sabato 1 gennaio 2011

Studio Gonzo (Last Exile, Full Metal Panic!) torna a respirare dopo la grave crisi finanziaria

Studio Gonzo riprende finalmente a respirare, almeno un po’. La società giapponese ha dichiarato lunedì un profitto netto di circa 47 milioni di yen (432.580 euro) nella prima metà dell’anno fiscale grazie anche al condono di un debito di 339 milioni di yen (sui 3.120.110 euro). Ben noto per titoli come Last Exile, Afro Samurai, Full Metal Panic! e Strike Witches, lo studio fondato nel 1992 da Shouji Murahama, che lasciava la Gainax per inseguire il proprio progetto, si era unito nel 2000 a Digimation portando alla luce la GDH (Gonzo Digimation Holding). Nel 2009 la società riportava una perdita di 3,401 miliardi di yen (circa 31,3 milioni di euro) a seguito della crisi delle vendite dei DVD e per la contrazione del mercato americano di anime. Durante l’anno fiscale 2008-2009 Gonzo ha venduto la sua sussidiaria produttrice di videogiochi, Gonzo Rosso, dimezzato le serie anime in produzione, ridotto staff e stipendi, e accorpato i suoi due studi rimasti sotto un’unica etichetta. Lo scorso anno lo studio ha realizzato diversi lavori nel campo dell’animazione per videogiochi, collaborando per esempio a “Crackdown 2” (Riot Act 2) e “Arcadia Saga”, e iniziato lo sviluppo di un nuovo importante progetto rivolto allo sfruttamento del potenziale dei nuovi televisori 3D stereoscopici. In cantiere per il prossimo anno anche un nuovo anime col character design di Range Murata (Blue Submarine No. 6, Last Exile, Solty Rei, Shangri-la) e una serie animata fantasy per il 2012 dal titolo “Satria – The Warriors of the Seven Elements”, prodotta in collaborazione con lo studio malese Funcel. Gonzo è attualmente al vaglio di partnership cinesi nel tentativo di abbassare i costi e risorgere dalle proprie ceneri.
Per l’immagine, (C) 2006 Range Murata.

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