Come non innamorarsi della serie di animazione Kamisama Hajime-
mashita?
mashita?
Prima di tutto qualche dato tecnico: la serie è derivante dall’opera originale
di Julietta Suzuki, pubblicata dal 2008 sul magazine Hana to Yume della
casa editrice Hakusensha, attualmente in 15 volumi e in corso.
La serie di animazione è andata in
onda sulla rete nipponica TV Tokyo dal mese d ottobre del 2012 al mese
di dicembre 2012, in 13 puntate dirette da Akitaro Daichi, con musiche
di Toshio Masuda per lo studio TMS Entertainment.
La protagonista della vicenda è la
giovane studentessa Nanami: suo padre, assiduo giocatore, ha accumulato
talmente tanti debiti che è costretto alla fuga. Nanami resta senza
casa, sola e abbandonata e senza speranze per il futuro. Mentre è seduta
sulla panchina di un parco pensa a come procedere nella vita, le si
presenta un bel giovane. Chiacchierando del più e del meno, il ragazzo
le dice che esiste un luogo dove può andare a vivere: la bacia in fronte
e scompare lasciandole una mappa.
Nanami trova quindi la sua nuova
dimora: un tempio apparentemente in stato di abbandono. Entrando viene
immediatamente attaccata dal “guardiano” che si prende cura della
struttura. Fortunosamente questo si blocca e lascia spiegare alla
giovane le sue ragioni: il bacio del ragazzo nel parco è stato il
passaggio di consegne ufficiale, e ora Nanami è la divinità della terra
al posto del bizzarro fanciullo.
Tomoe, il custode del tempio,
dovrebbe diventare quindi servitore di un essere umano. Con il tempo
Nanami, che accetta non molto di buon grado la promozione a “divinità”,
dimostrerà a Tomoe che accoglierla nel tempio non è stato un errore:
potrà infatti piano piano diventare una divinità coi fiocchi aiutando e
soccorrendo tutti coloro che lo necessitano. Nel frattempo Tomoe
imparerà ad apprezzare ( e ad amare?) la ragazza, sempre standole vicino
e vegliando su di lei.
Una bella animazione nel complesso,
con una storia ben strutturata: la crescita personale della protagonista
è ottimamente raccontata. Ovviamente per accontentare tutti è stata
inserita una dolcissima storia d’amore, in cui non possono mancare i
classici momenti di incomprensione e sofferenza.
Mi piacciono moltissimo le canzoni di
apertura e chiusura che trovo perfettamente adeguate allo stile e alle
ambientazioni. La storia prosegue sempre senza ostacoli, non c’è una
puntata noiosa e non ci sono momenti di stasi: ci vengono mano a mano
presentati una buona quantità di personaggi dai caratteri più differenti
e variegati. Non vi è mai confusione nella caratterizzazione dell’uno
rispetto ad un altro( in quante animazioni ci vengono presentati magari
10 personaggi tutti in una singola puntata?!) e sono tutti facilmente
memorizzabili e con caratteristiche evidenti. Impossibile non
innamorarsi di Tomoe, scontroso ma attentissimo leader maschile di tutta
la serie.
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