Il fumetto racconta la vita di due bambini che si affacciano all’età
della pubertà e ne affrontano i problemi, con la loro identità di
genere. Nitori Shuichi è un ragazzino delicato, dall’aspetto effeminato,
che ama indossare abiti, mentre Takatsuki Yoshino è una ragazzina
mascolina a cui piace andare in giro per le città vicine vestita da
uomo. Entrambi frequentano la stessa classe, una quinta elementare e,
già nel corso del primo volume, scoprono il reciproco desiderio segreto
di essere un membro del sesso opposto.
Al di là delle tematiche omosessuali, il manga di Takako è essenzialmente un “coming of age”
che esplora la questione personale dell’identità di genere e, in misura
minore, il problema sociale della sessualità. Per tutto il primo
volume, vediamo Shuichi che lentamente - e un po’ a malincuore - scende a
patti con il suo desiderio di vestirsi come una ragazza, mentre Yoshino
si ribella piuttosto inutilmente contro la sua graduale trasformazione
in una donna.
Lontano dai toni fantastici e da commedia di Ranma 1/2,
quello di Takako è un racconto raffinato e con una sua leggerezza,
nonostante il tema affrontato. Un prodotto del lato sofisticato della
letteratura manga, non a caso pubblicato in America da una casa editrice
prestigiosa come Fantagraphics. E noi ne leggeremo mai l’edizione
italiana?
Fonte:
Nessun commento:
Posta un commento