mercoledì 2 aprile 2008

I.N.V.U.

I.N.V.U. (I.N.V.U., I envy you) è un sunjong manhwa, ovvero un shoujo manga, un fumetto per ragazze coreano. Uscito nel 2001 per la casa editrice giapponese Haksan Publishing, conta 4 volumetti.. (altri dicono che c'è un 5 volumetto...)
Edito in Italia dalla Flashbook a partire da Agosto 2003 , è un'opera di Kim Kang Won.
I.N.V.U ha il merito di essere il primo manhwa approdato in Italia ed in America, pubblicato dalla casa editrice Tokyopop in quattro volumetti.
Cos’è I.N.V.U.? Ci sono diversi modi per rispondere.
I.N.V.U. è un sunjong manhwa, un fumetto coreano per ragazze, una delle opere più interessanti del più recente panorama fumettistico coreano. Panorama che sta cominciando proprio in questi anni a rivaleggiare a suon di capolavori con la più conosciuta produzione nipponica.
I.N.V.U. è l'opera sorprendente di una giovane autrice, Kim Kang Won, in cui manifestano perfettamente tutti i principali stilemi della narrativa disegnata per fanciulle: l’amore sofferto e assoluto tipoco degli anni dell'adolescenza, l’amicizia, le piccole e grandi sfide di ogni giorno. I.N.V.U. è un acronimo inglese, che si presta a due interpretazioni differenti.
La prima consiste nel leggere di filato le quattro lettere: “I Envy You”, “io ti invidio”. Come da tradizione, anche in questo caso è uno dei sette peccati capitali a rappresentare il filo conduttore dell’intera storia, personaggio incorporeo eppur fondamentale nell’economia della narrazione.
La seconda interpretazione si ottiene esplicitando le parole sottintese dalle quattro lettere del titolo. Innocent, Nice, Vivid, Unique – innocente, piacevole, vivido, unico; ma anche Impressive, Neat, Versatile, Undaunted – notevole, stupendo, versatile, intrepido.

Quattro ragazze e quattro ragazzi le cui storie si rincorrono e si intrecciano: a voi il compito di interpretare gli otto aggettivi e capire a quali personaggi e in quali modi si possano riferire...
L'autrice in seconda di copertina, nel primo volume, dice di aver scelto questo titolo perché "I envy you" dà, secondo lei, "energia ed è motivo di forza per molta gente".
In realtà, leggendolo, non sembra l'invidia il tema predominante nella storia, bensì la solitudine. La solitudine che pervade tutti i personaggi portanti: Sey, Terry e Siho Lee, creature sradicate e private del loro nucleo familiare, costrette a confrontarsi col paradossale e con l'assurdo incombente sulle loro esistenze.
Questa nota malinconica, che fa da "sottofondo musicale" all'opera, e che talvolta esplode in alcuni pregevoli "crescendo", è l'aspetto migliore di "I.N.V.U.": privo di questa, risulterebbe un manga (o, in questo caso, un manwha) banalotto e superficiale.

Positiva è anche la "coralità" della narrazione, che sceglie di mettere a fuoco, alternando i personaggi, l'intero cast e non uno o due protagonisti: peccato, però, che i tempi non siano gestiti a dovere, e la narrazione risulti perciò sbilanciata a favore di alcuni personaggi... Sey Hong è una ragazza liceale che vive con la madre scrittrice, sognando di diventare una presentatrice del telegiornale. Per via dei numerosi passati amorosi della madre, la ragazza, presa in giro dai compagni di scuola, sviluppa una certa fobia verso i ragazzi. Un giorno la madre la sveglia la mattina dicendole che andrà in Italia per studio, lasciandola in corea con la famiglia di un'amica. Questa amica della madre ha pure un figlio Terry Kang. Solo che questo Terry non è un ragazzo, ma una ragazza. Il vero Terry è morto anni fa e la madre rimase talmente traumatizzata che il padre chiese alla figlia Hali di spacciarsi per suo fratello. Hali è costretta pure a vestirsi da maschio per non farsi scoprire dalla madre che di Hali non ha alcun ricordo.
Sey e Hali frequentano la stessa scuola (ma hali si mette l'uniforme maschile), scuola in cui insegna il professore Cho Hajun, giovane di bell'aspetto che nella scuola ha persino un fanclub. Hajun è amico d'infanzia di Sey e insegnante privato di Hali al tempo delle medie. Tutte e due le ragazze hanno una cotta per lui, ma mentre Sey prova una cotta adoloscenziale, quella di Hali sembra una cosa ben più profonda.
Sey ha inoltre due amiche, Rea e Jae Eun. Jae Eun è una ragazza molto solare con la passione della cucina, anche per via del bellissimo insegnate Simon. Rea invece è una ragazza molto bella che spera di entrare nel mondo dello spettacolo. Grazie a quest'ultima Sey conosce Siho Lee. Il ragazzo frequenta la stessa scuola di Sey e si mette insieme con Rea, nonostante sembri avere più interesse verso Sey che per Rea. Che stia cercando di conquistarla? Ma lei riuscirà a guarire dalla sua allergia? Riuscirà Hali a conquistare il cuore di Hajun?

Quattro ragazze dunque... con le loro vite ed i loro problemi... Sey: ancora troppo giovane e inesperta per pensare ai ragazzi, deve vedersela con le avance di Siho, un suo compagno di classe con molte esperienze alle spalle. Bello e sicuro di sé, Siho prova una forte attrazione per la dolce Sey, che però continua fuggire, intimorita, da ciò che si annida nel suo cuore.
Hali: costretta a vestire i panni del defunto fratello Terry, sia a casa che a scuola, è fortemente legata al suo ex professore Hajun sin dai tempi delle scuole medie. Da quando si è trasferita nella stessa scuola di Sey, i sentimenti di Hali per Hajun si sono risvegliati più forti e appassionati. Il bel professore, però, è tenacemente deciso a reprimere ciò che prova e continua a sfuggirle.
Rea: bellissima e determinata, ha un solo scopo nella vita, quello di entrare nel mondo dello spettacolo, ed è decisa a fare di tutto pur di provare ad avverare il suo sogno.
Jae Eun: frizzante e altruista, è la più intima amica di Sey. 

Alle prese con mille e più hobby, Jae Eun è segretamente innamorata di Simon, il suo istruttore della scuola di cucina.
Per quanto si dimostri energica e decisa nel cercare di far sì che Sey si liberi della sua “allergia ai ragazzi”, si rivela timida e fragile quando si tratta di trovare il coraggio di confessare ciò che prova a Simon.
Una storia, anzi quattro storie ben raccontate...
I.N.V.U. secondo me, merita di essere letto...

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