Il premio giunto alla 46^ edizione, riconosce i migliori contributi nel campo della
fiction speculativa — romanzi, film, anime e manga di genere
fantascientifico e fantastico.
Il comitato della 54^ Convention di Fantascienza Giapponese (Nihon SF
Taikai) ha annunciati i vincitori dell’edizione del 2015 — la
quarantaseiesima — del Seiun Sho, il premio Nebulosa che prende il nome
dalla prima rivista nipponica dedicata alla fantascienza (Seiun).
Per quanto riguarda le categorie che ci interessano più da vicino,
segnaliamo che ‘Umi no Yub’ di Hirotaka Tobi è stato premiato come
miglior storia breve giapponese; il one shot è stato pubblicato sul sito
di fumetti digitali Moai della Kodansha.
Moyashimon di Masayuki Ishikawa (in corso per GP Manga) si è invece
aggiudicato la categoria miglior manga, superando la concorrenza
agguerrita di Neon Genesis Evangelion di Yoshiyuki Sadamoto, Oh mia dea!
di Kosuke Fujishima, The World God Only Knows di Tamiki Wakaki,
Moonlight Act di Kazuhiro Fujita e Mysterious Girlfriend X di Riichi
Ueshiba.
Il lungometraggio animato Corazzata Spaziale Yamato 2199 L’Odissea
dell’Arca Celeste ha vinto la categoria media, battendo il film animato
di Toei Expelled from Paradise, gli anime tv Space Dandy e Kill la Kill,
Big Hero 6, Interstellar e il drama Nazo no Tenkosei. L’originale
Corazzata Spaziale Yamato vinse lo stesso premio nel 1975.
La compianta illustratrice Keinojou Mizutama (MAOYU, Brigadoon, Kasei
Monogatari), scomparsa il 13 Dicembre 2014, è stata riconosciuta miglior
artista dell’anno; tra le personalità in concorso figuravano anche il
mecha designer Naohiro Washio (Mobile Suit Gundam 00, Heroic Age,
Fafner), il designer Yasushi Suzuki (IKARUGA, Sin & Punishment,
Radiant Silver Gun) e l’illustratore, charater designer e
mangaka Akihiro Yamada (RahXephon, Record of Lodoss War: La Signora di
Faris).
La categoria libera, infine, ha premiato la serie tv dal vivo tratta dal
manga autobiografico Aoi Honoo di Kazuhiko Shimamoto (Manga Bomber, G
Gundam) che racconta gli anni dell’università di personaggi ispirati al
mangaka e ai futuri fondatori dello studio Gainax (Hideaki Anno di
Evangelion, Hiroyuki Yamaga de Le Ali di Honneamise) che nella vita
reale hanno frequentato davvero la stessa università. La motivazione del
premio: “È il primo lavoro basato sul tema della ‘storia del fandom di
fantascienza'”.
Tra i riconoscimenti degli anni passati ricordiamo quelli a Range
Murata, Masamune Shirow, Makoto Shinkai, Fullmetal Alchemist, Gundam:
The Origin, 20th Century Boys, Summer Wars, Card Captor Sakura, Madoka
Magica e Pacific Rim.
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