Un cielo radioso è l’ennesima opera magica di Jiro Taniguchi (In una città lontana, La ragazza scomparsa). Edito da Coconino Press, è un volume formato da 310 pagine forti, intense, toccanti. Il prezzo? Diciotto euro: il minimo essenziale per comprare un’emozione. Segue la trama: Una notte d’estate, ha luogo un terribile incidente tra un motorino e un furgoncino nella periferia di Tokyo. Dieci giorni dopo, il conducente del furgoncino muore senza aver ripreso conoscenza. Nello stesso tempo, l’encefalogramma dell’altro uomo, che era in stato di morte cerebrale, da nuovamente segni di attività. In una ventina di giorni riprende conoscenza e sembra essere guarito completamente, ma in realtà lo spirito dei due uomini si è scambiato e Kazuhiro, il guidatore del furgone, comprende di avere una seconda possibilità.
Questa soddisfazione però è solo momentanea: infatti, la memoria del vero Takuya, il giovane motociclista, torna a poco a poco e prima che il legittimo proprietario possa riprendere possesso del suo corpo, Kazuhiro vuole dire a sua moglie e alla sua figlioletta di otto anni quanto le abbia amate e quanto sia pentito di averle sempre trascurate.
Questa soddisfazione però è solo momentanea: infatti, la memoria del vero Takuya, il giovane motociclista, torna a poco a poco e prima che il legittimo proprietario possa riprendere possesso del suo corpo, Kazuhiro vuole dire a sua moglie e alla sua figlioletta di otto anni quanto le abbia amate e quanto sia pentito di averle sempre trascurate.
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