Durante lo scorso mese l’autore ha ammesso di aver concluso uno dei suoi ultimi capitoli a cui sta lavorando, grazie a un “aiutino tecnologico”, come può essere l’Unreal Engine 5.
Questo conferma che gli artisti moderni non hanno pregiudizi sulla tecnologia per quanto riguarda il lato artistico, vista anche l’enorme mano data ad Asano durante il suo lavoro.
Inio ha ammesso di aver fatto creare il background della tavola, dove sono stati aggiunti alcuni ritocchi in prima persona per rendere la pagina più personale e più consona al suo racconto ovviamente; su questo piano infatti, l’IA non può ancora prendere il posto dell’uomo per tanti motivi.
Uno di questi è sicuramente l’umanità inserita all’interno di un’opera artistica, che sia un quadro, una composizione musicale, un manga, una sceneggiatura e via discorrendo: un’IA non può raggiungere ancora questo livello, e forse potrebbe non farlo mai, sostanzialmente ha sempre bisogno dell’uomo per “eseguire” e per portare al termine qualcosa in maniera consona e precisa come facciamo noi umani.
Oltre la conferma riguardante gli sfondi e i manichini disegnati con l’Unreal Engine, Asano ha anche confermato che in futuro lo userò nuovamente se ne riterrà opportuno, confermando ancora una volta il valore che può donare l’AI in questi casi.
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