martedì 3 giugno 2014

Chronicles of the Going Home Club, termina l'opera di Kuroha

La casa editrice Square Enix distribuirà dal 22 luglio il volumetto numero 5. Opera quanto meno famosa che ha dato origine anche ad un adattamento a serie di animazione, andata in onda da luglio a ottobre 2013, per un totale di 12 puntate.
Opera a tema scolastico: direi un classico della cultura nipponica che ama descriverci la vita quotidiana degli studenti liceali. Non ci allontaniamo molto dalle solite trame che parlano di giovani adolescenti e delle loro "avventure" (non romantiche) di ogni giorno.
Il titolo giapponese Kitakubu in pratica sta a significare andare a casa.
Proprio da qui deriva il nome del "club" al quale aderiscono alcuni personaggi. Generalmente i ragazzi si iscrivono a qualche club scolastico, che sia sportivo, di letteratura, astronomia etc etc, seguendo le loro passioni. Poi ci sono quelli che invece preferiscono...andare a casa! Eppure, in una scuola superiore, nasce il Kitakubu club, che accetta chiunque desideri iscriversi.
Così infatti è, e i più disparati studenti ne entrano a far parte: Natsuki Ando si iscrive appena il club viene fondato, ha un carattere deciso e non ama i giochetti che vengono fatti al club, Karin Tono è la "supervisor" del club, perennemente con la testa per aria completamente persa nei suoi pensieri, Sakura Domyoji è la presidentessa del club, ha una personalità energica e decisa, Claire Kokonoe è la tesoriera, ereditiera di una potete e ricca famiglia, ma assolutamente amante di una vita scolastica più serena possibile, infine Botan Ohagi, esperta in arti marziali e "guardiana" del club.
Ovviamente non potete certo immaginare delle attività di incredibile utilità nei confronti del mondo, visto il nome del club: i membri passano infatti i pomeriggi o a giocare ai video-games o a nutrire gli animaletti al parco e similari. Insomma, nel complesso, sono dei grandissimi perditempo! Ciò non toglie che i personaggi a noi presentati non siano del tutto spiacevoli: è una di quelle serie in cui la vita quotidiana nipponica la fa da padrone. 

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