martedì 14 marzo 2017

Rurouni Kenshin Hokkaido: svelati i primi dettagli del manga sequel

Già sapevamo che il sequel del celebre manga di Nobuhiro Watsuki, Rurouni Kenshin Hokkaido, è in partenza in primavera, dopo la pubblicazione dei due capitoli "Rurouni Kenshin Hokkaido-hen Jomaku: Ashitarō Zenka Ari" (Rurouni Kenshin, prologo al capitolo di Hokkaido: il criminale Ashitaro) scritti con la moglie Kaoru Kurosaki su Jump SQ, che ne fungono da anticipazione.
Per tramite di un'intervista fatta a Hisashi Sasaki, vice presidente dello Shonen Jump presso la società Viz Media ed ex editor-in-chief proprio della rivista Weekly Shonen Jump di Shueisha , ne apprendiamo ulteriori dettagli.
La visione della clip purtroppo non è disponibile per l'Italia, tuttavia i contenuti dello stesso ci confermano che Sasaki, dopo essere stato l'editor di Watsuki per il manga di Rurouni Kenshin (Kenshin, samurai vagabondo, in Italia per Star Comics), si è incontrato di nuovo con lui per discutere del sequel Hokkaido.
Sasaki ha inoltre aggiunto che sarà Kenshin il vero protagonista della serie, che nel complesso conterà ben cinque archi narrativi.
Dalle immagini sinora rilasciate intuiamo infine che è probabile venga data una continuazione alle sorti di personaggi da sempre molto amati dal pubblico quali ad esempio Soujiro Seta, il maestro Hiko Seijuro ed Hajime Saitou.
In un'illustrazione a colori appare anche il nuovo personaggio del ladro Ashitaro affiancato alla figura di Shishio Makoto, benché non sia ancora chiaro se tra i due sussista o meno un qualche tipo di legame.
Ricordiamo che il manga originale di Watsuki aveva fatto il suo debutto nel 1994, adattato poi in una serie tv tra il 1996 e il 1998, un lungometraggio animato nel 1997 (Requiem per gli Ishin-shishi, in Italia per Dynit), un prequel OAV nel 1999 (Kenshin, samurai vagabondo – Memorie dal passato in DVD Dynit), e un sequel in 2 episodi nel 2001 (Kenshin il vagabondo – Capitolo del tempo edito dalla defunta Shin Vision).
Sono stati quindi prodotti nel 2011, per le celebrazioni dei quindici anni della serie animata televisiva, un OAV in due parti, Rurouni Kenshin – Meiji kenkaku romantan – Shin Kyoto-hen e il primo dei tre film live-action di Warner Bros Pictures Japan e Studio Swan con Takeru Sato nei panni del protagonista.
Il Giappone apriva le porte all’Occidente e tutto il vecchio sistema feudale e sociale si avviava verso un cambiamento epocale. Tra chi si opponeva alla rivoluzione e i Restauratori iniziarono violenti scontri. In quegli anni un feroce assassino, militante tra i ferventi della rivoluzione, gli Ishin-shishi, divenne una leggenda per la sua brutalità e la sua forza: il suo nome era Hitokiri Battousai. Dieci anni dopo la scomparsa del guerriero che aveva tanto contribuito alla caduta dello shogunato Tokugawa, la vita di una ragazza è tratta in salvo da uno strano samurai errante presentatosi come Kenshin. Per sdebitarsi, questa decide di ospitarlo nel suo dojo nonostante egli non voglia svelarle nulla del suo passato…
A poca distanza dalla conclusione del manga, Watsuki aveva pubblicato il capitoletto interamente illustrato intitolato "Haru ni Sakura", ambientato a Ueno durante il periodo dell'Hanami e dedicato alla "carriera" intrapresa in seguito da tutti i personaggi principali della serie. Nel 2014 aveva poi visto la luce "Honō wo Suberu -Rurouni Kenshin: Uramaku-" (Controllare la fiamma -Rurouni Kenshin: Capitolo nascosto-), incentrato sull'incontro tra Makoto Shishio e la compagna Yumi Komagata.
Ambo gli spin-off risultano inediti in Italia, mentre è stato pubblicato in due tankobon il remake del manga scritto in occasione del lancio dei film, il cosiddetto Cinema-ban o Special Version del 2002.

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