domenica 20 luglio 2014

Monthly Ikki, la rivista di Shogakukan chiude i battenti

Gli editori della rivista Monthly Ikki di Shogakukan annunceranno nel numero di settembre che uscirà il 25 luglio 2014 che il magazine sospenderà le pubblicazioni a partire da quel numero. Lo staff ha dichiarato che la rivista si fermerà continuando a seguire il suo motto, presente fin dagli albori della sua pubblicazione: "L'alba dei fumetti è appena arrivata", beh, anche il tramonto direi, almeno per questa rivista. Nel corso dei 14 anni di attività del magazine, lo staff ha sempre cercato di proporre serie nuove e innovative, sebbene non sia sempre stato tutto rose e fiori. Inoltre il personale ha anche ritenuto opportuno spiegare che la ragione per cui il magazine è riuscito a rimanere così a lungo sul mercato editoriale va ricercata nella fedeltà dei lettori e a loro vanno tutti i ringraziamenti dello staff.
Lo staff ha poi continuato con le spiegazioni. Sebbene la "nave" del magazine non sia riuscita ad approdare nel nuovo mondo, nessun membro dello staff smetterà di cercare di raggiungerlo e partirà per nuove terre ciascuno sulla propria barca. Le ultime righe che il personale ha rivolto ai lettori sono state: "L'alba dei fumetti è appena arrivata" e "Ikki ancora ci crede, anche adesso".
Per quanto riguarda la storia editoriale di Monthly Ikki, ricordiamo che era nato come spin-off del magazine Big Comic Spirits di Shogakukan nel 2000, ma era diventata una rivista a se stante mensile solamente nel corso del 2003. Monthly Ikki era una rivista specializzata in seinen, soprattutto serie underground e alternative. Nel 2009 Viz Media aveva anche lanciato una versione online di Ikki in inglese, dal nome Sigikki su cui venivano pubblicati diversi titoli provenienti dalla versione online di Ikki.
Su Monthly Ikki sono state pubblicate serie come Afterschool Charisma, Bokurano: Ours, Children of the Sea, Dorohedoro, House of Five Leaves, Kingyo Used Books, I'll Give It My All... Tomorrow, Rideback, Saru, Saturn Apartments, Sunny e Gunjo, questo solo per citarne qualcuna, ma ce ne sono state molte altre. Mi viene da chiedermi, come sempre in questi casi, che fine faranno le serie presenti attualmente sulla rivista.

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