Uno degli autori horror
emergenti giapponesi, Saimura Tsukasa, arriva finalmente in Italia con
la sua opera più mainstream. Rivisando l’approccio classico di Romero e
memore del successo mondiale di Walking Dead, Saimura con IGAI ci
propone un horror che pur action, travalica nettamente i cliché dei
survivor manga, concentrandosi, pur in mezzo a violenza e concitazione,
sulla psiche, la crisi e sui dubbi dei personaggi. Un inizio volutamente
classico. Tre protagonisti incastrati nei tipici problemi
adolescenziali, una scuola, l’evento sconvolgente, sono solo la base da
cui partire. L’incipit della trasformazione improvvisa di quasi tutti
gli studenti in “idrofobi” esseri affamati di carne umana viene ben
presto stravolta dalla trovata per cui la “zombificazione” è temporanea,
e in breve tempo tutti tornano normali, senza memoria delle loro
azioni… per poi ripetersi da capo ciclicamente e senza preavviso. Questo
semplice trick sposta il core del manga sul senso di colpa dei sani,
ponendo i protagonisti di fronte non a Mostri, ma a Amici che ancora non
hanno perso la loro umanità definitivamente, lasciando loro dubbi,
struttura sociale e logica, perché non toglie la speranza di un
definitivo ritorno di tutti alla normalità. Ogni trasformazione potrebbe
essere l’ultima. Quali compromessi si è disposti ad accettare pur di
sopravvivere? Come si può rimanere sani di menti con la speranza di
guarire se ti risvegli senza ricordi ma con un fortissimo sapore di
sangue in bocca e con il dubbio di aver sembrato il tuo migliore amico?
Opera realizzata da:
Tsukasa Saimura
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