Il numero di giugno (già disponibile da questo mese) del manga magazine Young Jump di Kodansha annuncia l’imminente ritorno dell’opera più importante e famosa di Yuzo Takada, 3×3 Occhi, con un nuovo gaiden.
Il one shot si unirà alla minisaga in tre capitoli che la rivista ha ospitato sulle proprie pagine tra la fine del 2009 e i primi sei mesi del 2010: “Yggdrasil no yadorigi” (Il vischio di Yggdrazil), andando a completare il volume speciale con le recenti side-stories. Pubblicato in Giappone proprio su Young Magazine, 3×3 Occhi conta in totale 40 volumi editi tra il 1987 e il 2002.
In Italia il manga è stato penalizzato da una serializzazione discontinua ad opera di Star Comics, che l’ha proposto prima su Kappa Magazine, poi su Young, divenuto in seguito “il mensile del fantastico” con un nuovo formato, quindi su Storie di Kappa e, finalmente, in monografico dal luglio 2004 nella collana Greatest. Il manga è stato trasposto parzialmente in due serie OAV, la prima del 1991, composta da quattro episodi, e l’altra, del 1995, che ne aggiunge altri tre. Gli anime sono stati pubblicati in Italia rispettivamente su Vhs Granata Press e Polygram Video.
In 3×3 Occhi Pai è una triclope, apparentemente l’unica superstite della mitica razza dei Sanzhiyan Hum Kara; Yakumo Fujii è un giovane studente nonché schiavo immortale di Pai, trasformato nel suo wu dopo essere stato ucciso per errore proprio da un’entità al servizio della ragazza. Fin dal loro primo incontro i destini dei due sono indissolubilmente legati. Pai desidera poter condurre un’esistenza da umana, Yakumo tornare ad essere un comune mortale, per questo decidono di partire alla ricerca della “Statua dell’Umanità” e della perduta memoria del centenario passato della triclope. Ma l’impresa non sarà facile con le creature demoniache di Benares, l’implacabile wu di Shiva (Gui An Wang), l’Imperatore dei triclopi, alle calcagna.
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