Sono disponibili nuove informazioni a riguardo dell'edizione d/visual di Lady Oscar. Come annunciato in una vena di "anticipazione natalizia", d/books si prepara ad offrire per la prima volta l'edizione completa de "Le Rose di Versailles", il capolavoro di Riyoko Ikeda precedentemente noto in Italia come "Lady Oscar".
La nuova edizione vedra' regolarmente riprodotte tutte le tavole disegnate a colori dall'autrice e numerosi contenuti speciali. L'arrivo e' previsto per l'estate. Riguardo al titolo, l'autrice ci racconta:
"Maria Antonietta e' una rosa rossa; Oscar una rosa bianca; Madame de Polignac una venefica rosa gialla, mentre Rosalie e' una bocciolo di color rosa. Jeanne infine e' un'affascinante ma pericolosa rosa nera".
L'intreccio di tutte queste rose sullo sfondo di una Versailles sfarzosa e artificiale, avviata a subire i tragici effetti della Rivoluzione, crea un capolavoro narrativo senza precedenti, che tutt'oggi continua ad essere considerato uno dei manga piu' rappresentativi del Giappone.
Per questo motivo il titolo scelto è "Le Rose di Versailles".
La serializzazione è prevista in 6 volumetti con sovracoperta e stampa d'oro, il prezzo sarà di 8,50€. L'edizione sarà arricchita da redazionali, biografie, interviste e comparazioni tra il manga e là realtà storica. Questa nuova edizione che promette di esser quella definitiva, con traduzione e adattamenti fedeli all'originali. Nel frattempo continua la diatriba tra gli utenti e la casa editrice: la scelta del titolo, "Le Rose di Versailles", sembra non piacere a molti fan, nonostante d/visual l'abbia scelto consultandosi con la stessa autrice del manga.
"Ci e' stato segnalato da un gentile lettore che le mail che abbiamo ricevuto riguardanti il titolo "Le Rose di Versailles" derivavano da una petizione online sostenuta da un fansite. Abbiamo visitato tale sito, nel quale ci vengono rivolte sostanzialmente due osservazioni:
1, dove avrebbe dichiarato l'autrice che le "rose" sono piu' di una?
2, anche se l'autrice avesse dichiarato che il titolo va al plurale, finora nelle edizioni giapponesi e' sempre stato usato il singolare, percio' l'edizione italiana deve andare al singolare.
Riguardo alla prima osservazione, la risposta viene riportata nell'intervista del libro commemorativo del trentennale dell'opera, pubblicato in Giappone da Shueisha.
Alla domanda dell'intervistatore "Berusaiyu no bara e' un titolo che si presta a molte interpretazioni. Si dice che con "rosa" lei abbia inteso Maria Antonietta, ma qual e' la realta'?", l'autrice risponde senza lasciar spazio ad alcun dubbio. (la frase è quella che ho riportato ad inizio articolo...^-^)
La stessa domanda e' stata posta anche durante una nostra intervista-fiume che verra' pubblicata nell'ampio spazio redazionale della nostra edizione, e la risposta e' stata la medesima. Riguardo alla seconda domanda, la signora Ikeda, come tutti gli altri autori giapponesi, per quanto estremamente prolifica e tutt'ora attivissima, non si occupa certo del design di tutte le edizioni delle sue opere.
Il design e' solitamente affidato a studi grafici, che spesso "riciclano" riferimenti presenti in edizioni precedenti. La scritta francese "La Rose de Versailles" e' probabilmente uno di questi.
Sta di fatto che nell'edizione piu' recente del fumetto, nonche' nella raccolta di francobolli pubblicata dalle poste giapponesi su licenza diretta dell'autrice, il titolo e' reso in francese con "Les Roses de Versailles". Speriamo di aver cosi' risolto una volta per tutta i dubbi su una questione in cui non riteniamo sia necessario tornare per l'ennesima volta."
Potete leggere il comunicato nel suo contesto originario sul sito internet della casa editrice.
Fonte: Riyoko Ikeda Fan Site.
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