venerdì 3 marzo 2023

Arrivare a te: visual, trailer e cast del remake Netflix in arrivo a marzo

Dopo l'apprezzata versione cinematografica con Haruma Miura e Mikako Tabe, la popolare opera di Karuho Shiina ritorna in un remake in streaming ben più esteso.
Lo scorso settembre l'emittente TV Tokyo e Netflix avevano annunciato il rifacimento live action di Arrivare a te, dal popolare manga Kimi ni Todoke di Karuho Shiina pubblicato in Italia con successo dall'editore perugino Star Comics; apprendiamo ora che si tratterà di una serie televisiva che farà il suo debutto il prossimo 30 marzo 2023 in streaming esclusivo su Netflix.
Oltre a rilasciarne inoltre il poster ufficiale con diverse visual inedite, ne è ora disponibile un primo trailer completo.
In sottofondo possiamo udire la theme song "Ai no Uta" (Canzone d'amore) di Takaya Kawasaki.E' stato reso noto anche il cast di comprimari che affiancherà i giovani attori Sara Minami (Ride or Die, Shino Can't Say Her Own Name, This Child is Evil) e Ōji Suzuka (Violence Action, MIU404, Natsuzora, Horimiya, Roppongi Class) nei panni di Sawako e Kazehaya rispettivamente.
Vedremo così Kaito Sakurai ad interpretare Ryu Sanada, quindi Rinka Kumada su Ayane, Riho Nakamura su Chizuru, Naho Toda e Hiroyuki Hirayama nel ruolo dei genitori di Sawako, ed infine Shohei Miura su Kazuichi 'Pin' Arai.
Vi saranno anche Jin Suzuki (Akkun in My love mix-up) su Kento Miura e Atsuhiro Inukai su Toru Sanada. Kanon sarà Ume Kurumizawa, Kōsuke Suzuki interpreterà Soichi "Joe" Jonouchi, Junpei Yasui sarà Genji Sanada, Erika Mabuchi sarà Tokieda Kazehaya ed infine Tetta Sugimoto avrà il ruolo di Shōichirō Kazehaya.
Il cast sarà diretto da Takehiko Shinjō (I give my first love to you - Il mio primo amore per te, Shigatsu wa Kimi no Uso, Hirunaka no Ryuusei, Kiss Me at the Stroke of Midnight, Na no ni, Chigira-kun ga Amasugiru) e Takeo Kikuchi (He's expecting, Tokyo Alice), con la sceneggiatura di Hayato Miyamoto.
La giovane Sawako Kuronuma è soprannominata da tutti Sadako, a causa dell'incredibile somiglianza fisica con l’inquietante personaggio del film horror "The Ring". A causa di questo curioso dettaglio, la vita sociale scolastica della timidissima ragazza viene messa a dura prova: tutti temono di avvicinarla, all'infuori di Shōta Kazehaya, il ragazzo più popolare della scuola. Inizia così, giorno dopo giorno, un singolare avvicinamento tra i due...
Curiosità vuole che la prima trasposizione dell'opera, una pellicola di NTV in collaborazione con Toho uscita il 25 settembre 2010, vedesse nel cast la moglie e il miglior amico di Shohei "Pin" Miura, ovvero Mirei Kiritani nei panni di Ume Kurumizawa e il compianto Haruma Miura in quelli di Kazehaya.
La pellicola del 2010, che vedeva Mikako Tabe nei panni di Sawako, non è mai stata licenziata ufficialmente eppure è divenuta nel corso degli anni estremamente popolare tra i fan e non, entrando a far parte di quei titoli che in tantissimi vedono nei loro primi approcci con le trasposizioni live action di manga e anime nipponici. Il film d'altro canto è ben riuscito a cogliere l'atmosfera della storia originale rendendone appieno la delicatezza, facendo così di questo titolo una sorta di 'grande classico', nonché una delle riduzioni tra le più fedeli e apprezzate di sempre.
L'opera cartacea della Shiina continua ad essere a tutt'oggi molto amata tanto in patria quanto in Italia, dov'è in corso di pubblicazione lo spin-off Arrivare a te - La persona del destino, sempre per Star Comics; in Giappone il manga si è collocato costantemente nella top ten dei manga più venduti ad ogni rilascio di nuovo volume, e i trenta tankobon totali hanno da poco oltrepassato le 33 milioni di copie in circolazione.
Dal manga, nominato al primo manga Taisho e vincitore del 32° Premio Kodansha alla categoria shōjo, sono state tratte inoltre due serie animate e uno speciale tra il 2009 e il 2011, nonché un romanzo nel 2007.
La mangaka si dice fiduciosa del sorriso innocente di Suzuka e della gentile atmosfera che la Minami riesce ad emanare attorno a sé, la quale a sua volta sottolinea come l'opera originale sia una storia capace di mostrare le varie forme che può assumere la gentilezza, e di sottolineare l'importanza di tutte le cose che spesso si danno per scontato. Quanto a Suzuka, il ragazzo ammette di aver visto il film del 2010 e di aver avuto qualche preoccupazione circa il miglior modo di interpretarlo alla propria maniera dopo la magistrale e dolcissima versione di Miura, ma dopo averne discusso con il regista e iniziato le riprese, il concetto di "rinfrescante" che di norma si associa alla figura di Kazehaya pare essere venuto quasi da sé.


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