Dopo le ripetute minacce e la cancellazione di numerosi eventi legati a “Kuroko No Basuke”, stavolta è Banpresto
ad annunciare di aver rimandato il lancio della Ichiban Kuji lottery
line prevista nel piano di merchandising legato alla serie.
L’apertura della campagna promozionale,
in scaletta per la fine di dicembre, è dunque slittata a data da
destinarsi, anche se la compagnia ha provveduto ad informare che non
appena verrà presa una decisione in merito, la nuova data di lancio sarà
comunicata sul sito ufficiale di Banpresto.
Ma non è tutto. Banpresto ha
infatti annullato anche tutte le vendite e le promozioni legate
all’evento, ritirando persino il merchandising inizialmente distribuito
per la Jump Festa di questi giorni, in accordo con la decisione dell’organizzazione di annullare le manifestazioni ispirate al manga di Fujimaki.
Come se non bastasse, anche nel mondo
delle doujinshi la preoccupazione suscitata dalle pesanti minacce
rivolte contro tutto ciò che ha a che vedere con “Kuroko No Basuke”
ha portato a nuovi stravolgimenti. Dopo la cancellazioni di vari eventi
legati alle doujinshi, la manifestazione di autoproduzione Comic City Osaka 92,
programmata per il 6 gennaio prossimo, ha fatto esplicita richiesta ai
circoli di doujinka partecipanti all’evento di autolimitarsi, evitando
di distribuire qualunque pubblicazione ispirata alla serie.
I responsabili di Banpresto e del Comic City Osaka 92
si sono scusati con il loro pubblico per il poco preavviso dato,
chiedendo ai fan di comprendere la situazione e di essere collaborativi.
Lo scorso 8 dicembre, inoltre, il Comic Market Preparations Committee,
il gruppo responsabile dell’organizzazione del celebre Comiket, ha
annunciato con profondo rammarico di essersi visto costretto a non
ammettere alla manifestazione tutti i circoli di doujinshi legati a
“Kuroko No Basuke”, sempre a causa delle dilaganti minacce. Diversi
altri circoli, inoltre, sono stati esortati non solo a non distribuire
fanzine autoprodotte, ma nemmeno a vendere qualsiasi altro prodotto del
merchandising.
Dal canto loro, gli organizzatori si
stanno impegnando sul fronte della sicurezza, collaborando con il Tokyo
Big Sight, sede della convention, e con la polizia. Tra le misure
adottate, anche la perquisizione delle borse per evitare l’introduzione
di sostanze pericolose, come quelle incluse in alcune delle lettere
minatorie.
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