Mitsu Aji Blood o Honey Blood arriva in Italia grazie alla Planet Manga: uscirà nel mese di giugno. Opera di Mitsuki Miko, pubblicata in origine sulla rivista Sho-Comi dal 2008, in 3 volumi, completa.
Sorazono Hinata è la protagonista: una bella ragazzina che frequenta le scuole superiori, appassionata di romanzi sui vampiri. In particolare ama moltissimo un libro, scritto da Tokinaga Junya, che tratta l’amore tra vampiri ed esseri umani. La vita dei primi non è certo rose e fiori poichè, pur vivendo un numero di anni estremamente elevato, non possono amare e vivere una vita normale con la propria compagna.
Caso vuole che Tokinaga si trasferisca a vivere proprio accanto alla casa di Hinata: l’uomo è bellissimo, molto giovane, e assolutamente bizzarro. Sa fin troppo bene come può essere triste la vita di un vampiro e ne parla in ogni suo romanzo chiaramente. Siamo proprio sicuri che sia del tutto estraneo alla cosa e che invece non ami bere il sangue di sue eventuali vittime?
Una storia senza infamia e senza lode, molto breve, ma con l’impressione ci siano delle pagine di troppo. Un po’ troppo rapido il fatto che Tokinaga venga colpito da Hinata e si riproponga di proteggerla, mentre al contrario si sprecano molte pagine per descrivere la vita infausta e malinconica che è costretto a vivere un vampiro. Forse perchè è una tematica è un po’ troppo sfruttata, questa lettura non mi ha fortemente appassionata.
Sorazono Hinata è la protagonista: una bella ragazzina che frequenta le scuole superiori, appassionata di romanzi sui vampiri. In particolare ama moltissimo un libro, scritto da Tokinaga Junya, che tratta l’amore tra vampiri ed esseri umani. La vita dei primi non è certo rose e fiori poichè, pur vivendo un numero di anni estremamente elevato, non possono amare e vivere una vita normale con la propria compagna.
Caso vuole che Tokinaga si trasferisca a vivere proprio accanto alla casa di Hinata: l’uomo è bellissimo, molto giovane, e assolutamente bizzarro. Sa fin troppo bene come può essere triste la vita di un vampiro e ne parla in ogni suo romanzo chiaramente. Siamo proprio sicuri che sia del tutto estraneo alla cosa e che invece non ami bere il sangue di sue eventuali vittime?
Una storia senza infamia e senza lode, molto breve, ma con l’impressione ci siano delle pagine di troppo. Un po’ troppo rapido il fatto che Tokinaga venga colpito da Hinata e si riproponga di proteggerla, mentre al contrario si sprecano molte pagine per descrivere la vita infausta e malinconica che è costretto a vivere un vampiro. Forse perchè è una tematica è un po’ troppo sfruttata, questa lettura non mi ha fortemente appassionata.
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