domenica 6 aprile 2008

Dolce dolce Lulù...

Lulù l'angelo tra i fiori (花の子ルンルン, Hana no Ko Runrun) è un anime giapponese del 1979 prodotto dalla Toei Animation e trasmesso dalla TV Asahi nello stesso anno.
La serie, che conta 50 episodi, è tratta dal manga di Shiro Jinbo... purtroppo della versione cartacea non si sa quasi nulla... so solo che dovrebbero essere circa 36 volumetti...
I disegni sono di Michi Himeno, insieme al grandissimo Shingo Araki.
Lulù è stata forse la prima serie davvero "femminile" di Shingo Araki: ha infatti dichiarato che fu la prima serie in cui dovette davvero sforzarsi per rendere tutto aggrazziato, cosa che poi ripeterà in Lalabel.
In Italia è stato trasmesso nel 1981 per la prima volta, e replicato successivamente nel 2004 su Italian Teen Television.
La colonna sonora era dei Rocking Horse, gli stessi della sigla di Candy Candy.
Nel 1980 venne realizzato un film della durata di venticinque minuti, mai giunto in Italia...
La Yamato Video ha riproposto questa serie in 10 dvd da cinque episodi ciascuno.
Una storia magica, delicata e affascinante, diretta da Hiroshi Shidara (Sandybell, Lalabel), tratta da una storia originale di Shiro Jinbo (Mimì e le ragazze della pallavolo).

Lulù è una dodicenne francese che vive in un piccolo paesino della Francia insieme ai suoi nonni, che aiuta nella vendita e nella coltivazione dei fiori...
Ma la bionda Lulù è soprattutto una ragazza speciale: ha infatti sangue umano ma è discendente del Regno dei Fiori...
Il giorno del suo compleanno riceve la visita di due folletti, che nelle vesti della gatta Nanà e del cane Dundù le rivelano un segreto sconvolgnte: Lulù è la diretta discendente del popolo dei fiori, che un tempo viveva su questa terra, ma che a causa dei disastri ecologici dell'uomo si è dovuto trasferire sulla stella Franaoise, lontana molti anni luce dalla terra. Ora il popolo dei fiori è senza un re e il principe non potrà accedere al trono se non avrà ricevuto Fiore dai Sette Colori.

Spetta a Lulù partire alla sua ricerca, accompagnata dal cane Dundù e dalla gatta Nanà, che sono a sua insaputa incarnazioni di due Angeli dei Fiori; da lontano la segue e la protegge il misterioso e affascinante Celi, un bel ragazzo caratterizzato da un cappello azzurro con una piuma, che le consegna una nuova spilla magica ogni qualvolta questa verrà rotta per qualche sfortunato incidente e che, alla fine di ogni avventura, regala alle persone incontrate dalla ragazza dei semi di fiori che essi dovranno piantare in segno di amicizia... (al termine della puntata veniva spiegato dal narratore il significato di quel fiore nel "linguaggio dei fiori") E naturalmente Lulù può contare sulla magica spilla a forma di fiore che le permetterà di assumere l’aspetto e le abilità di chiunque lei desideri, pronunciando la formula magica:’Plein,plein,plein’ e facendo specchiare la luce di un fiore sullo specchietto della spilla.

Lulù può così proseguire nella sua ricerca nonostante gli ostacoli gettati sulla sua strada dall’ambiziosa Togenicia e dall’abietto Yavoque, interessati anch'essi al fiore per usurpare il trono.
Dopo aver girato tutto il mondo, Lulù è presa dalla nostalgia per i nonni e torna a casa.
I nonni la rimproverano per aver abbandonato la missione, e la conducono in un giardino nato dai semi di fiori, spediti dalle persone aiutate da Lulù nel corso dei suoi lunghi viaggi...
Lulù è pronta per ripartire, ma Togenisha e Yaboki appaiono all'improvviso e distruggono il giardino.

Resta solo un bocciolo, su cui cade una lacrima di Lulù.... ecco il fiore dei Sette colori!!!!!!!!!
E non finisce qui! Cieli altri non è che il principe dei Fiori...
Alla fine, il ragazzo rinuncia al trono, in favore del fratello minore, per poter sposare Lulù e vivere con lei sulla Terra, portando il messaggio dei fiori ovunque.
Pur appartenendo al genere delle "maghette", in questo anime la magia occupa uno spazio marginale... e' legata soprattutto alla spilla magica a forma di margherita che Lulù porta al collo (da piccola ne avevo una anche io!!!! Ma non funzionava allo stesso modo... sigh...) e che ha il potere di cambiarla d'abito, ma la magia stessa è in Lulù e nella sua capacità di affrontare tutte le situazioni che le si presentano, anche il viaggio, in fondo, è un viaggio alla ricerca di se stessa... come ogni viaggio...

Lulù l'angelo tra i fiori è la serie di magia con la quale si chiudono gli anni Settanta, in attesa delle idol musicali degli anni Ottanta.
In questa serie notiamo una cura particolare nei personaggi, (opera del duo Shingo Araki e Michi Himeno).
L'ambientazione ha per sfondo un'Europa da cartolina che sembra uscita dalle fotografie di un qualsiasi giapponese che idealizza i posti lontani che visita: ci sono l'Olanda ricca di tulipani, Londra e i suoi monumenti, i canali di Venezia, la Fontana di Trevi di Roma, tutto ricostruito sì scrupolosamente, ma con toni da fiaba, irreali.
Un classico per nostalgici che merita di essere visto e rivisto!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

i fumetti,cioè i cartoni, di una volta sonon molto più belli di quelli di oggi, oggi narrano solo di guerre.....

Vally-chan ha detto...

Hai ragione... i cartoni di una volta erano davvero molto più belli... ^____^

Anonimo ha detto...

ormai i cartoni di oggi hanno perso il senso estetico... ed anche i messaggi educativi!!