MW non è certo una delle opere più famose di Osamu Tezuka, ma affronta temi per l'epoca (ma ancora oggi) davvero scomodi e dimostra ancora una volta come il grande maestro sia il vero pioniere dei manga. I protagonisti di questo racconto sono Yuki, un giovane serial killer, e il suo amante, un sacerdote cristiano di nome Garai. In una piccola isola giapponese, a seguito di un esperimento americano, si svolse una vera e propria strage. Tutta la popolazione morì a causa di un gas sperimentale chiamato MW, ma la vicenda venne insabbiata. Rimasero solo due testimoni del crimine, Garai e Yuki, quest'ultimo per sempre cambiato da ciò che vide e subì: lo shock lo renderà un serial killer e Garai, tormentato sia dalla sua relazione omosessuale che dall’incapacità di fermare l’amante, lotterà per liberarlo dal suo demone. Yuki intanto diventa un rispettabile uomo d'affari, ma la notte non riesce a frenare l'impulso di uccidere, perseguendo anche l'obiettivo di impossessarsi del temibile gas MW e vendicarsi di quando accaduto nella sua infanzia. Riconoscerete nelle tematiche trattate l'origine del genere shonen-ai; insolito poi il riferimento alla religione cristiana. L'autore sembra tuttavia averla scelta proprio per la sua severa condanna verso l'omosessualità e quindi per rendere i tormenti di Garai ancora più drammatici.
MW diventerà presto un live action diretto da Hitoshi Iwamoto, con l’attore Hiroshi Tamaki nel ruolo di Yuki e Takayuki Yamada in quello di Garai. Il film è previsto per il 2009.Fonte:
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