domenica 30 agosto 2015

I manga e gli anime vincitori del Seiun Award 2015

Il premio giunto alla 46^ edizione, riconosce i migliori contributi nel campo della fiction speculativa — romanzi, film, anime e manga di genere fantascientifico e fantastico.
Il comitato della 54^ Convention di Fantascienza Giapponese (Nihon SF Taikai) ha annunciati i vincitori dell’edizione del 2015 — la quarantaseiesima — del Seiun Sho, il premio Nebulosa che prende il nome dalla prima rivista nipponica dedicata alla fantascienza (Seiun).
Per quanto riguarda le categorie che ci interessano più da vicino, segnaliamo che ‘Umi no Yub’ di Hirotaka Tobi è stato premiato come miglior storia breve giapponese; il one shot è stato pubblicato sul sito di fumetti digitali Moai della Kodansha.
Moyashimon di Masayuki Ishikawa (in corso per GP Manga) si è invece aggiudicato la categoria miglior manga, superando la concorrenza agguerrita di Neon Genesis Evangelion di Yoshiyuki Sadamoto, Oh mia dea! di Kosuke Fujishima, The World God Only Knows di Tamiki Wakaki, Moonlight Act di Kazuhiro Fujita e Mysterious Girlfriend X di Riichi Ueshiba.
Il lungometraggio animato Corazzata Spaziale Yamato 2199 L’Odissea dell’Arca Celeste ha vinto la categoria media, battendo il film animato di Toei Expelled from Paradise, gli anime tv Space Dandy e Kill la Kill, Big Hero 6, Interstellar e il drama Nazo no Tenkosei. L’originale Corazzata Spaziale Yamato vinse lo stesso premio nel 1975.
La compianta illustratrice Keinojou Mizutama (MAOYU, Brigadoon, Kasei Monogatari), scomparsa il 13 Dicembre 2014, è stata riconosciuta miglior artista dell’anno; tra le personalità in concorso figuravano anche il mecha designer Naohiro Washio (Mobile Suit Gundam 00, Heroic Age, Fafner), il designer Yasushi Suzuki (IKARUGA, Sin & Punishment, Radiant Silver Gun) e l’illustratore, charater designer e mangaka Akihiro Yamada (RahXephon, Record of Lodoss War: La Signora di Faris).
La categoria libera, infine, ha premiato la serie tv dal vivo tratta dal manga autobiografico Aoi Honoo di Kazuhiko Shimamoto (Manga Bomber, G Gundam) che racconta gli anni dell’università di personaggi ispirati al mangaka e ai futuri fondatori dello studio Gainax (Hideaki Anno di Evangelion, Hiroyuki Yamaga de Le Ali di Honneamise) che nella vita reale hanno frequentato davvero la stessa università. La motivazione del premio: “È il primo lavoro basato sul tema della ‘storia del fandom di fantascienza'”.
Tra i riconoscimenti degli anni passati ricordiamo quelli a Range Murata, Masamune Shirow, Makoto Shinkai, Fullmetal Alchemist, Gundam: The Origin, 20th Century Boys, Summer Wars, Card Captor Sakura, Madoka Magica e Pacific Rim.

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