Nell’estate del 2018 debutta in Giappone il live action (con attori
giapponesi in carne ed ossa) basato sul manga scritto e disegnato da
Tite Kubo, Bleach.
Nel lontano 2010, probabilmente
qualcuno ancora ricorderà, Warner Bros. acquisì i diritti per dirigere e
sviluppare un lungometraggio live-action hollywoodiano (per intenderci,
con attori e ambientazioni americane) ispirato al manga Bleach, scritto
e disegnato dal maestro Tite Kubo, ma fu lo stesso maestro a volere
immediatamente la sua cancellazione ed infatti il progetto non è mai
andato in porto.
L’autore, in più, recentemente ha tenuto un’intervista per TBS radio
(in occasione della collaborazione dei 50 anni di Weekly Shonen Jump) e,
oltre a parlare dei suoi anni prima di diventare un mangaka, della sua
vita dopo esserlo diventato e dopo aver ottenuto il successo, curiosità,
retroscena e altro, ha anche parlato dell’idea del lungometraggio americano e dei motivi che lo hanno spinto a desiderare la sua cancellazione.
In
radio, gli intervistatori gli hanno chiesto di esprimere un parere
sull’adattamento hollywoodiano e Kubo ha svelato che ha dato una mano
consistente nella sua cancellazione specialmente perchè aveva delle
analogie con il disastro chiamato Dragon Ball Evolution. Non ha bisogno
di spiegazioni, tutti lo conoscete e di conseguenza saprete che è stato
un flop dell’industria cinematografica nel cercare di trasporre un manga
in lungometraggio.
Kubo ha svelato che il regista e l’attore che
avrebbe dovuto interpretare Ichigo Kurosaki (protagonista di Bleach) si
recarono in Giappone ed incontrarono Kubo per parlare di Bleach.
L’attore sembrava un grande fan della serie di Kubo, ma l’autore ha
rivelato che la produzione del film lo avava portato ad uno stato
nervoso perchè, nonostante il lavoro procedesse abbastanza bene, la
sceneggiatura non sembrava rispecchiarsi in quella del suo manga.
Inoltre,
secondo il maestro, Hollywood voleva guadagnare tanto denaro con questo
film, ma lo studio, proprio perchè accecato da questa volontà e anche
per dimostrare agli investitori un progetto degno del nome di
Hollydwood, ha finito per adattare qualcosa che non era Bleach. Il film
era ambientato in una tradizionale scuola superiore degli Stati Uniti e
Kubo ha più volte rimarcato che quella sensazione non gli portava alla
mente Bleach, anche se era una buona storia (se il titolo non fosse
stato Bleach n.d.r.).
Tuttavia, l’attore non si era arreso all’idea di una trasposizione
hollywoodiana, pertanto chiese agli sceneggiatori più volte di
correggere la storia, ma gli sforzi furono vani. Il tempo passava, la
produzione non procedeva, e Warner Bros. perse i diritti proprio perchè
Kubo non approvò più il progetto.
Chiuso questo argomento, sempre
nel corso dell’intervista Kubo ha anche avuto modo di parlare del
lungometraggio live action giapponese che debutterà nella terra del Sol
Levante nel corso dell’estate del 2018. Il progetto questa volta è vivo
ed anche Kubo ha fiducia in un buon risultato.
Kubo
è fiducioso nel live action del prossimo anno, diretto da Shinsuke
Sato, e ha dichiarato che per il film sente che la produzione è vicina
all’essenza del manga originale e che non vede davvero l’ora di
guardarlo.
Per molti Tite Kubo avrà disegnato un finale per Bleach
non altezza della bellezza dell’intero manga, sarà stato rapido e
riduttivo, ma c’è da fare un applauso in quanto non ha pensato al grande
tornaconto economico che comunque avrebbe percepito con il lancio del
film hollywoodiano. L’autore ha pensato prima di tutto a salvaguardare
la considerazione della sua opera e, adesso, tutti ci aspettiamo un
grande lavoro per il live action del prossimo anno.
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