e buon senso.
Tutti censuriamo, giudicando... Il problema è cosa si censura e perché. Il luogo comune è: il cartone animato è per bimbi. Qualcosa da rettificare, dopo queste brevi note, potrebbe esserci.

Ultimo enorme taglio... il finale... Poichè quello del manga era troppo triste e scioccante... si è pensato di modificarlo totalmente per offrire il tanto sospirato lieto fine.
Quindi Georgie ritrova il padre, grazie a Maria riescono a liberare Arthur ed Irwin muore cadendo da cavallo nel tentativo di inseguirli. Dangering viene arrestato e Gerard può finalmente ritornare nell'aristocrazia londinese. Infine Georgie torna in Australia con Abel ed Arthur; ha perso Lowell ma può sempre contare sull'affetto dei suoi fratelli. Assistiamo quindi ad un finale più "dolce" e meno drammatico ma che lascia in sospeso il destino sentimentale della protagonista.
Comunque nel complesso si tratta di un buon prodotto sia per le animazioni che per i disegni. Fatta eccezione per l'inizio e la fine, poi, l'anime ripropone tutti gli avvenimenti in modo preciso.
Bisogna però dire qualcosa sul carattere dei personaggi, specie di quelli principali. Georgie appare molto meno ingenua ed innocente...
Lowell è solo un signorino londinese piuttosto scialbo e privo di spessore (meglio nella versione cartacea); ed infine Arthur, che non riesce ad emergere ed attirarsi le simpatie del pubblico. (non regge il confronto con il fratello!!!)
Va decisamente meglio per i personaggi secondari: i membri della famiglia Burnes sono ancora i "mattacchioni" della storia, ed anche Emma e Dick mantengono la loro simpatia.
In conclusione la serie tv è molto bella, però il fumetto dà altre emozioni... Provate a leggerlo, per chi non l'avesse già fatto e poi mi saprete dire...

Un'ultima nota per i personaggi creati appositamente per l'anime: il signor Buttman (padre adottivo di Georgie) e Becky Clark. Il primo compare solo nei primi quattro episodi (mentre nel manga non esiste), la seconda in appena due ma la sua presenza è decisiva.
Becky è una ragazzina ricca ed altezzosa che si innamora di Abel; inizialmente il ragazzo sembra subire il suo fascino, ma quando si tratta di dover scegliere tra lei e la sua "sorellina" non ha più dubbi sui suoi reali sentimenti.
Non vogliamo tralasciare, in ultimo, i personaggi non umani, ma comunque significativi della serie... Come era già successo in Candy, anche in questo caso vengono creati "gli amici" di Georgie: il koala Loup che l'accompagna per tutta l'infanzia, poi, quando Georgie è grandicella, trova la sua compagna e se ne distacca. Non credo che tale scelta sia del tutto casuale. Forse il messaggio che traspare, sottile, è quello di dover accettare gli eventi della vita anche quando non sono del tutto positivi per noi.
Il "Barone Williams Adam Junior", il cane dello zio Kevin. Fedele alleato di Georgie, tanto fedele da rimanerle accanto quando lei è in fin di vita e pronto ad imbarcarsi con lei accompagnandola in Inghilterra. Personaggio bizzarro, ma molto simpatico, che poi rimarrà con la piccola Catherine.
Infine il pappagallo della fiammiferaia, Deegeery Doo: l'unico animaletto che esiste anche nel manga. E' il mezzo di comunicazione più efficace che si potesse scegliere. E' lui che trova Georgie e la conduce da Abel; è sempre lui ad avvisare Arthur facendo un po da piccione viaggiatore.
Se si analizza bene la vicenda, questo racconto, non è granchè ottimistico, nonostante il vano tentativo di renderlo tale attraverso un finale arrangiato, "incollato" alla men peggio, solo per evitare traumi televisivi agli spettatori.

Nessuno dei personaggi realizza il proprio sogno: Georgie perde Lowell; Abel non riesce a sposare Georgie (nel fumetto muore persino!); Arthur ci deve rinunciare per la concorrenza del fratello; i signori Buttman muoiono prima della vecchiaia; il duca Dangering viene smascherato e finisce in galera con tutti i suoi; il padre di Georgie deve accontentarsi di conoscerla, senza poterci vivere accanto; la madre (nemmeno a dirsi) era morta vent’anni prima. Nemmeno la piccola Catherine realizza il desiderio platonico di avere il suo principe azzurro a fianco, che in realtà vive solo nel suo immaginario! Eppure “Lady Georgie” si rivela istruttivo, forse più dei triti racconti in cui tutti gli attori, (cattivi esclusi, è ovvio) vivono felici e contenti. Una vicenda così drammatica induce a pensare che a trionfare deve essere il valore, il principio che guida le azioni personali. Anche se il prezzo è alto, spesso altissimo, il fine va perseguito fino in fondo. Tutti i personaggi (positivi) della vicenda non smettono mai di lottare per il loro sogno; attraversano oceani e affrontano fatiche disumane pur di arrivare dove desiderano, a prescindere dall’incertezza sul risultato finale.

La prima combattente è proprio lei, la nostra protagonista, instancabile nella ricerca della verità sulla sua vita, fedele fino a rinunciare a se stessa per avere l’uomo che ama. Alla fine, quasi a compenso del sacrificio consumato, un premio lo riceve: conosce la verità, a prezzo della rinuncia a tutto il resto, amore compreso. Una lezione, in tempi come i nostri, che sembra più utile all’adulto che non ai bimbi spensierati cui è proposta. Una storia meravigliosa anche senza il lieto fine...

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