Pur non vincendo i premi più importanti, Ponyo di Hayao Miyazaki e The Sky Crawlers di Mamoru Oshii ottengono alla 65ª Mostra di Venezia alcuni riconoscimenti che mostrano come le due opere siano comunque state apprezzate. The Sky Crawlers di Mamoru Oshi vince il Future Film Festival Digital Award per “l’importante utilizzo del digitale all’interno di un film che integra l’alta qualità del disegno animato tipico della tradizione giapponese, con il realismo di scene live-action. In particolare i combattimenti aerei del film di Oshii offrono una rappresentazione iperrealistica della guerra e dei suoi orrori, resa efficace dalla raffinata animazione digitale”. Il Digital Award, unico premio collaterale riconosciuto dalla Biennale, è un riconoscimento che viene accordato dal Future Film Festival al film presentato al Lido che meglio utilizza l’animazione e/o gli effetti speciali, valutandone non solo la qualità tecnica, ma anche l’uso creativo e originale. Nelle scorse edizioni è stato vinto tra gli altri da La sposa cadavere di Tim Burton nel 2005 e da Zatoichi di Takeshi Kitano nel 2003.
A Ponyo invece è stata accordata una Menzione Speciale, che negli anni del premio è andata solo a tre registi: Paolo Virzì, Eric Rohmer e Gabriele Salvatores. Ponyo è scelto per “l’alto valore artistico ed espressivo dell’animazione capace di dare corpo alla magnifica fantasia di un maestro del cinema mondiale”.
Inoltre Ponyo ha vinto anche l'ottava edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella, celebre pittore di origini calabresi, che viene assegnato ogni anno al film che presenta un saldo legame con le arti figurative. Nelle passate edizioni è stato vinto da Zatoichi e da Mary di Abel Ferrara.
Inoltre Ponyo ha vinto anche l'ottava edizione del Premio Fondazione Mimmo Rotella, celebre pittore di origini calabresi, che viene assegnato ogni anno al film che presenta un saldo legame con le arti figurative. Nelle passate edizioni è stato vinto da Zatoichi e da Mary di Abel Ferrara.
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