martedì 9 dicembre 2014

Il manga Shōwa Genroku Rakugo Shinjū diventa una serie anime

La serie manga Shōwa Genroku Rakugo Shinjū (Shōwa Genroku Era Comic Storytelling) ha ottenuto un nuovo adattamento anime. L’annuncio è stato lanciato attraverso le pagine della rivista Itan magazine di casa Kodansha, dove è stato specificato che il nuovo adattamento consisterà in una serie televisiva a tutti gli effetti. Insieme al settimo volume della serie manga ad opera di Haruko Kumota inoltre, uscirà a Marzo 2015 un adattamento animato in versione OAD della serie, che coprirà l’arco narrativo "Yotarō-hen Kō-pen" (Yotarō Arc Part II), mentre ad Agosto uscirà il secondo OAD dal titolo "Yotarō-hen Kō-pen" (Yotarō Arc Part II).
La serie anime dovrebbe essere trasmessa proprio dopo l’uscita del secondo OAD. Per il momento non sono stati rivelati molti dettagli in merito al cast e allo staff che realizzeranno questo nuovo progetto. Conosciamo però i nomi di alcuni dei membri del cast che realizzeranno il primo adattamento OAD, vale a dire Tomokazu Seki nel ruolo di Yotarō, Akira Ishida in quello du Yakumo e Yu Kobayashi nei panni di Konatsu.
Ulteriori informazioni e dettagli in merito alla serie anime saranno rivelati attraverso le pagine del prossimo numero di Itan magazine, in uscita il prossimo 6 Febbraio in Giappone. In attesa di ulteriori aggiornamenti e dettagli in proposito, ecco qualche curiosità in più in merito alla serie cartacea! 
Pubblicato a partire dal 2010 e premiato come "Best General Manga" in occasione del trentottesimo Kodansha Manga Awards, Shōwa Genroku Rakugo Shinjū è un fumetto ambientato nel Giappone dell’era Showa Genroku. Protagonista della serie è Yotarō (il cui nome significa “anti-eroe”, un prigioniero che viene rilasciato per buona condotta, e che sogna adesso di diventare un cantastorie. Per riuscire nel suo intento cercherà di diventare apprendista del talentuoso Yakumo.
Il manga ad opera di Haruko Kumota ha riscosso molto successo in Giappone, tanto da essere stato onorato con l’Excellence Award durante il Japan Media Arts Festival Awards, e da aver ottenuto una nomination in occasione del Tezuka Osamu Cultural Prize lo scorso anno.

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