Lo scorso luglio era stata diffusa da tutti i media nipponici una curiosa notizia che aveva a che fare con il tempio buddista Ryoho-ji a Haichiouji, dove i monaci avevano deciso di attirare più visitatori rappresentando le divinità buddiste in stile moe (grazioso), così da illustrare i concetti base della religione con molta più facilità e incisività. Ultimamente, lo studio Gonzo ha espresso il proprio interesse nei confronti dei personaggi reinterpretati per l’occasione dall’illustratrice Seyuu Toromi e ha dichiarato di essere in trattative per ottenerne la licenza commerciale, probabilmente per trarne un anime. Magari in pochi mesi potremmo avere una nuova serie Gonzo con protagonista la dea Benzaiten, il messaggero di Inari, Kishimojin, protettore delle madri e dei bambini, Shichimen Daimyojin, la dea dragonessa e chissà quanti altri! Che lo studio abbia finalmente trovato gli dei ai quali votarsi per uscire dalla grave crisi finanziaria?
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