Sul sito ufficiale appositamente approntato per l'evento è stato annunciata per il 31 luglio 2010 la première cinematografica nipponica del lungometraggio d’animazione Konchuu monogatari: Mitsubachi Hutch ~Yuuki no Melody~, remake della serie televisiva nota in Italia con il titolo Le avventure dell'ape Magà. Konchu monogatari: Minashigo Hutch è uno dei primi anime realizzati dall'ormai storica casa di produzione Tatsunoko (Kyashan il ragazzo androide, Yattaman, Polymar). La prima serie televisiva, composta da ben 91 episodi, risale al 1970, mentre il breve seguito in 26 puntate, Shin minashigo Hutch (Le nuove avventure dell'ape Magà) arriva nel 1974. La storia dalle forti tinte drammatiche prende il via quando l'alveare dell'ape regina viene attaccato dalle vespe: solo un uovo si salva, evitando una terribile sorte. Da quel giorno, Magà viene allevata da una mamma bombo ma, scoperte le sue vere origini, decide di intraprendere un lungo e pericoloso viaggio alla ricerca della madre e, solo dopo aver affrontato numerosissime avventure e incontrato molti amici, riuscirà finalmente a ritrovare il genitore e sua sorella Maya, ricostruendo infine il distrutto regno delle api.
Nel 1989 Tatsunoko decise di realizzarne un remake di 55 episodi intitolato Konchu monogatari minashigo hacchi (Di fiore in fiore con l'ape Magà), che a grandi linee segue la trama delle due serie originali. Completamente diverso, invece, è il remake Honeybee Hutch(Un alveare d'avventure per l'ape Magà), che Saban Entertainment produsse per il mercato americano: l'originale trama drammatica venne stravolta alterandone il finale ed epurandola dalle scene violente, un'operazione che ha profondamente snaturato l’autentica morale dell’opera rivolta ai piccoli spettatori.In Italia, negli anni, sono andate in onda tutte le serie televisive, mentre Dynit ha curato di recente la pubblicazione in DVD del remake del 1989.
Nell'adattamento italiano originale, per qualche oscura ragione, fu deciso di modificare il sesso della piccola ape che da maschio (Hutch il suo vero nome), nella versione giapponese e in quella americana, divenne femmina (Magà), creando di conseguenza una serie di situazioni decisamente ambigue.
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