sabato 12 aprile 2008

L'Immortale

L'Immortale (無限の住人, Mugen no jūnin) è un manga creato da Hiroaki Samura e pubblicato in Giappone, nel 1994, dalla Kodansha nella rivista Afternoon. L'opera conta 22 tankobon ed è ancora in corso.
Hiroaki Samura nasce il 17 febbraio 1970 nella prefettura di Chiba. L'Immortale è senza ombra di dubbio il suo capolavoro. Oltre a l'Immortale ha realizzato alcune opere brevi come: "Emerald" ambientato nel vecchio west americano, "Ohikkoshi" raccolta di varie storie d'amore e "Sakkabasu no Yoru". Samura ha seguito, a differenza di quasi tutti gli altri mangaka, una formazione di arte classica.
Il suo stile e senza dubbio fuori dal comune, il suo tratto è "graffiato" piuttosto che lineare e possiede una superba dinamicità.
In Italia la serie ha iniziato la sua pubblicazione nell'ottobre 1997. Successivamente a causa del fallimento della casa editrice Comic Art la sua pubblicazione subì un arresto. Nel 2000 i diritti di pubblicazione furono acquistati dalla PlanetMang, che da allora si occupa delle sua distribuzione... E' uscito da poco il numero 21.

Fonti certe parlano della serie TV de ''L'Immortale'' di Hiroaki Samura...
E’ stato anche inaugurato un buon portale ufficiale legato al progetto, ma è completamente in lingua giapponese.
La serie animata verrà trasmessa sul canale satellitare AT-X.
La notizia è stata finalmente confermata sul numero di maggio, in uscita in Giappone il 25 marzo, di Monthly Afternoon della Kodansha.
L'Immortale diventerà finalmente una serie animata e l'uscita è prevista già per l'estate...
Intanto è stato annunciato parte dello staff che si occuperà della serie: l'animazione sarà diretta da Koichi Mashimo, Hiroyuki Kawasaki curerà gli script, mentre il character design sarà di Yoshimitsu Yamashita. Le musiche saranno composte da Kō Ōtani... bisogna quindi attendere un altro pochino... ^_^.... ma ora parliamo della trama del manga...
L'opera è ambientata in Giappone durante la metà dello shogunato dei Tokugawa, iniziato nel secondo anno dell'era Tenmei, nel 1782.

La pace sta prosperando e l'arte del combattimento è in declino in tutta la nazione.
Le scuole di spada rimaste rappresentano più una tradizione che un luogo dove si impara a lottare...
Siamo in pieno nell'epoca dei samurai in Giappone, un'epoca di lame e sangue; Anotsu Kagehisa leader della scuola di spada Ittoryu è deciso a farla ricordare come l'era della famiglia Anotsu; la scuola di spada che gli fa capo si basa sul moto, la via della spada è la via della vittoria: in altre parole ogni mezzo, tipo di spada, e/o tecnica che porti alla vittoria è lecita.
Tutti i membri di tale scuola anzichè usare armi comuni e rispettate quali la katana usano armi di qualunque tipo, anche straniere, basta che siano efficaci.
Altra caratteristica degli Itto-ryu è di dimostrare la propria superiorità annettendo o eliminando tutte le scuole di spada che non si arrendano immediatamente loro.
Una tra le prime scuole distrutte è quella detta Muten ichi-ryu.
Vedendo il padre tagliato in due dalla spada di Anotsu, Rin Asano (浅野 凛), ragazza figlia ed erede di tale scuola, giura di portare vendetta e di riscattare il nome della sua famiglia a ogni costo.
Dopo quattro anni di duro allenamento Rin non sembra essere minimamente in grado di battere alcun Itto-ryu ne tanto meno Kagehisa Anotsu...
Mentre si trova a pregare sulla lapide del padre incontra Yaobikuni, la sacerdotessa di mille anni, una vecchia che le dice di avere un uomo che fa giusto al caso suo...

E qui fa la sua comparsa il protagonista della storia, un ronin di nome Manji (卍), un abile samurai dotato di un enorme potere...
Conosciuto tra i killer come "mr. un centinaio" dal numero di vittime che ha ucciso nella sua carriera, a partire da il suo precedente maestro fino all'uccisone per quanto involontaria di un poliziotto marito della sorella (evento in seguito al quale questa perde il senno).
Manji è un maestro nell'arte di uccidere, ma una volta, trovandosi sull'orlo della morte viene salvato dalla suddetta vecchia sacerdotessa che iniettando i kessen-chu (dei vermi parassiti) nel suo corpo lo rende a tutti gli effetti immortale. Il Kessen-chu, che vive in simbiosi con il suo corpo, gli permette di bloccare il naturale processo di decadimento del corpo e di rimarginare in poco tempo qualunque tipo di ferita gli venga inflitta...
Così, le ferite si rigenerano velocissime e gli arti staccati possono essere riattaccati con una facilità incredibile... nessuno lo può uccidere... uniche eccezioni a tale forma di immortalità sono un particolare veleno che uccide i kessen-chu, il ridurre il corpo a pezzi... e la vecchia regola degli Highlander, tagliagli la testa...

Stufo della sua maledizione Manji stringe un patto con la vecchia, se uccide 1000 persone malvagie avrà riscattato le 100 che ha ucciso prima e quindi potrà morire.
All'incontro con Rin, unica sopravvissuta alla strage della sua famiglia per mano degli uomini dell'Itto-Ryu, in un primo momento Manji sembra non volere accogliere la domanda di aiuto da parte della ragazza...
Ma alla fine, decide di aiutarla, accettando di diventare la sua guardia del corpo, procurandosi così un buon numero di malvagi da uccidere. Rin gli ricorda la defunta sorella...
Così inizia la "caccia" dei due protagonisti per spazzare via quelli dell'Itto-ryu...

Il manga è sicuramente consigliato a un pubblico maturo...
Le scene di massacro, violenza e stupri non vengono di certo risparmiate e indubbiamente c'è un certo gusto per il macabro da parte del mangaka Hiroaki Samura.
Il disegno è fantastico, con uno stile al limite del pittorico e tavole ad acquerello... La trama viene mantenuta abbastanza vivace e su un ritmo sostenuto tramite colpi di scena e azioni incalzanti; il continuo inserirsi di nuovi personaggi mantiene viva l'attenzione poichè anche i personaggi minori vedono il loro background ben rappresentato permettendo al lettore di capire appieno la loro mentalità.

Dal punto di vista psicologico i personaggi sono rappresentati in modo dettagliato e i travagli interiori dei protagonisti sono davvero ben presentati.
Eccezionali le storie di Manji e sua sorella, del rapporto di odio e stima tra Rin e Anotsu e della tragica vita di Makie.
Alcuni momenti di questo manga sono davvero unici, presentati con poesia e in una veste grafica sognante e artistica tanto che si rimane spesso rapiti dalla storia come immersi in una realtà diversa.
Allo stesso tempo i combattimenti sono complessi ed estremamente realistici, con braccia e pezzi vari che volano in aria e fiumi di sangue. L'autore non ci risparmia nemmeno le scene di torture più estreme. Interessante inoltre come nessuno dei personaggi è tratteggiato come "buono" o "cattivo": persino i protagonisti sbagliano, cadono nella corruzione, rubano o uccidono con gusto. Alla fine alcuni dei personaggi inizialmente presentati dal lato degli antagonisti si dimostrano addirittura più equilibrati e giusti di Rin, per esempio.
Credo che questo fattore aggiunga un enorme fattore realistico a tutta l'ambientazione, realizzando psicologie e caratteri più convincenti.
Il manga presenta anche risvolti interessanti sia dal punto di vista storico sia dal punto di vista dell'ambientazione, anche se la natura fantastica è evidente.

Per i protagonisti (Manji e Rin) l'autore spesso ha sottolineato le loro debolezze e la crescita che si osserverà nel proseguire della storia. Manji è tutt'altro che un perfetto spadaccino e spesso uscirà vivo, anche se mal ridotto, da certe situazioni critiche più per la sua capacità di improvvisare che non per la sua abilità di combattente. Ciò ha il pregio di non permettere mai al lettore di prevedere quello che succederà o di pensare "si ma tanto lui è più forte e ammazza tutti", cosa che spesso accade... Per quanto riguarda Rin, invece, il discorso è molto diverso. All'inizio non sarà altro che una ragazzina non conscia del fatto che avrà a che fare con samurai molto al di sopra delle sue capacità. In seguito si renderà conto della realtà dei fatti e da li in avanti sarà un lento crescere di abilità e di carattere...
Straconsiglio questo manga anche a chi non è particolarmente a..ppassionato al Giappone antico, è davvero uno dei manga più belli che abbiano mai pubblicato in Italia...

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