Il tre di marzo (terzo giorno del terzo mese) è il giorno della festività Hina (Hinamatsuri), la festa delle bambine. In questo giorno le famiglie pregano per la felicita e la prosperità delle loro ragazze per essere sicuri che crescano belle ed in salute. Il giorno viene chiamato anche "Momo no sekku" (festa dei peschi) riferendosi alla stagione della fioritura dei peschi seguendo il vecchio calendario lunare. Il 5 di maggio (quinto giorno del quinto mese) viene poi festeggiato il "Kodomo no hi", la festa dei bambini. Nonostante quest'ultima festa viene festeggiata con un giorno festivo, Il Hinamatsuri rimane invece un giorno lavorativo.
Molte famiglie giapponesi con bambine in casa usano mettere in mostra delle speciali bambole chiamate "hina" (Hinaningyou - 雛人形, hina-ningyō). Solitamente disposte su cinque o sette piani (hinadan) coperti da un tappetino rosso chiamato Mousen, queste vedono in cima le bambole che raffigurano l'imperatore "Dairi" e l'imperatrice "Hina". Ai loro lati si trovano due lampade chiamate bonbori. Il piano sottostante è riservato a tre cortigiane (sannin-kanjyo) seguite, un piano sotto, da cinque musicisti (gonin-bayashi) che suonano strumenti antichi. Due ministri di corte (Udaijin e Sadaijin) sono situati nel piano di sotto. Quello alla destra, Sadaijin (sinistra vedendo dalla parte dell'imperatore) è più anziano in quanto la sinistra veniva considerata superiore dalla corte imperiale. Sadaijin viene raffigurato con una lunga barba. A questi vengono offerti dei "Hishimochi". Infine vediamo i tre servi "Shi-Cho" situati sul piano più basso (nel caso di cinque piani). Sulla sinistra viene messa una pianta ornamentale chiamata "Ukon-no-Tachibana" (un alberello di mandaranci). Ukon significa la parte destra perché guardando da Dairi e Hina si trova sulla destra. Sulla destra invece una pianta ornamentale chiamata "Sakon-no-Sakura" (albero di ciliegio che però può essere sostituito con un albero di pesche). Sakon significa sinistra per la stessa ragione descritta prima.Vengono infine anche posizionati piccoli oggetti di uso giornaliero usati dall'aristocrazia del periodo Heian come ad esempio uno specchio, cesto del cucito, oggetti per la cerimonia del tè (Sadou), un carretto chiamato Gissha. Le bambole sono ovviamente tutte vestite in abiti di corte del periodo Heian (794-1192).
L'usanza di disporre le bambole cominciò durante il periodo Heian e originariamente si pensava che possedessero la forza di fermare i cattivi spiriti. Il Himamatsuri prende le sue origini da un'antica usanza giapponese chiamata hina-nagashi (雛 流し - bambola galleggiante) in cui bambole di paglia venivano messe su una barca e lasciate nelle acque del fiume. Si pensava che le bambole, scendendo il fiume e arrivando al mare, portassero via con se problemi e cattivi spiriti. Questa usanza sembra aver avuto origine a sua volta da un'usanza cinese in cui i propri peccati e la sfortuna venivano trasferiti alle bambole che venivano poi abbandonate nel fiume. Il Shimogano jinja (che fa parte del tempio Kamo assieme al Kamigamo-jinja) a Kyoto celebra il "Nagashi-bina" (oppure "hina-okuri") facendo galleggiare queste bambole nei fiumi Kamo e Takano e pregando per la sicurezza dei bambini. Al giorno d'oggi le barche vengono riportate indietro non appena gli spettatori se ne sono andati per evitare che le bambole finiscano nelle reti dei pescatori. Le bambole vengono poi bruciate al tempio. Al giorno d'oggi le bambole sono vestite con gli antichi vestiti di corte. Il costume dell'imperatrice è chiamato "Juuni-hitoe" (abito a 12 strati). Il juuni-hitoe viene tuttora usato durante le cerimonie di matrimonio della famiglia imperiale. L'attuale principessa Masako usò il juuni-hitoe al matrimonio con il principe ereditario nel 1993. Vestendo il juuni-hitoe i capelli vengono pettinati all'indietro nello stile suberakashi e un ventaglio fatto con cipresso giapponese viene tenuto tra le mani.
La superstizione dice che se le bambole non vengono messe da parte subito dopo il tre marzo, la bambina si sposerà tardi. Infatti, passata la festa, vengono subito messe via; guarda caso, la parola katazukeru (mettere via), se scritta con kanji diversi, significa sposarsi. La fretta con cui vengono riposte è una preghiera per un matrimonio non troppo in là nel tempo. Il giorno della festa si mangia anche qualcosa di speciale, l'hamaguri, un mollusco bivalve che viene arrostito nella sua conchiglia e la cui forma rappresenta l'unità indissolubile della coppia e in particolare la fedeltà, qualità fondamentale della donna. La bevanda tradizionale è il amazake (è un dolcificante), un tipo di sake dolce e non alcolico derivato dal riso fermentato. Viene anche offerto, a tutti, il sake bianco. E’ lo shirozake, ottenuto mischiando malto al sake. Ha un colore lattiginoso e un sapore dolce e viene preferito, in questa celebrazione, poiché è molto gradito alle fanciulle! E’ apprezzato anche l’arare, un tipo di cracker insaporito con salsa di soia…
Anche alle bambole viene offerto del cibo, dolci di riso (hishimochi) di colore rosa, bianco e verde e palline di riso essiccato (hina arare). I Hishimochi (quelli offerti alle bambole raffiguranti i due ministri di corte) sono dei dolci speciali per il Hinamatsuri costituiti da tre strati colorati di mochi: uno verde, uno bianco e uno rosa (il verde in fondo, il bianco al centro e il rosa in cima). Il verde simboleggia la terra dove cresce l’erba. Il bianco è la neve e il rosa richiama il colore dei fiori del pesco. I tre strati rappresentano la natura all’inizio della primavera quando comincia a crescere l’erba verde, sotto la neve bianca, e i germogli di pesco appaiono sulla terra. Secondo un’altra credenza però i tre colori simboleggiano ben altro: il rosa (o il rosso) rappresenterebbe l’allontanamento degli spiriti maligni, il bianco la purezza e il verde la buona salute.
A scuola inoltre le ragazze sono ulteriormente festeggiate e lo stesso fanno i genitori, invitando a casa gli amici.
Si mangia anche il chirashi sushi (una variante del sushi: si serve in una ciotola grande laccata, il riso sushi sul fondo e sopra il pesce crudo tagliato a lastrine).
Non poteva mancare una canzone per la festa delle bambole. Questa si chiama "Ureshii Himamatsuri" (felice Himamatsuri) di cui riporto la prima strofa:
Akari o tsukemashou bonbori ni
明かりをつけましょう ぼんぼりに
Ohana o agemashou momo no hana
お花をあげましょう 桃の花
Go-nin bayashi no fue taiko
五人ばやしの 笛太鼓
Kyo wa tanoshii Hinamatsuri
今日は楽しいひな祭り
Accendiamo le lanterne
Sistemiamo i fiori di pesco
I cinque musicisti di corte stanno suonando flauti e tamburi
Oggi è il gioioso Festival delle Bambole!
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