Ni-hao!! ^__^ Voglio riportarvi questo articolo, davvero molto interessante, che ho appena finito di leggere sul sito di Comicsblog. "Il Giappone: una striscia di terra ad est del mondo, culla di miti e leggende secolari che si intersecano e convivono con la modernità. Dalla tentacolare e caotica Tokyo alla bellissima ed antica Kyoto, il Giappone è davvero una terra affascinante e surreale. Oltretutto, i giapponesi sono un popolo molto attento alle tradizioni e agli usi e costumi della loro terra, tanto da aggiungere molti riferimenti anche nei manga e negli anime. Cibo, modi di dire, abitudini scolastiche, leggende e quant’altro sono spesso parte integrante delle produzioni giapponesi, mostrandoci alcuni lati della cultura e della quotidianità giapponese che mai avremmo scoperto da soli. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di analizzare meglio alcuni degli aspetti più interessanti del connubio tra manga, anime e cultura giapponese.
Una cosa a cui i giapponesi sono davvero legati è la loro cucina, tanto da rappresentare molti dei loro piatti all’interno di tanti manga ed anime. Prendiamo come esempio Naruto : il ninja di Konoha va matto per il Ramen, e il suo amore per questo piatto riesce ad essere il fulcro di tante scene più o meno importanti. Questo è l’esempio base di come sia importante per i giapponesi il cibo, che rientra nei canoni della cultura e della tradizione di ogni popolo del mondo. Oltretutto, i ristoranti giapponesi sono diventati dei punti di ritrovo anche per noi italiani, che spesso e volentieri non rinunciamo alla tentazione di entrare in uno dei tanti shushi bar presenti sul nostro territorio. 
Un’altra caratteristica molto presente all’interno dei manga e degli anime è la scuola, vera e propria “compagna di vita” di molti ragazzi giapponesi. Strutturato in maniera rigida ed organizzata, il sistema scolastico giapponese è in assoluto uno dei migliori al mondo, anche se il più rappresentato all’interno dei manga e degli anime è il periodo delle scuole secondarie, considerato dai giapponesi il primo passo verso la maturità: GTO, The Melancholy Of Haruhi Suzumiya, Lucky Star e Azumanga Daioh sono ambientati proprio in questa fascia, che inizia dai 12-13 anni e termina allo scadere dei 18 anni d’età. Nei lavori citati poc’anzi possiamo carpire molto bene come si svolge la vita all’interno del sistema scolastico nipponico, che ha la capacità da noi sconosciuta di rendere l’esperienza formativa completa sotto tutti i punti di vista. 
E non possiamo che terminare questo breve viaggio all’interno della cultura giapponese parlando della mitologia nipponica, il vero “sale” di molti anime e manga di successo. Vastissima e piena di riferimenti presi dalle religioni principali giapponesi (Shintoismo e Buddismo), la mitologia giapponese risulta essere molto più complessa ed articolata di quanto si possa immaginare, tanto da risultare di difficile comprensione persino per i giapponesi. Prendiamo ad esempio gli Shinigami (letteralmente, “dio della morte”), figura divina rappresentata in alcuni manga molto recenti (Death Note, Bleach e Soul Eater). Lo Shinigami è associabile ad una specie di “mietitore” di anime, che ha il compito di raccogliere e condurre nell’aldilà lo spirito del defunto. Ma questa figura è apparsa solo nell’epoca Meiji, quindi davvero troppo recente per assumere un posto ben delineato all’interno dei miti giapponesi. Per questo molti mangaka attribuiscono agli Shinigami ruoli che hanno a che fare si con la morte, ma che in qualche modo risultano davvero troppo diversi dal mito principale. Ovviamente tutto quello che abbiamo detto in questo editoriale è solo una piccolissima parte di tutto il carnet di spunti sulla società nipponica che gli anime e i manga ci propongono ogni volta, ma vi promettiamo di tornare ogni tanto su questi argomenti per approfondire ancora meglio quanto di affascinante e bello la cultura giapponese ha da insegnarci."Fonte:
http://www.comicsblog.it/post/4642/editoriale-6-la-cultura-giapponese-nei-manga-e-negli-anime
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