Colori pastello, tematiche leggere, vita tranquilla: questo è Hanasaku Iroha. Una bella animazione uscita durante la primavera di quest’anno: una serie piacevole in tutto e per tutto, lenta, serena ma interessante.
Il giornale Hokkoku Shimbun ha annunciato, con mia estrema gioia, che è in lavorazione un nuovo progetto “visivo”: purtroppo non è ancora stato dichiarato se si tratterà di una nuova serie di animazione, o di un film per il cinema o la tv. Essendo uno di quei lavori che ti mettono in pace con il mondo, spero davvero che nel 2012 esca una nuova intera serie.
Per coloro che non conoscono la trama: Ohana è una ragazzina di 16 anni, ancora piuttosto ingenua ma aperta a qualsiasi cambiamento o novità. Presto detto, il cambiamento arriva immediatamente: la madre infatti decide di fuggire con il suo “fidanzato” che ha pensato bene di indebitarsi e darsi alla macchia.
La fanciullina, bisognosa di nuovo alloggio, si reca dunque presso la nonna che gestisce un ryokan, ovvero un albergo tradizionale giapponese. Alla ragazza par di essere in un sogno, che cadrà rovinosamente in pezzi poichè la nonna, in realtà, è una burbera vecchietta che farà la grazia di concedere ad Ohana di lavorare per lei. E’ una vita difficile cara Ohana! Ed è meglio abituarsi il prima possibile: compresa la sopportazione della sua diretta capa che è una pazza che adora il pettegolezzo, mentre lo zio è una strana persona che la prende in giro continuamente. Infine, una collega “cameriera” le augura subito di morire, invece un’altra è una timida patologica. Una bella serie, incrocio le dita per il seguito.
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