Kokuriko-zaka kara, il nuovo attesissimo film animato di Studio Ghibli, nonché seconda prova alla regia per Miyazaki Junior, arriverà nelle sale nipponiche il 16 luglio 2011.
La pellicola, scritta da Hayao Miyazaki e sceneggiata da Keiko Niwa, sarà diretta dal quarantaquattrenne Goro Miyazaki, figlio del famoso regista ed ex direttore del Ghibli Museum, che nel 2006 ha esordito nel ruolo con I racconti di Terramare (Gedo senki). Il film, tiepidamente accolto dalla critica, secondo la stessa autrice dei romanzi, Ursula K. Le Guin, è troppo distante dallo spirito originale dell’opera. Certo non si tratta di un capolavoro ma, tenuto conto anche delle difficoltà realizzative, dello scontro col padre (i due rimasero un anno e mezzo senza parlarsi) e i ritardi degli animatori, Goro è riuscito a portare a casa un prodotto comunque godibile.
In ogni caso le aspettative dello Studio e la pressione sulle spalle del figlio d’arte non devono essere affatto poche, considerando che, come affermato dal produttore Toshio Suzuki, stavolta “dovrà mostrare a tutti il suo vero valore”. La storia di Kokuriko-zaka kara è ambientata nella città portuale di Yokohama nel 38° anno dell’era Showa (il 1963) e segue il debutto in società di un’ordinaria liceale di nome Komatsuzaki. La ragazza vive praticamente sola: il padre marinaio è disperso in seguito a un incidente e la madre fotografa è spesso all’estero per lavoro. Il manga racconta la vita quotidiana di Komatsuzaki e dei suoi due migliori amici, uno redattore del giornale scolastico e l’altro il presidente del consiglio studentesco. Nello staff anche il character designer Katsuya Kondo (Kiki consegne a domicilio), il compositore musicale Satoshi Takebe (Romeo × Juliet) e la giovane doppiatrice e cantante Aoi Teshima (I racconti di Terramare) come interprete del tema principale del film.
La pellicola, scritta da Hayao Miyazaki e sceneggiata da Keiko Niwa, sarà diretta dal quarantaquattrenne Goro Miyazaki, figlio del famoso regista ed ex direttore del Ghibli Museum, che nel 2006 ha esordito nel ruolo con I racconti di Terramare (Gedo senki). Il film, tiepidamente accolto dalla critica, secondo la stessa autrice dei romanzi, Ursula K. Le Guin, è troppo distante dallo spirito originale dell’opera. Certo non si tratta di un capolavoro ma, tenuto conto anche delle difficoltà realizzative, dello scontro col padre (i due rimasero un anno e mezzo senza parlarsi) e i ritardi degli animatori, Goro è riuscito a portare a casa un prodotto comunque godibile.
In ogni caso le aspettative dello Studio e la pressione sulle spalle del figlio d’arte non devono essere affatto poche, considerando che, come affermato dal produttore Toshio Suzuki, stavolta “dovrà mostrare a tutti il suo vero valore”. La storia di Kokuriko-zaka kara è ambientata nella città portuale di Yokohama nel 38° anno dell’era Showa (il 1963) e segue il debutto in società di un’ordinaria liceale di nome Komatsuzaki. La ragazza vive praticamente sola: il padre marinaio è disperso in seguito a un incidente e la madre fotografa è spesso all’estero per lavoro. Il manga racconta la vita quotidiana di Komatsuzaki e dei suoi due migliori amici, uno redattore del giornale scolastico e l’altro il presidente del consiglio studentesco. Nello staff anche il character designer Katsuya Kondo (Kiki consegne a domicilio), il compositore musicale Satoshi Takebe (Romeo × Juliet) e la giovane doppiatrice e cantante Aoi Teshima (I racconti di Terramare) come interprete del tema principale del film.
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