lunedì 14 settembre 2015

Gli otaku vivono la vita al meglio, parola di Kazuo Koike (Lone Wolf & Cub)

Il leggendario sceneggiatore di manga elogia chi segue le sue passioni per tutta la vita: “Vivi da otaku, muori da otaku. Non c’è niente di meglio”.
Hayao Miyazaki, di cui probabilmente molti otaku dell’animazione avranno il santino in camera, li ha definiti un anno fa “La rovina degli anime”. L’autorevole animatore e regista voleva mettere in guardia la sua industria dal pericolo di ripiegarsi su sé stessa, continuando a sfornare opere destinate a una ristretta porzione di appassionati realizzate da professionisti (anch’essi fan sfegatati) ormai senza contatto con il mondo reale.
Tuttavia sicuramente anche Miyazaki (73enne alle prese con il suo primo cortometraggio in Computer Grafica) concordi con un altro veterano dell’intrattenimento nipponico, lo sceneggiatore di manga e romanziere Kazuo Koike: inseguire una passione per tutta la vita fa vivere più a lungo.
Koike, classe 1936, ha scritto tra le altre cose Lone Wolf & Cub (con il disegnatore Goseku Kojima) e Lady Snowblood (con Kazuo Kamimura) negli anni ’70, Crying Freeman (con Ryoichi Ikegami) negli anni ’80, e ha fondato l’accademia per mangaka Gekika Sonjuku da cui sono usciti artisti come lo stesso Ikegami, Rumiko Takahashi (Ranma ½) e Tetsuo Hara (Ken il Guerriero). Tra i suoi massimi estimatori c’è il fumettista Frank Miller, che ha realizzato le cover di Lone Wolf & Cub per l’edizione USA.
Ultimamente è molto attivo su twitter, dove ha rivelato come secondo la sua esperienza essere veramente appassionati di qualcosa e assecondare la propria passione siano alcuni dei segreti per arrivare in età avanzata pieni di voglia di vivere. Il primo esempio sarebbe lui stesso:
Ho 80 anni, posso semplicemente urlarlo a tutti. Chi nasce otaku rimane otaku per tutta la vita. Non si può smettere! Natural Born OTAKU!!! (Kazuo Koike)
Sostengo sempre di essere il più grande otaku, ma se date un’occhiata in giro, le persone anziane che se la passano meglio sono generalmente otaku di qualche tipo. Sul serio, essere un otaku fino alla fine dei tuoi giorni è una cosa meravigliosa. Vivere da otaku, morire da otaku. Non c’è niente di meglio (Koike Kazuo).
Ovviamente Kazuo Koike intende “otaku” come “appassionato di [qualcosa]”, non unicamente di manga/anime/videogame, ma il senso delle sue parole non cambia. E visto il gran numero di retweet e preferenze ottenute dalle sue parole sembra che molti siano d’accordo con lui. Seguite le vostre passioni, e non vergognatevene!

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