mercoledì 19 dicembre 2012

Continuano le minacce e i problemi per “Kuroko No Basuke” (Star Comics)

Dopo le ripetute minacce e la cancellazione di numerosi eventi legati a “Kuroko No Basuke”, stavolta è Banpresto ad annunciare di aver rimandato il lancio della Ichiban Kuji lottery line prevista nel piano di merchandising legato alla serie.
L’apertura della campagna promozionale, in scaletta per la fine di dicembre, è dunque slittata a data da destinarsi, anche se la compagnia ha provveduto ad informare che non appena verrà presa una decisione in merito, la nuova data di lancio sarà comunicata sul sito ufficiale di Banpresto.
Ma non è tutto. Banpresto ha infatti annullato anche tutte le vendite e le promozioni legate all’evento, ritirando persino il merchandising inizialmente distribuito per la Jump Festa di questi giorni, in accordo con la decisione dell’organizzazione di annullare le manifestazioni ispirate al manga di Fujimaki.
Come se non bastasse, anche nel mondo delle doujinshi la preoccupazione suscitata dalle pesanti minacce rivolte contro tutto ciò che ha a che vedere con “Kuroko No Basuke” ha portato a nuovi stravolgimenti. Dopo la cancellazioni di vari eventi legati alle doujinshi, la manifestazione di autoproduzione Comic City Osaka 92, programmata per il 6 gennaio prossimo, ha fatto esplicita richiesta ai circoli di doujinka partecipanti all’evento di autolimitarsi, evitando di distribuire qualunque pubblicazione ispirata alla serie.
I responsabili di Banpresto e del Comic City Osaka 92 si sono scusati con il loro pubblico per il poco preavviso dato, chiedendo ai fan di comprendere la situazione e di essere collaborativi.
Lo scorso 8 dicembre, inoltre, il Comic Market Preparations Committee, il gruppo responsabile dell’organizzazione del celebre Comiket, ha annunciato con profondo rammarico di essersi visto costretto a non ammettere alla manifestazione tutti i circoli di doujinshi legati a “Kuroko No Basuke”, sempre a causa delle dilaganti minacce. Diversi altri circoli, inoltre, sono stati esortati non solo a non distribuire fanzine autoprodotte, ma nemmeno a vendere qualsiasi altro prodotto del merchandising.
Dal canto loro, gli organizzatori si stanno impegnando sul fronte della sicurezza, collaborando con il Tokyo Big Sight, sede della convention, e con la polizia. Tra le misure adottate, anche la perquisizione delle borse per evitare l’introduzione di sostanze pericolose, come quelle incluse in alcune delle lettere minatorie.

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