Il nome di Kazuhiko Katō non dirà molto quasi a nessuno di voi, ma altri non è che il vero nome di Monkey Punch, fumettista celebre a livello internazionale per aver creato una delle icone manga/anime più amate da sempre: Lupin III.
Apprendiamo solo da poche ore che questo artista tanto amato si è spento l'11 di questo mese per una polmonite.
Devo dire che, anche se purtroppo sapevo da tempo che la sua salute non
era delle migliori, non mi aspettavo di dover dire addio anche a questo
grande creatore giapponese di storie illustrate.
Kazuhiko Katō ha debuttato nel 1965 sulla rivista Manga Story con Playboy Nyumon (Come diventare un playboy), un'opera nonsense a vignette. Per la stessa rivista ha poi realizzato Ginza Senpuji (Il ragazzo-turbine di Ginza), tratto da una storia di Kohan Kawauchi. La sua serie più famosa è però senza alcun dubbio Lupin III: da sempre amante dei romanzi di Maurice Leblanc, Monkey Punch
decise di realizzare le avventure di un nuovo (anti)eroe, fondendo
alcune caratteristiche del celebre ladro gentiluomo con quelle
dell'Agente 007, dando origine a una miscela completamente nuova ed
esplosiva. Il 10 agosto del 1967 apparve così sulla rivista Manga Action il primo episodio di Lupin Sansei (Lupin Terzo),
che i redattori davano per spacciato al terzo episodio. La
pubblicazione proseguì invece con grandissimo successo, arrivando
all'episodio conclusivo (come tutte le storie a fumetti giapponesi), ma a
causa delle continue richieste del pubblico ripartì quasi subito con
una seconda serie, Shin Lupin Sansei (Il Nuovo Lupin Terzo, pubblicato in Italia all'epoca da Edizioni Star Comics),
con cui il personaggio arrivò a festeggiare dieci anni di vita
editoriale, un vero record che pochi altri manga hanno saputo
raggiungere.
Il personaggio di Lupin III prosegue tutt'ora le sue avventure grazie
alle molte serie animate televisive (continuamente replicate e con
milioni di telespettatori per ogni puntata), e un nuovo lungometraggio
ogni anno.
Altre opere di Monkey Punch sono le strip umoristiche Isshuku Ippan e Isshuku Itteki, di cui è protagonista un buffo samurai solitario, Gyaku Aesop Monogatari (Storie di Esopo a rovescio), Dracula kun (Il piccolo Dracula) e Toomei Shinshi (Il Signor Invisibile).
Amante dell'Italia, ci è venuto più volte intrattenendo una fitta collaborazione con i Kappa Boys (lavora ad esempio anche su episodi speciali di Lupin sotto la loro sceneggiatura).
Una delle ultime visite è stata quella nel novembre 2001 quando è stato ospite al Romics incontrando molti fan e ricevendo il Romics D'Oro.
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