venerdì 18 aprile 2008

Tarot Café

The Tarot Cafe è un manhwa di Park Sang Sun. In Corea, è stato pubblicato a partire dal 2002, dalla casa editrice Sigongsa, e conta 5 volumi. (la serie è ancora in corso...)
In Italia The Tarot Cafè ha iniziato ad essere pubblicato, dopo una lunghissima e travagliata attesa, nel febbraio 2005 dalla casa editrice Flashbook. I volumetti bimestrali (o almeno questa era la scadenza prevista, poi ci sono stati dei ritardi), sono del tutto simili all'edizione originale (eccezion fatta per le cover). A maggio 2006 (volume 5) è stata raggiunta la pubblicazione coreana, pertanto da questo momento in poi viene pubblicato un volume ogni volta che ne esce uno nuovo in Corea. L'autrice, Park Sang Sun, e' nata il 9 agosto 1974, si e' laureata in Visual Design e ha debuttato nel 1997 con Broken Toy, con il quale ha vinto un premio nell'Issue and White Super Manga Contest. La sua opera piu' famosa, oltre a The Tarot Cafe, e' iniziata nel 2000 e si intitola Les Bijoux. I suoi fumetti vengono pubblicati con successo anche in America e in altri paesi europei.
Ad Aprile la JPOP pubblicherà il manhwa "Ark Angels", sempre della stessa autrice.

Ma ora vi parlo della trama di Tarot Café... Protagonista della storia è Pamela, una cartomante conosciuta ed esperta. La chiromante, dopo la mezza notte, fa entrare nel suo locale, il Tarot Café, solo ospiti molto particolari, come vampiri, gatti da sembianze umane, fate, alchimisti... che si rivolgono a lei per avere un consiglio rispetto alle più diverse situazioni.
Tutti esseri che vivono insieme a noi, anche se non ci rendiamo conto della loro esistenza.
In ogni capitolo del manhwa, conosceremo personaggi stravaganti e le loro storie, che Pamela svelerà man mano volterà una carta dei tarocchi... E' così che conosciamo il gatto che sacrificherà la sua vita per realizzare i sogni della padrona di cui è innamorato, un vampiro che cerca disperatamente di sfuggire dalla maledizione di veder morire il suo grande amore ogni volta che si rincarna, una piccola fata che realizza il desiderio di una ragazza per poter assumere sembianze adulte, un alichimista che si innamora di una bambola vivente creata da lui...

Insomma, ogni volta Pamela, leggendo le carte ai suoi strani ospiti, ne scopre il passato e il futuro, dando loro consigli su come comportarsi per risolvere il proprio problema. Il fascino di questo manga sta nelle storie (delle volte struggenti) che narra, nell'atmosfera onirica, e nei disegni a dir poco magnifici e particolareggiati. 
Storia dopo storia, sotto la costante guida dei Tarocchi, entriamo in un mondo popolato da incredibili creature, immergendoci in situazioni appassionanti e toccanti. 
Questi episodi autoconclusivi, che aiutano a costruire lo scenario di sfondo dell’intera narrazione, si intervallano ai capitoli dedicati alla trama vera e propria della serie, quella che narra il mistero più grande e intricato: il passato e, di conseguenza, il futuro di Pamela.

Ben presto, infatti, scopriamo che la ragazza ha oltre 700 anni e che in tenera età, dopo la morte della madre condannata al rogo per stregoneria, conosce Ash, un bellissimo uomo appartenente alla razza dei draghi, che la cresce e di cui poi, da ragazza, si innamora perdutamente.
E’ proprio in seguito alla morte di Ash che Pamela ottiene la sua vita eterna e che conosce Bellus, misterioso personaggio dai forti poteri, con cui stringe un patto: in cambio della ricomposizione della collana di Berial, Bellus aiuterà la ragazza a porre fine alla sua eternità.
Sono proprio le pietre di questa leggendaria collana, infatti, che Pamela accetta come compenso per le proprie divinazioni, da parte dei misteriosi avventori che si susseguono nel suo Café.
Tra alleati e antagonisti, che spesso è difficile riuscire ad identificare, vari sono i personaggi che ruotano intorno alla ragazza, tutti in qualche modo legati al suo passato e che, per un motivo o per un altro, ritornano anche nella sua quotidianità...

Tarot Cafè è senza dubbio un'opera fuori dal comune...
Non solo per le atmosfere oniriche, i disegni meravigliosi e particolareggiati, le storie coinvolgenti... ma anche per il modo in cui tutto viene raccontato.
Infatti la protagonista (di cui si inizia a sapere qualcosa nel 2° volume) è una chiromante fuori dal comune, che legge le carte a creature straordinarie.
Ed è proprio attraverso i tarocchi che veniamo a conoscenza del passato di oguno di questi stravaganti ospiti, ognuno con alle spalle storie tristi o comunque forti.
Ma a parte questo stravagante modo di narrare, la storia è affascinante anche grazie ai protagonisti, così misteriosi e attraenti, di cui veniamo a conoscere il passato poco a poco, carta dopo carta.
Insomma, si tratta di un'opera estremamente diversa dai soliti shoujo a cui siamo abituati, ma che riesce a catturare il lettore fin dalle prime pagine, e questo anche per il disegno, davvero sublime. Ogni tavola sembra un piccolo quadro, così ricca di particolari e così "magica" da stregare lo sguardo.

The Tarot Cafè è un manhwa che non passa inosservato...
Creature magiche di incomparabile bellezza si muovono in un ambientazione odierna, dallo stile vagamente Liberty, e questo contrasto, quasi fra sogno e realtà, non risulta sgradevole o forzato, anzi, lascia il lettore estasiato.
Si ha quasi l'impressione di trovarsi di fronte ad un libro di fiabe dalle bellissime illustrazioni.
I personaggi hanno un aspetto longilineo, squisitamente gotico, e volti bellissimi ed androgini (certe volte facciamo fatica a distinguere il sesso dei personaggi). Le pagine di The Tarot Cafè, più che delle tavole sembrano delle illustrazioni, quasi slegate fra di loro, e come spesso succede nel caso di tratti così particolareggiati, regna un senso di staticità, che si fa sentire quando più quando meno, ma che è tutto sommato trascurabile.
I personaggi sono espressivi e la consistenza del tratto è costante...
In conclusione, mi sento di consigliare caldamente questo manhwa a tutti coloro che amano le atmosfere oniriche e gotiche (es: God Child, Model, Alichino) e le storie tra magia e horror, ed a chi si vuole concedere un piccolo sogno ad occhi aperti.

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