Sui siti d'informazione giapponesi in questi giorni si fa un gran parlare della decisione di animare per la TV Umimonogatari - Anata ga Ite Kureta Koto. Di che si tratta? Cercando informazioni si scopre che non è la trasposizione di una qualsiasi opera, letteraria o a fumetti come spesso si usa nell'industria dell'entertainment nipponica, ma sarà realizzata a partire da una serie di pachinko prodotti da Sanyo Bussan. La storia che gli animatori impegnati in questo progetto si apprestano a realizzare pare molto semplice e presenta una serie di personaggi femminili tra cui una bella ragazza che vive nel mare, attratta dal "mondo dell'aria" e una coppia di sorelle che ritrovato nell'acqua un anello decidono di riportarlo al proprietario nel "mondo del mare". Insomma un nutrito cast femminile per una serie d'azione e magia secondo il canone del prodotto sicuro. Nulla di diverso da molte altri lavori spesso nati direttamente per l'animazione o provenienti dal mondo dei videogame insomma.
Umimonogatari a prima vista mette in evidenza un aspetto poco piacevole dell'animazione giapponese, in cui molte sono le serie talmente all'osso sotto l'aspetto creativo da essere intrattenimento usa e getta con personaggi e storie sempre uguali. Quindi prodotti sicuramente vincente dal punto di vista economico ma molto poco interessante sotto tutti gli altri aspetti. Tuttavia lo staff di questa serie televisiva è formato da professionisti con un passato di spessore. lo scrittore Tsukiji Toshihiko (築地俊彦) si occuperà della sceneggiatura mentre a Satou Shin'ichi (佐藤順一) è stata affidata alla regia. Il character design sarà a cura di Kobayashi Shichirou (小林七郎). L'animazione sarà a cura di ZEXCS. La serie, attesa per l'estate del 2009, è affiancata nell'ormai classico paniere multimediale da ben due serie a fumetti, la prima sulla rivista Comic Blade di Mag Garden a partire dal 28/2, la seconda sullla rivista Comic High! di Futabasha.
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