In Berserk #74, edito da Planet Manga, Kentaro Miura si dedica al passato di Gatsu.
I nostalgici dell’era d’oro di Berserk rischieranno di commuoversi durante la lettura dell’ultimo albo rilasciato da Planet Manga.
Bersers #74 è già disponibile in edicola e fumetteria (il numero precedente è stato rilasciato a settembre) e questa volta contiene qualcosa di veramente speciale.
Kentaro Miura si è ricordato
all’improvviso che i suoi fans sono legati sentimentalmente alla prima e
storica parte del suo capolavoro, a quei primi capitoli dove veniva
presentato un giovane Gatsu arrabbiato e determinato a tutto pur di
sconfiggere i demoni sulla terra. Il “giovane” Gatsu è tornato in questo
settantaquattresimo numero italiano della serie, visto che l’artista ha
deciso di narrarci un nuovo episodio della sua travagliata infanzia.
Leggere Berserk #74 è come ritornare indietro nel tempo, in un
periodo in cui il passato di Gatsu era un mistero e, passo dopo passo,
venivano svelati tutti quei tasselli della sua vita che lo hanno portato
a diventare l’incubo del male. Da quanti anni non sentivate parlare di Gambino?
Preparate i fazzoletti, perché grazie ad un racconto del genere siete
condannati ad affrontare la lettura con commozione e gioia!
Nell’ultimo periodo, nonostante i tanti cambiamenti, la serie ha
fatto un notevole passo avanti qualitativo. I disegni restano splendidi;
magia e orrore si alternano con perfetto equilibrio. Si sente la
necessità dell’ennesimo punto di svolta, di quel combattimento finale
che è la ragione di vita dello stesso protagonista.
In quest’albo non vediamo solo Gatsu (di nuovo in viaggio verso
Skelig) ripensare ad alcuni momenti cruciali del suo passato di giovane
mercenario. Infatti l’autore ha dato molto spazio a Rickert ed Erika
che sono giunti a Falconia, l’unica città al mondo dove gli uomini
possono vivere in serenità e possono non pensare alle minacce di quei
mostri che hanno invaso la Terra.
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