Dal 30 aprile in uscita il manga Il filo rosso,
grazie alla Planet Manga, il primo volumetto avrà queste
caratteristiche: 11,5x17,5 cm, B., 192 pagine, b/n al costo di 4,50
euro.
Opera originale di Miyasaka Kaho, pubblicata in
patria nipponica dal 2012, sul magazine Cheese! della casa editrice
Shogakukan, in 7 volumetti e in corso. Storia di genere shoujo, presentata in maniera accattivante e diversa dalle classiche storie d'amore stereotipate.
Vediamo la trama e conosciamo i personaggi principali: molto simpatica è l'idea di far introdurre i
personaggi principali dal più giovane dei protagonisti. L famiglia
Tachibana sarà ovviamente parte fondamentale del manga: incontriamo
Souta, un pimpante ragazzino delle scuole elementari, Chihiro, la sorella maggiore, molto carina, apparentemente fredda ma che nasconde un cuore estremamente gentile, infine Yuuto, un giovinetto abbastanza strano
che dichiara di non essere interessato a nessuna ragazza ma ha una foto
sul cellulare che guarda continuamente ogni sera prima di andare a
dormire.
Accanto a questi personaggi abbiamo naturalmente altri studenti o
compagni di scuola coinvolti nella vicenda, oltre alla migliore amica di
Chihiro che farà la sua comparsa ben presto nella trama. Il titolo del
manga è Il filo rosso, questo in Giappone in genere indica un filo legato al dito che ci "collega" virtualmente con la persona di cui ci innamoreremo
e che ci starà accanto tutta la vita. E' un pensiero molto elevato e
romantico e pare che niente e nessuno possa spezzare questo "filo rosso del destino".
In un contesto di totale tranquillità e di vita scolastica che scorre
serenamente, le vite dei nostri protagonisti andranno ad intrecciarsi
e, come è naturale nasceranno amori, gelosie, frasi non dette e disaccordi che sembrano insormontabili.
Il manga è molto ben costruito, scorre rapidamente e non ha parti che
appesantiscono la fluidità della trama. Ci vuole un po' per entrare
bene nelle dinamiche della storia che però si dimostra "simpatica"
perfino nella descrizione delle piccole banalità della vita nipponica,
quali il recarsi al ristorante e scegliere un piatto piuttosto che un
altro, o vedere come una ragazza che si appisola in metro può essere un
classico "metodo di approccio" da parte del genere maschile giapponese.
Questi piccoli "spezzoni" di vita reale contribuiscono a rendere piacevole la lettura.
Appuntamento dunque, con il primo volumetto, questo 30 aprile.
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