Dopo il successo internazionale del texas hold’em, il poker si è diffuso in ogni aspetto della vita: cinema, musica, letteratura, merchandising, forum su internet. Prima dell’inizio del XXI° secolo erano in pochi a conoscere questa variante di poker, ancor di meno erano le opere che raccontavano le gesta di giocatori accaniti e anime perse. In Italia le WSOP erano praticamente sconosciute, riservate ad uno sparuto gruppo di eletti. Poker King è stato il primo manga giapponese ad occuparsi di questo gioco. Ideato da Ishigaki Yuuki e Miyazaki Masaru nel 1986, ottenne un successo straordinario già dalle prime uscite facendo conoscere ai giapponesi il gioco del poker sportivo. Naturalmente negli ultimi anni Poker King sta vivendo una seconda ondata di successo, sospinto dalla fama acquisita dalla texana che è giunta anche in Estremo Oriente.
Il manga racconta la storia di tre fratelli a cui il padre consegna un milione di yen. Chi li farà fruttare degnamente diventerà suo successore e riceverà l’eredità. Ognuno dei tre ragazzi cerca di investirli a suo modo. Hiroshi, il protagonista, decide di giocarseli ai tavoli di Las Vegas come per dimostrare che il poker non è solo azzardo ma anche abilità e strategia. La città del vizio e del gioco diventa quindi l’ambientazione del fumetto. Qua Hiroshi incontrerà una grande varietà di personaggi, di tutti i tipi, molti dei quali come avversari al tavolo verde. Le chiavi del successo del ragazzo sono l’onestà e l’umiltà che dalla vita si trasferiscono anche nel gioco. Sarà lui a ricevere l’eredità? Per scoprirlo non resta che leggere il fumetto.
Articolo realizzato in collaborazione con Poker listings
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