La compagnia cinese Imagi Animation (Gatchaman, Highlander Vengeance, TMNT, Astroboy: The Movie), ha lanciato, in collaborazione con la giapponese Hikari Productions, un sito internet con annesso un teaser in computer grafica ispirato al famoso robot di Mitsuteru Yokoyama, Tetsujin 28 go! (Gigantor in USA e Superobot 28 in Italia). Il direttore creativo della società, Felix IP, ha rivelato sul proprio blog che l'animazione digitale è stata creata come test prima che lo staff si dedicasse pienamente al film interamente in computer grafica di Astroboy, attualmente in produzione e programmato nei cinema americani per il prossimo 23 ottobre.
Sebbene un film della Imagi non sia ancora decisamente in produzione, sul sito web ufficiale si invitano i visitatori a esprimere la loro opinione su un'eventuale produzione legata al titolo. Il mitico robot gigante è nato nel 1955 dal manga Tetsujin 28 go! di Yokoyama, edito sulla rivista Shonen Magazine (dov'era serializzato anche Tetsuwan Atom di Osamu Tezuka) dell’editore Kobunsha sino al 1966.
Si trattava, come è noto, del primo esempio di manga con protagonista un robot pilotato esternamente da un umano, attraverso un radiocomando. L’idea che il robot potesse essere buono o cattivo, in base alla persona che lo comandava, era ispirata in qualche modo dalla storia di Frankenstein, il mecha design, semplice e goffo, era suggerito dalle armature dei cavalieri occidentali, e il concetto di automa gigante era davvero innovativo per quel periodo. Tetsujin 28 era il primo vero esemplare di robot gigante, modello anche per gli ancora lontani robot nagaiani, che avrebbero cominciato a invadere il Giappone a partire dal 1972. Il manga fu trasformato in una serie animata nel 1963 e andò avanti fino al 1964, per un totale di ben 96 puntate in bianco e nero. L'opera diede grande fama a Mitsuteru Yokoyama, ma non possiamo dimenticare che egli è anche il padre di altri capolavori come Giant Robot e Babil Junior, ma anche di Sally la maga. Tetsujin 28 ha sempre riscosso grande seguito tra gli appassionati malgrado gli anni e l'affermarsi delle nuove generazioni di robot, d’altra parte lo stesso Go Nagai (Mazinga Z, Jeeg Robot, Goldrake) ha spesso ricordato il suo debito nei confronti di questo mito.
La storia di Tetsujin 28 negli anni è stata reinterpreta e riscritta diverse volte, con una nuova serie d'animazione a colori, tra il 1980 e 1981, nel 1992-1993 col remake Tetsujin 28-go FX, e ancora nel 2004 e in un sequel cinematografico nel 2007-2008. Esistono poi due serie manga intitolate Tetsujin Dakkan Sakusen disegnate da Fumiya Sato (autore di Kindaichi Case Files) per Kodansha nel 2008, e un film live action prodotto nel 2005 da Mamoru Oshii (noto regista di Ghost in the Shell). All'eroe di Yokoyama è infine stata dedicata una statua alta 18 metri nella città di Kobe, luogo di nascita dell'autore.
Nessun commento:
Posta un commento