Uno a uno, tutti i misteri cominciano a essere svelati, e scopriamo finalmente chi sia il vero burattinaio che si nasconde dietro agli stranieri del castello di Edo e alle taglie poste sulla testa dei sette figli dello shogun. Ma, forse, lo shogun stesso non è così ingenuo come dà a vedere… Nel frattempo, la nostra comitiva, lasciatasi alle spalle il tempio Imananji e la principessa Koto, si dirige al paese natio di Sansho… un villaggio popolato esclusivamente da ninja! E sotto la neve che dolcemente imbianca il paesaggio tutt'intorno, i nostri si trovano a doversi difendere da una minaccia tanto terribile quanto impensabile: un attacco missilistico!!
Pronunciando le parole proibite, Hyoe ha rotto il sigillo del "kingon", e ora non può più riprendere le sue sembianze umane! Questo complica non poco il suo compito di proteggere Amane, e di conseguenza viene rimandato al villaggio d'origine, solo e con il cuore spezzato. Il villaggio dei manatsukai si trova in un'isola, dove annualmente si tiene una cerimonia che permette a demoni e umani di scontrarsi e stringere un vincolo tra padrone e servitore; e poco dopo il rientro di Hyoe, anche Amane vi fa ritorno per partecipare alla cerimonia. Lì i due si trovano a rivivere il loro passato, scontrandosi con un demone che dovettero affrontare già otto anni addietro…
Nangbin, dopo aver inferto una ferita all'occhio di Habaek, decide di morire per liberare lo splendido dio della sua ingombrante presenza. Habaek non ha quindi più motivo per trattenersi nell'Impero, e gli viene concesso di andarsene; ma, per tutelare la sua incolumità durante il viaggio di ritorno, la Regina dell'Ovest decide di rimanere presso l'Imperatore al suo posto. Nel frattempo Soa, che ha compreso quanto Habaek la ami, attende al palazzo sulla luna che lui arrivi a prenderla. Ma quando lui infine le apparare davanti…
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